Per le partite IVA che effettueranno il versamento del saldo e del primo acconto delle imposte il 31 luglio 2024 resta ammissibile la rateizzazione. Il riepilogo delle scadenze delle rate, anche in caso di differimento con maggiorazione dello 0,40 per cento
Partite IVA, le scadenze per la rateizzazione del saldo e del primo acconto delle imposte sui redditi vengono rimodulate alla luce della proroga al 31 luglio 2024.
È ormai noto che, ai fini di gestire in maniera più ordinata l’avvio del concordato preventivo biennale, per i titolari di partita IVA che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA, soggetti all’applicazione degli stessi, compresi i forfettari, la prima scadenza da annotare in calendario è stata rinviata alla fine di luglio.
Il recente decreto correttivo approvato dal Governo conferma inoltre la possibilità di differimento al 30 agosto, previa maggiorazione dello 0,40 per cento.
Appare quindi utile fornire di seguito un riepilogo delle scadenze da tenere a mente per chi opterà per il versamento a rate di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi.
Partite IVA, la nuova rateizzazione di saldo e primo acconto per chi paga dal 31 luglio 2024
Sarà più concentrato il calendario dei pagamenti di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi con rateizzazione per le partite IVA.
La proroga della scadenza al 31 luglio e, in parallelo, la possibilità di differimento entro i trenta giorni successivi e quindi con termine ultimo fissato al 30 agosto, rimodula la ripartizione delle rate dovute.
Da un massimo di sette rate si passa a una rateizzazione suddivisa nel numero di sei quote, da concludere in ogni caso entro il 16 dicembre, sulla base di quanto previsto dall’anno in corso dal decreto legislativo n. 1/2024.
Di seguito le nuove scadenze per la rateizzazione di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi 2024:
RATA | VERSAMENTO | INTERESSI % |
---|---|---|
1ª | 31 Luglio | 0,00 |
2ª | 20 agosto luglio | 0,17 |
3ª | 16 settembre | 0,50 |
4ª | 16 ottobre | 0,83 |
5ª | 18 novembre | 1,16 |
6ª | 16 dicembre | 1,49 |
Partite IVA, imposte dal 30 agosto con maggiorazione dello 0,40
Anche per le partite IVA ammesse alla proroga al 31 luglio è prevista la possibilità di differire ulteriormente il pagamento delle somme dovute, entro i 30 giorni successivi e previa maggiorazione dello 0,40 per cento.
La scadenza da rispettare è quindi fissata al 30 agosto, e anche in questo caso è confermata la possibilità di rateizzare il conto dovuto, secondo il seguente piano:
RATA | VERSAMENTO (*) | INTERESSI % |
---|---|---|
1ª | 30 agosto | 0,00 |
2ª | 16 settembre | 0,18 |
3ª | 16 ottobre | 0,51 |
4ª | 18 novembre | 0,84 |
5ª | 16 dicembre | 1,17 |
(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento
Partite IVA, verso la rateizzazione del secondo acconto anche nel 2024?
Non cambiano al momento le regole per pagare il secondo acconto, dovuto in un’unica soluzione entro il 30 novembre prossimo e sul quale impatteranno le nuove regole di calcolo previste per chi aderirà al concordato preventivo biennale.
Non si può però non notare come allo stato attuale ci si troverà nella situazione di dover prima versare il secondo acconto e poi, in caso di rateazione, l’ultima quota dovuta entro il 16 dicembre.
Il calendario disegnato dal decreto legislativo n. 1/2024 sembra in realtà anticipare un nuovo intervento normativo, riprendendo quanto disposto lo scorso anno in materia di rateizzazione del secondo acconto per le partite IVA minori. Nulla di certo però, allo stato attuale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Partite IVA, la nuova rateizzazione di saldo e primo acconto per chi paga dal 31 luglio 2024