Andare in pensione prima di avere compiuto 60 anni di età è possibile ma solo per alcune categorie di lavoratori. Vediamo insieme quali.
Andare in pensione prima dei 60 anni è possibile, ma solo per alcune categorie di lavoratori.
Ci sono, infatti, casi in cui è possibile lasciare il proprio posto di lavoro prima di aver raggiunto l’età pensionabile, ovvero i 67 anni di età.
In particolare ci sono tre opzioni grazie alle quali è possibile andare in pensione tra i 58 e i 59 anni di età, ovvero quota 41, opzione donna e la pensione anticipata.
Si ricorda però che queste tre soluzioni sono valide solo nel caso in cui l’interessato abbia iniziato a lavorare da molto giovane mantenendo una carriera continua.
Pensione prima dei 60 anni con quota 41
La prima opzione che consente ai lavoratori di andare in pensione anticipata senza aver raggiunto i 67 anni di età è quota 41. Questa misura è riservata ai lavoratori precoci, ovvero oloro che hanno maturato almeno 12 mesi di contribuzione prima del compimento dei 19 anni di età.
Quota 41 consente alla suddetta categoria di soggetti di andare in pensione anticipatamente una volta versati 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica.
Se quindi un lavoratore dovesse aver iniziato a lavorare prima della maggiore età e quindi ad esempio a 17 anni, questo grazie a quota 41 potrebbe andare in pensione una volta raggiunti i 58 anni di età.
Si ricorda che per accedere a quota 41 i lavoratori precoci, oltre a dimostrare di aver maturato almeno 12 mesi di contribuzione prima del compimento dei 19 anni di età, dovranno dimostrare di appartenere ad uno dei seguenti profili di tutela:
- disoccupato da almeno 12 mesi;
- invalido almeno al 74%;
- caregiver (colui che assiste familiari affetti da grave disabilità);
- lavoratore usurante o gravoso.
Pensione prima dei 60 anni con Opzione donna
Un’altra misura che consente di andare in pensione anticipata è l’opzione donna che è riservata alle lavoratrici.
Questa opzione consente a tutte le donne che hanno versato almeno 35 anni di contributi e che hanno compiuto rispettivamente, 58 anni se lavoratrici dipendenti e 59 anni se lavoratrici autonome.
Coloro che vorranno beneficiare dell’opzione donna dovranno avere maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2018.
Si ricorda che chi deciderà di andare in pensione anticipata con opzione donna dovrà accettare che l’assegno venga ricalcolato con il sistema contributivo.
Una volta inviata la richiesta l’assegno verrà erogato dopo 12 mesi dalla maturazione dei requisiti per l’accesso alla misura nel caso delle lavoratrici dipendenti, mentre per le autonome dopo 18 mesi.
Pensione prima dei 60 anni con la pensione anticipata
L’ultima possibilità che consente ai lavoratori e alle lavoratrici di andare in pensione anticipatamente rispetto all’età pensionabile è la pensione anticipata che permette a tutti gli uomini che hanno versato almeno 42 anni e 10 mesi di contributi e a tutte le donne che hanno versato 41 anni e 10 mesi di contributi di andare in pensione anticipatamente a prescindere dall’età anagrafica.
Riprendendo l’esempio di un lavoratore che ha iniziato a lavorare a 17 anni, quindi questo potrà andare in pensione anticipata una volta compiuti 59 anni e 10 mesi, nel caso di una donna invece questa potrà andare in pensione una volta raggiunti i 58 anni e 10 mesi.
Si ricorda che la decorrenza dell’assegno avrà luogo a partire da tre mesi dopo il raggiungimento del diritto alla pensione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Quota 41, opzione donna e pensione anticipata: soluzioni per andare in pensione prima dei 60 anni