Fatture 2024 ricevute nel 2025: le regole su detrazione IVA e deduzione costo

Fatture datate 2024 ma ricevute nel 2025: come funziona la detrazione dell'IVA e la deduzione del costo? Le regole relative ai documenti a cavallo d'anno

Fatture 2024 ricevute nel 2025: le regole su detrazione IVA e deduzione costo

Fatture 2024 ricevute nel 2025: come comportarsi sul fronte della detrazione dell’IVA e della deduzione del costo?

La gestione delle fatture a cavallo d’anno suscita da sempre dubbi, ed è quindi bene riepilogare le regole da seguire.

La normativa di riferimento è contenute nell’articolo 6 del DPR n. 633/1972 e, nonostante le modifiche previste nell’ambito dell’attuazione della legge delega in materia fiscale, al momento non si segnalano novità.

Fatture 2024 ricevute nel 2025: le regole per la detrazione IVA dei documenti a cavallo d’anno

Partiamo dalle regole in materia di detrazione IVA per le fatture a cavallo d’anno.

Come sopra evidenziato, è l’articolo 6 del D.P.R. 633/1972 il riferimento normativo da considerare.

Il momento a partire dal quale l’IVA diventa esigibile è individuato dalla data di:

  • consegna o spedizione per la vendita di beni;
  • pagamento o emissione della fattura per le prestazioni di servizi.

Secondo quanto disposto dall’articolo 23, la detrazione dell’IVA è riconosciuta previa annotazione nel registro degli acquisti delle fatture e bollette doganali relative ai beni e servizi acquistati o importati nell’esercizio dell’attività d’impresa, arte e professione, comprese quelle emesse a norma del secondo comma dell’articolo 17, anteriormente alla liquidazione periodica nella quale è esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta e comunque entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all’anno di ricezione della fattura e con riferimento al medesimo anno.

Ecco quindi che, ai fini della detrazione IVA delle fatture a cavallo d’anno, si delineano le seguenti regole:

Data fattura Data ricezione Data registrazione Momento in cui si può detrarre l’IVA
Dicembre 2024 Dicembre 2024 Dicembre 2024 Liquidazione di dicembre 2024
Dicembre 2024 Dicembre 2024 Gennaio 2025 Dentro la dichiarazione IVA 2025 previa annotazione in apposito sezionale del registro acquisti
Dicembre 2024 Gennaio 2025 Gennaio 2025 Liquidazione IVA gennaio 2025
Dicembre 2024 Gennaio 2025 Dopo il 30 aprile 2025 Dentro la dichiarazione IVA 2025 previa presentazione della dichiarazione integrativa

Detrazione IVA fatture a cavallo d’anno: cosa prevede la legge delega sulla riforma fiscale

Sul diritto alla detrazione IVA per le fatture a cavallo d’anno sono previste novità significative nella legge delega n. 111/2023 in materia di riforma fiscale.

In particolare, l’articolo 7 recante “Princìpi e criteri direttivi per la revisione dell’imposta sul valore aggiunto” prevede che, per i beni e i servizi acquistati o importati e per i quali l’esigibilità dell’IVA si verifica nell’anno precedente a quello di ricezione della fattura, il diritto alla detrazione potrà essere esercitato al più tardi con la dichiarazione dell’anno in cui la stessa è ricevuta.

Si va quindi verso il superamento di quanto previsto dal DPR n. 100/1998, che lega il diritto alla detrazione IVA non all’anno in cui l’imposta è diventata esigibile ma a quello in cui è ricevuta la fattura.

Così come indicato nella relazione illustrativa del testo della delega fiscale, i contribuenti potranno detrarre l’IVA indicata sulle fatture d’acquisto relative a operazioni effettuate nell’anno precedente o nel periodo in cui la relativa imposta è diventata esigibile o in quello in cui la fattura è ricevuta.

Una novità che, si specifica, necessita di essere attuata mediante l’emanazione di un apposito decreto legislativo da parte del Governo, non rientrato nella prima fase di attuazione della riforma fiscale.

Detrazione IVA a regole invariate quindi, per le fatture del 2024 ricevute nel 2025.

Fatture 2024 ricevute nel 2025: le regole per la deduzione del costo

Per quel che riguarda invece la deduzione del costo per le fatture a cavallo d’anno, bisogna distinguere tra partite IVA in contabilità semplificata ovvero in contabilità ordinaria.

Nel caso dei titolari di partita IVA in regime di contabilità ordinaria, il costo della fattura datata dicembre 2024 ma ricevuta a gennaio 2025 sarà deducibile per competenza ovvero nel 2024.

Di conseguenza, la fattura dovrà essere registrata con il conto di patrimonio “fatture da ricevere”, mentre il costo andrà imputato nel 2023 mediante un giroconto contabile al 31/12. Ovviamente è possibile anche che vi sia l’eccezione per la quale la fattura 2024 abbia un oggetto di competenza 2025, ma è un caso abbastanza raro.

Nel caso dei titolari di partita IVA in regime di contabilità semplificata, invece, il costo della fattura datata dicembre 2024 ma ricevuta a gennaio 2025 sarà deducibile nel 2025, non operando per questa categoria di soggetti il criterio della competenza.

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