Dopo l'approvazione del testo della manovra non c'è stata alcuna novità sul Decreto legge riguardante Quota 100 che doveva essere approvato entro il 31 dicembre 2018.
La Legge di Bilancio 2019 è stata approvata, ma del Decreto legge contenente le informazioni di Quota 100 non si ha ancora nessuna notizia.
Come noto, infatti, il Dl sarebbe dovuto essere approvato entro il 31 dicembre 2018, ma ad oggi il Consiglio dei ministri non ha ancora espresso il suo parere sul provvedimento riguardante Quota 100.
Questa però non è l’unica preoccupazione per il Governo giallo-verde visto che con l’arrivo del 2019 sono scadute anche l’Opzione donna e dell’Ape sociale, misure che L’Esecutivo nei giorni scorsi aveva più volte ribadito di voler prorogare.
Problemi anche per ciò che concerne l’aumento dell’età pensionabile, infatti con l’arrivo del nuovo anno il requisito per la pensione anticipata è aumentato di 5 mesi così come quello per la pensione di vecchiaia.
Pensioni, ultime novità: Quota 100 potrebbe essere a rischio?
Il testo della manovra è stato approvato ma del Decreto legge contenente le informazioni riguardanti Quota 100 non si sa ancora nulla, nonostante il Governo abbia più volte ribadito che entro il 31 Dicembre 2018 il Consiglio dei ministri avrebbe approvato il provvedimento.
Questo vuol dire che ci potrebbero essere dei ritardi sulla partenza di Quota 100 visto che una volta approvato il Decreto legge, l’INPS dovrà emanare le circolari che chiariranno come dovranno essere presentate le domande per beneficiare della suddetta misura.
Il rischio quindi riguarda l’arrivo degli assegni previdenziali che potrebbe slittare e non essere più previsto per Aprile 2019.
Questa però non è l’unica novità che riguarda il tema della riforma previdenziale, infatti, visti i ritardi nell’approvazione del Decreto legge collegato alla manovra sorgono i problemi anche in relazione all’Opzione donna e all’Ape sociale che attualmente risultano scaduti, nonostante il Governo nei giorni scorsi abbia più volte ribadito che avrebbe prorogato le suddette misure per tutto il 2019.
Pensioni, ultime novità 2019: aumento di 5 mesi per la pensione anticipata
Con l’arrivo del 2019 è aumentato di 5 mesi anche il requisito per la pensione anticipata. Quindi se fino al 31 Dicembre 2018 si poteva beneficiare della suddetta misura una volta raggiunti i 42 anni e 10 mesi di contributi, ora invece bisognerà aver raggiunto i 43 anni e 3 mesi di contributi versati.
Lo stesso vale per la pensione di vecchiaia, infatti, a partire da Gennaio 2019 solamente chi ha compiuto 67 anni di età e che ha versato almeno 20 anni di contributi potrà andare in pensione anticipatamente.
Quello che sembra ovvio è che nonostante la manovra sia stata approvata, per ora le promesse fatte dal Governo non sono state mantenute per ciò che concerne il superamento della Legge Fornero.
Non ci resta che aspettare e vedere se nei prossimi giorni verrà approvato il Decreto legge collegato alla manovra che dovrebbe racchiudere tutte le più importanti novità sulla riforma previdenziale.
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