La pensione anticipata è una prestazione economica che viene erogata a prescindere dall'età anagrafica ai lavoratori che hanno versato almeno un tot di contributi. Ma vediamo insieme chi può beneficiarne e come presentare domanda.
La pensione anticipata è una prestazione economica che viene erogata dall’INPS ai lavoratori dipendenti e autonomi iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO) ed alle forme esclusive, sostitutive, esonerative della stessa e coloro che sono iscritti alla Gestione separata.
Per ottenere questo tipo di trattamento pensionistico è necessario soddisfare solamente il requisito contributivo a prescindere dall’età anagrafica.
La pensione anticipata è stata introdotta a partire dal 1° gennaio 2012 con la Legge Fornero e serve per consentire ai lavoratori di andare in pensione anticipatamente rispetto all’età pensionabile, ovvero prima del raggiungimento dei 67 anni di età.
Ma vediamo insieme come presentare domanda all’INPS e quando sarà possibile ricevere la prestazione economica erogata dall’Instituto previdenziale.
Pensione anticipata 2019: i soggetti che possono beneficiarne
I lavoratori e le lavoratrici in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 potranno richiedere la pensione anticipata al perfezionamento, dal 1° gennaio 2012, di un’anzianità contributiva pari a 41 anni ed un mese per le donne e a 42 anni ed un mese per gli uomini.
I suddetti requisiti sono poi aumentati a causa dell’aumento della speranza di vita, infatti, a partire dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2018 il requisito per beneficiare della pensione anticipata era pari a 41 anni e 10 mesi per le donne e a 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
Dal 1° gennaio 2019 sarebbe dovuto aumentare nuovamente il requisito per accedere alla pensione anticipata, ma grazie all’intervento del DL 4/2019 l’adeguamento della speranza di vita è stato sospeso fino al 31 dicembre 2026.
Pertanto il requisito contributivo per beneficiare della pensione anticipata rimane fermo a 41 anni 10 mesi per le donne e 41 anni e 10 mesi per gli uomini.
Il DL 4/2019 ha però introdotto un’altra importante novità che riguarda l’istituzione di una finestra mobile che prevede uno slittamento nella ricezione della pensione anticipata di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.
Anche i lavoratori che hanno ricevuto il loro primo contributo successivamente al 31 dicembre 1995 potranno beneficiare della pensione anticipata un volta raggiunti i 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
Potranno beneficiare della pensione anticipata anche quei lavoratori che hanno compiuto 63 anni di età , che hanno versato almeno 20 anni. In questo caso la prestazione economica verrà erogata a patto che l’ammontare della prima rata di pensione risulti non inferiore ad un importo soglia mensile pari a 2,8 volte l’importo mensile dell’assegno sociale.
Pensione anticipata 2019: come presentare domanda
I lavoratori che hanno raggiunto i suddetti requisiti e che quindi vogliono accedere alla pensione anticipata 2019 dovranno presentare domanda tramite i seguenti canali:
- web – la richiesta telematica dei servizi è accessibile direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto;
- telefono – chiamando il Contact Center integrato al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico, abilitati ad acquisire le domande di prestazioni ed altri servizi per venire incontro alle esigenze di coloro che non dispongono delle necessarie capacità o possibilità di interazione con l’INPS per via telematica;
- enti di Patronato e intermediari autorizzati dall’Istituto, che mettono a disposizione dei cittadini i necessari servizi telematici.
Pensione anticipata 2019: quando sarà possibile ricevere la prestazione?
La pensione anticipata sarà erogata a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
I lavoratori che sono iscritti ai Fondi esclusivi, invece, riceveranno la pensione anticipata a partire dal giorno successivo alla cessazione dal servizio previa maturazione dei requisiti contributivi sopra descritti.
Si ricorda che per ottenere la prestazione pensionistica è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
Non è, invece, richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratore autonomo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensione anticipata 2019: cos’è, come funziona e chi può beneficiarne