A partire dal 1° agosto 2019 i dipendenti del settore pubblico potranno andare in pensione anticipatamente, ecco le ultime novità.
Il DL 4/2019, entrato in vigore lo scorso 28 gennaio 2019, ha introdotto quota 100 che consente a tutti coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente.
Grazie al meccanismo delle finestre d’uscita quindi tutti i dipendenti pubblici che, al 31 dicembre 2018 avevano raggiunto i requisiti per quota 100 potranno lasciare il loro posto di lavoro.
Questo però vuole dire che ad Agosto 2019 saranno numerosissimi i posti vacanti nella Pubblica Amministrazione.
Il Governo per far fronte al problema ha pensato ad una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale e consentire così ai giovani di andare a rimpiazzare i posti lasciati liberi dai beneficiari di quota 100.
L’iter però non sarà breve, si prospettano infatti alcune difficoltà oggettive che probabilmente porteranno dei ritardi nel processo di ricambio.
Pensioni quota 100: dal 1° agosto al via al turnover, ma il processo richiederà tempi lunghi
A partire dal 1° Agosto 2019 i dipendenti pubblici che hanno presentato domanda per quota 100, grazie al meccanismo delle finestre d’uscita, potranno andare in pensione anticipata.
Saranno quindi circa 250 mila i posti vacanti nella Pubblica Amministrazione che dovranno essere rimpiazzati da nuovi impiegati. Il Governo per far fronte al problema ha pensato già ad alcune possibili soluzioni.
Tra queste troviamo quella di aprire nuovi concorsi ai giovani laureati al fine di consentirgli di entrare a far parte del mondo del lavoro. Questo però come noto richiederà un pò di tempo e non permetterà l’assunzione dei nuovi candidati in tempi brevi.
Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, a tal proposito ha proposto di anticipare una parte di nuove assunzioni a quest’anno senza variare i conti.
Il Governo inoltre, per favorire il turnover, ha pensato di creare un corso post-universitario ad hoc con concorso finale, al fine di favorire ’’ingresso di giovani nella Pubblica Amministrazione con un percorso mirato e altamente formativo.
Pensioni quota 100: 130 mila domande pervenute all’INPS
L’INPS con un messaggio pubblicato il 13 maggio 2019 ha reso noto che sono circa 130 mila domande pervenute all’Istituto previdenziale per ciò che concerne quota 100.
Di queste 130 mila, 121 mila sono state presentate tramite i Patronati ed il resto, poco più di 10 mila, direttamente all’INPS.
Dai dati è emerso che gli uomini hanno presentato oltre 96 mila domande e le donne circa 34 mila.
Per ciò che concerne invece le fasce di età, è venuto fuori che c’è un sostanziale bilanciamento fra le domande presentate dagli over 63 e quelle presentate da chi ha compiuto i 63 anni. I dipendenti pubblici che hanno fatto domanda sono stati invece 47 mila.
Il numero più elevato di domande arriva da Roma, dove sono state presentate circa 9.808 istanze, questa è seguita poi da Milano con 5.827 domande e Napoli 5.520.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni quota 100: turnover nella PA a partire da agosto, ma i tempi non saranno brevi