Parte la sperimentazione della domanda di pensione di vecchiaia precompilata. In questa prima fase l'INPS contatterà circa 5.000 persone per completare la richiesta di pensionamento con la nuova modalità
L’INPS avvia la fase sperimentale per la presentazione della domanda per la pensione di vecchiaia.
L’Istituto contatterà un campione di 5.000 persone iscritte alla gestione privata e a quella pubblica invitandoli a completare la nuova domanda di pensione precompilata.
La novità rientra nel progetto per la realizzazione dell’“hub di accesso alle prestazioni pensionistiche”, nell’ambito della digitalizzazione e semplificazione della pubblica amministrazione secondo gli obiettivi del PNRR.
Pensione di vecchiaia: al via la sperimentazione per la nuova domanda precompilata
L’INPS con il messaggio n. 2427, pubblicato sul sito il 28 giugno, annuncia l’avvio sperimentale delle attività che riguardano il processo di presentazione della domanda per la pensione di vecchiaia.
Come sottolineato dall’Istituto, la novità si colloca nell’ambito del progetto per la realizzazione dell’“hub di accesso alle prestazioni pensionistiche”.
Il progetto rientra tra quelli previsti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la realizzazione di interventi per la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della pubblica amministrazione, in modo tale da garantire ai cittadini e alle imprese servizi più efficienti e accessibili.
Nello specifico, l’obiettivo è quello di agevolare e semplificare le modalità a disposizione di cittadine e cittadine per presentare la richiesta per la pensione. Questo anche grazie all’implementazione di domande precompilate che permettono di gestire in maniera integrata e più automatica la liquidazione dei trattamenti e l’erogazione dei pagamenti in modo corretto e tempestivo.
In questo contesto, dunque, è stata avviata la fase sperimentale per la presentazione delle domande di pensione di vecchiaia precompilate, che coinvolgerà un campione di circa 5.000 persone.
Pensione di vecchiaia: domanda precompilata per 5.000 persone
L’INPS nel messaggio n. 2427 sottolinea che durante tale fase contatterà circa 5.000 assicurati, iscritti alla Gestione privata e alla Gestione pubblica, per semplificare l’accesso alla pensione.
L’Istituto seguirà due diversi criteri per l’invio delle comunicazioni. Nel caso in cui il soggetto interessato abbia un’età prossima a quella utile per il pensionamento di vecchiaia e non sia ancora un pensionato, l’INPS lo inviterà ad accedere alla propria area personale e a procedere al completamento della domanda di pensione precompilata, che avrà reso disponibile.
Nello specifico, in questa fase, l’INPS invierà la comunicazione ai soggetti che hanno almeno 66 anni e 9 mesi d’età e che sono prossimi alla maturazione del requisito contributivo previsto per l’accesso alla pensione di vecchiaia (almeno 20 anni di contributi).
Inoltre, l’INPS invierà una comunicazione personalizzata anche ai cittadini e alle cittadine che compiono 65 anni nel mese di trasmissione per semplificare l’accesso alla futura pensione. Questa conterrà l’estratto conto e tutte le indicazioni per segnalare eventuali errori o incongruenze.
I soggetti inclusi nel campione della fase sperimentale riceveranno una lettera cartacea, della quale saranno notificati nell’area “MyINPS” del portale istituzionale e sull’APP IO.
La lettera indica il percorso da seguire per per raggiungere la propria domanda precompilata, anche grazie all’utilizzo di un QR code, e l’estratto conto contributivo posto a base di calcolo per la pensione.
Gli utenti che hanno fornito la propria disponibilità all’utilizzo del proprio recapito cellulare, riceveranno anche un SMS che li informa dell’avvenuto invio della comunicazione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensione di vecchiaia: al via la sperimentazione per la nuova domanda precompilata