Pagamento pensione gennaio 2025: quando arriva l’accredito?

Francesco Rodorigo - Pensioni

Manca pochissimo alla prima data di pagamento dell'anno per le pensioni. Stessa attesa per chi riceve le somme tramite le banche e chi tramite Poste Italiane

Pagamento pensione gennaio 2025: quando arriva l'accredito?

L’INPS ha fornito la prima data di riferimento del nuovo anno per il pagamento delle pensioni in attesa della pubblicazione del calendario completo con le date per il 2025.

Come di consueto, anche a gennaio 2025 la pensione sarà erogata nel secondo giorno bancabile del mese: venerdì 3.

Nella stessa giornata riceveranno trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili sia coloro che accedono alle somme tramite le banche e sia chi le riceve da Poste Italiane.

Non ci saranno conguagli per l’adeguamento degli importi a gennaio e le pensioni minime aumenteranno di poco.

Pagamento pensione gennaio 2025: quando arriva l’accredito?

Ultime ore d’attesa per la data che inaugura i pagamenti delle pensioni per il 2025. Come ogni anno, anche per quello appena iniziato l’attesa è leggermente più lunga, in quanto bisogna aspettare il secondo giorno bancabile del mese.

In linea generale, invece, i trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, ma anche le rendite vitalizie dell’INAIL, vengono erogate il primo giorno bancabile di ogni mese, oppure, se si tratta di giornata festiva o non bancabile, il giorno successivo .

La data che i pensionati e le pensionate devono segnare in calendario per il pagamento delle pensioni di gennaio è quindi quella di venerdì 3.

Anche quest’anno non ci sono differenze nei tempi di accredito tra chi ottiene le somme attraverso Poste Italiane e chi, invece, attraverso le banche: in entrambi i casi appuntamento il 3 gennaio 2025.

Per le date relative agli altri mesi dell’anno si attende la canonica circolare dell’INPS con il calendario di riferimento.

Rivalutazione pensioni: nessun conguaglio in arrivo a gennaio

Nel cedolino di gennaio, pensionati e pensionate non vedranno alcun conguaglio di adeguamento degli importi. L’indice di rivalutazione delle pensioni per il 2024 è stato infatti confermato al 5,4 per cento e quindi la somma spettante è già stata attribuita interamente dal 1° gennaio 2024.

L’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni per il 2025 è invece pari allo 0,8 per cento. L’aumento sarà pieno per le pensioni fino a 4 volte il minimo INPS.

Le pensioni minime, a meno di cambiamenti dell’ultimo minuto in Legge di Bilancio, dovrebbero aumentare ulteriormente del 2,2 per cento, saliranno però solo di 1,80 euro al mese.

Come funziona il ritiro in contanti

I pensionati e le pensionate che ricevono trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento tramite Poste Italiane possono ritirare in contanti gli importi accreditati dall’INPS a partire dal 3 gennaio.

Anche se non è più previsto l’accesso in ordine alfabetico, l’invito che Poste Italiane rivolge da diverso tempo a questa parte è quello, ove possibile, di recarsi a ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

A partire dalla data di pagamento delle pensioni di novembre, coloro che hanno a disposizione un Libretto di Risparmio, un Conto BancoPosta o una Postepay Evolution potranno utilizzare gli sportelli Postamat per il prelievo in contanti dell’accredito INPS.

Infine si ricorda che le carte di debito associate a conti/libretti consentono di accedere a una polizza assicurativa che concede un risarcimento fino a 700 euro all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato dagli sportelli postali e dagli ATM Postamat.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network