Sono numerosissime le domande pervenute all'INPS dai lavoratori che hanno deciso di andare in pensione anticipatamente grazie alle misure proposte dal Governo, e queste non riguardano solo quota 100.
L’INPS nel mese di Aprile ha ricevuto numerose domande di pensionamento che non riguardano solamente quota 100, la misura inserita nel DL 4/2019, per superare la Legge Fornero.
Sono, infatti, circa 34.400 le domande pervenute all’Istituto previdenziale dai contribuenti che desiderano andare in pensione anticipatamente usufruendo di una delle misure proposte dal Governo.
Fra queste alcune riguardano l’opzione donna e altre l’Ape sociale ed altre ancora i lavoratori “precoci”.
Ma vediamo nel dettaglio quante domande sono pervenute all’INPS nel mese di aprile e per quali prestazioni sono state presentate le istanze.
Pensioni: pervenute numerose domande all’INPS e non solo per quota 100
L’INPS nel mese di aprile ha ricevuto numerose domande dai lavoratori che hanno deciso di andare in pensione anticipata grazie ai vari canali d’uscita diversi da quota 100.
Sebbene, siano state presentate circa 89 mila istanze per quota 100, il Sole 24 Ore ha chiarito che oltre a queste sono state presentate tantissime domande anche per altre prestazioni.
Tra queste troviamo l’opzione donna, la quota 41 per i precoci e l’Ape sociale.
In particolare per l’opzione donna, che ricordiamo consente alle lavoratrici dipendenti ed autonome che hanno compiuto rispettivamente 58 e 59 anni e che hanno versato almeno 35 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente con il metodo del ricalcolo contributivo, sono state presentate circa 34.400 istanze.
A seguire troviamo la quota 41 per i precoci che consente ai lavoratori hanno versato 41 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente. A farne richiesta sono stati circa 13.913 lavoratori di cui 1.312 l’hanno già ricevuto.
Segue infine l’Ape sociale che consente a tutti coloro che hanno compiuto 63 anni e che si trovano in situazioni di difficoltà di andare in pensione prima del previsto.
Per la suddetta prestazione sono state inoltrate circa 9.603 domande, 1.453 delle quali già accolte e 7.317 in lavorazione.
Pensioni, quota 100: per Salvini la macchina non si ferma
Il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha dichiarato che quota 100 non si fermerà e che questa servirà per arrivare all’obiettivo finale ovvero alla quota 41, che consentirebbe a tutti i lavoratori di andare in pensione una volta versati 41 anni di contribut, a prescidenre dall’età.
Salvini ci ha tenuto poi a rimarcare che quota 100 è un occasione per creare nuovi posti di lavoro per i giovani, che finalmente potranno trovare posti di lavoro stabili.
Anche il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha smentito l’ipotesi dell’ interruzione di quota 100 ed ha inoltre affermato che il Governo andrà avanti per la sua strada.
Intanto parte dei dipendenti privati che al 31 dicembre 2018 avevano raggiunto i requisiti per andare in pensione anticipatamente con quota 100, il 1° di aprile hanno ricevuto il loro primo assegno previdenziale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni: tante domande pervenute all’INPS e non solo per quota 100