Il bonus Maroni è l’incentivo al posticipo del pensionamento che garantisce un esonero contributivo a chi decide di restare al lavoro nonostante abbia maturato i requisiti per la pensione anticipata. Quando si riceve la somma in busta paga? L'erogazione non sarà immediata
Si dovrà aspettare un finestra di 7 o 9 mesi prima di poter ricevere in busta paga la somma derivante dall’applicazione del bonus maroni, l’incentivo al posticipo del pensionamento.
Lo ribadisce l’INPS nel messaggio del 14 marzo 2024.
Anche per l’agevolazione dedicata a chi decide di restare al lavoro, infatti, si applicano le stesse finestre temporali previste per l’accesso a Quota 103.
La prima decorrenza utile del trattamento è prevista per il 2 agosto 2024.
Incentivo al posticipo del pensionamento: quando si riceve l’esonero in busta paga?
I tempi per l’erogazione delle somme concesse a titolo di incentivo al posticipo del pensionamento si prospettano abbastanza lunghi.
Come ribadito dall’INPS nel messaggio n. 1107, pubblicato il 14 marzo 2024, anche per l’applicazione del bonus maroni, infatti, è prevista l’applicazione delle stesse finestre temporali introdotte per l’accesso alla pensione anticipata con Quota 103.
Si tratta dell’agevolazione reintrodotta dalla Legge di Bilancio 2023 e confermata da quella del 2024 che permette ai lavoratori e alle lavoratrici che maturano il diritto alla pensione anticipata flessibile di proseguire l’attività lavorativa dipendente e ricevere un bonus in busta paga.
Nello specifico, il datore di lavoro non verserà la quota di contribuzione IVS a carico dei lavoratori all’ente di previdenza, la quale sarà erogata interamente ai beneficiari.
Consiste sostanzialmente in un aumento di stipendio di circa il 10 per cento. I lavoratori, però, al momento della pensione riceveranno l’importo del trattamento maturato alla data della prima scadenza utile per il pensionamento.
Ricordiamo che la Manovra 2024 anche se ha introdotto alcune penalizzazioni all’istituto di Quota 103, non ha modificato i requisiti di accesso alla prestazione che restano fissi a:
- 62 anni d’età;
- 41 anni di contributi.
Il bonus, dunque, spetterà ai lavoratori e alle lavoratrici che maturano tali requisiti ma decidono di restare al lavoro e posticipare la pensione.
Incentivo al posticipo del pensionamento: finestra di 7 o 9 mesi per ricevere il bonus
La Legge di Bilancio 2024, come detto, ha introdotto alcune novità per Quota 103, in particolare per quanto riguarda il calcolo della prestazione e il tetto massimo dell’assegno mensile.
Oltre a ciò, sono state previste nuove finestre temporali, ovvero il periodo che intercorre tra la maturazione dei requisiti necessari e la decorrenza del trattamento, per i lavoratori e le lavoratrici che accedono a Quota 103 nel corso dell’anno:
- 7 mesi per i dipendenti privati e i lavoratori autonomi;
- 9 mesi per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni.
Ebbene, come già specificato dall’INPS nella circolare n. 39 del 27 febbraio e ribadito nel nuovo messaggio ieri, queste stesse finestre temporali si applicano anche per determinare la decorrenza del bonus maroni in caso di posticipo del pensionamento.
Di conseguenza, i soggetti che maturano il diritto alla pensione anticipata flessibile nel corso del 2024, l’esonero contributivo non può essere erogato prima del:
- 2 agosto 2024, per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;
- 1° settembre 2024, per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO;
- 2 ottobre 2024, per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;
- 1° novembre 2024, per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO.
Per tutte le altre indicazioni sull’applicazione del bonus, l’INPS rimanda a quanto disposto con la circolare n. 82 del 22 settembre 2023.
Le istruzioni per la presentazione delle domande sono state invece fornite nel messaggio n. 2426 del 28 giugno 2023.
La richiesta si può presentare direttamente online tramite il sito dell’Istituto accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile usufruire dei servizi telematici messi a disposizione dagli istituti di patronato oppure chiamare il contact center.
- INPS - Messaggio n. 1107 del 14 marzo 2024
- Articolo 1, comma 140, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”, che modifica l’articolo 1, comma 286, della legge 29 dicembre 2022, n. 197. Incentivo al posticipo del pensionamento per i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile nell’anno 2024
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Incentivo al posticipo del pensionamento: quando si riceve in busta paga?