Ape sociale 2018: ecco chi potrà presentare domanda Inps, come fare e quali sono i requisiti e le novità introdotte.
Ape sociale 2018: si potrà presentare domanda entro il prossimo 31 marzo. È questa la data attualmente prevista sul sito Inps per chi perfezionerà i requisiti richiesti entro il prossimo 31 dicembre.
L’Ape sociale è una delle forme di pensione anticipata introdotta con la Legge di Bilancio 2017 ed attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2018. Per poter presentare domanda all’Inps è necessario possedere specifici requisiti, che non riguardano soltanto gli anni di contributi versati e l’età anagrafica.
La pensione anticipata sociale è stata introdotta al fine di agevolare specifiche categorie di lavoratori che si trovano in situazioni di svantaggio, come disoccupati, invalidi o addetti a mansioni gravose.
La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto alcune importanti novità alla legge attualmente in vigore, tra cui le agevolazioni per le donne e l’estensione della platea dei soggetti che potranno presentare domanda.
Nelle righe che seguono una sintesi delle principali regole e novità: chi può richiedere l’Ape sociale nel 2018 e quali sono i requisiti per presentare domanda.
Ape sociale 2018: cos’è e a chi spetta
L’Ape sociale è una forma di pensione anticipata introdotta con l’obiettivo di accompagnare verso l’età pensionabile determinate categorie di lavoratori che versano in particolari situazioni di disagio.
Per poter presentare domanda di Ape sociale nel 2018 è necessario rispettare i seguenti requisiti generali:
- avere almeno 63 anni di età;
- avere almeno 30 anni di anzianità contributiva; per i lavoratori che svolgono le attività usuranti l’anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni;
- non essere titolari di alcuna pensione diretta.
L’Ape sociale spetta ai lavoratori dipendenti iscritti all’AGO, alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, nonché alla Gestione separata.
Requisiti
Oltre ai requisiti generali sopra indicati, per aver diritto all’Ape sociale bisognerà rientrare in una delle seguenti categorie:
- disoccupati che hanno finito integralmente di percepire, da almeno tre mesi, la prestazione per la disoccupazione loro spettante. Lo stato di disoccupazione deve essere conseguente alla cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura obbligatoria di conciliazione prevista per i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604;
- soggetti caregivers che al momento della richiesta e da almeno sei mesi assistono il coniuge, l’unito civilmente o un parente di primo grado convivente (genitore, figlio) con handicap grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
- invalidi civili con un grado di invalidità pari o superiore al 74%;
- dipendenti che svolgono o abbiano svolto da almeno sei anni in via continuativa una o più delle attività lavorative usuranti descritte nell’allegato A del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio 2017, n. 88. Tali attività lavorative si intendono svolte in via continuativa quando le medesime non abbiano subito interruzione nei sei anni precedenti il momento della decorrenza dell’APE sociale per un periodo complessivamente superiore a dodici mesi ed a condizione che le attività lavorative siano state svolte nel settimo anno precedente la predetta decorrenza, per una durata almeno pari all’interruzione predetta. Comportano l’interruzione della suddetta continuità i periodi di svolgimento di attività diverse da quelle gravose di cui sopra e i periodi di inoccupazione.
Domanda Ape sociale entro la scadenza del 31 marzo 2018
Per i lavoratori che perfezioneranno i requisiti per l’accesso all’Ape sociale entro il 31 dicembre 2018 si dovrà presentare domanda Inps entro la scadenza del 31 marzo 2018.
La scadenza per presentare domanda è la stessa anche per coloro che perfezioneranno i requisiti in data successiva e che successivamente, dunque, avranno diritto alla pensione anticipata.
Per avere accesso all’Ape sociale è necessario produrre due diverse istanze da inviare all’Inps: con la domanda di verifica del requisito contributivo si richiede la verifica del possesso dei requisiti per accedere alla pensione anticipata e solo successivamente, con la seconda domanda, si richiede l’erogazione dell’Ape sociale.
In ambedue i casi le domande di accesso dovranno essere presentate all’Inps in modalità telematica, o direttamente se in possesso di Pin dispositivo, o chiamando il Contact Center Inps ovvero rivolgendosi presso Patronati, CAF o intermediari.
Importo, decorrenza e durata
L’importo dell’Ape sociale è pari alla rata mensile della pensione calcolata al momento dell’accesso all’indennità, se inferiore a 1.500 euro, oppure è pari a 1.500 euro se la pensione è pari o maggiore a questo importo.
Per i soggetti con contributi versati in più casse previdenziali, la rata mensile della pensione è calcolata pro quota da ogni gestione secondo le regole di calcolo previste da ciascuna.
Si ha diritto all’Ape sociale dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda oppure dalla data di perfezionamento dei requisiti.
Per chi richiede l’Ape sociale non è prevista l’erogazione della tredicesima, perché l’assegno è corrisposto per 12 mesi all’anno e fino al perfezionamento dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia.
Novità Ape sociale 2018
La Legge di Bilancio 2018 ha previsto alcune importanti novità. In primo luogo viene prevista un’agevolazione sui contributi per le donne con figli.
Quella che è stata chiamata Ape rosa consentirà alle lavoratrici di andare in pensione anticipata a 63 anni di età e con almeno 28 anni di contributi versati. Lo sconto sui contributi sarà pari ad un anno per figlio, fino ad un massimo di due.
Per le addette a lavori gravosi, invece, i contributi necessari per andare in pensione con l’Ape sociale scenderanno a 34 invece che 36.
Ulteriori novità per le quali è attesa la pubblicazione di un’ulteriore circolare dell’Inps sono le seguenti:
- estensione dei lavori gravosi a quattro nuove categorie (operai agricoli, pescatori, marittimi, operai siderurgici);
- possibilità di presentare domanda di Ape sociale a lavoratori a termine e seguito di cessazione dal servizio;
- contributi esteri utili al computo di quelli necessari per accedere all’Ape sociale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ape sociale 2018: requisiti e come presentare domanda