Con Quota 100, misura che il Governo ha scelto di adottare per superare la Legge Fornero, il TFR e il TFS dei lavoratori potrebbero subire delle penalizzazioni. Vediamo insieme per quale motivo.
La quota 100 - prevista dalla riforma sulle pensioni attualmente in fase di introduzione - potrebbe determinare possibili penalizzazioni su Tfr e Tfs. Ma facciamo un breve riepilogo.
Il Governo per superare la Legge Fornero e consentire ai lavoratori di andare in pensione anticipatamente ha deciso di adottare Quota 100. Tale misura consentirebbe a tutti coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi di lasciare il loro posto di lavoro in anticipo.
Ciò che è emerso negli ultimi giorni però, è che per attuare Quota 100 il Governo non avrebbe le risorse necessarie visti i costi elevati che tale misura richiederebbe, soprattutto nella sua introduzione strutturale e non una tantum.
Nelle ultime ore, in particolare, è spuntata l’ipotesi di una possibile penalizzazione del TFR e del TFS dei lavoratori al fine di introdurre Quota 100.
Il Governo però, nonostante le numerose critiche che stanno arrivando soprattutto dai sindacati, sta cercando di rassicurare gli italiani spiegando che Quota 100 verrà attuata e che ci sono i fondi per farlo.
Quota 100: possibile penalizzazione sul TFE e sul TFS dei lavoratori
Ciò che è emerso nelle ultime ore relativamente a Quota 100 è che l’introduzione di tale misura potrebbe portare a delle penalizzazioni sul TFR e sul TFS dei lavoratori.
Infatti, il Governo per contenere i costi di Quota 100 potrebbe pensare di dilazionare i tempi di corresponsione del TFR (ed anche del TFS) che deve essere versato al raggiungimento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia.
In alterativa a questa prima opzione, l’Esecutivo potrebbe invece decidere di versare in tempo il TFR sfruttando però un anticipo bancario, che verrà poi restituito dal Tesoro tramite un piano rateale di 5 anni.
Sul prolungamento dei tempi di corresponsione del TFR ha espresso il suo parere contrario il Segretario Generale della Cisl fp, Maurizio Petriccioli chiarendo che l’allungamento dei tempi sarebbe inaccettabile.
Il Segretario Generale della Cisl fp sarebbe, infatti, più favorevole all’idea del prestito sempre che quest’ultima non implichi dei costi per il dipendente.
Novità pensioni, Quota 100: il Governo continua a mandare messaggi di rassicurazione
Nonostante i forti dubbi sull’attuazione di Quota 100, che provengono in particolare modo dai sindacati, il Governo continua a ribadire che tale misura verrà inserita nel nostro ordinamento.
Poche ore fa, infatti, il Ministro dell’economia Giovanni Tria ha ribadito che le risorse per finanziare Quota 100 ci sono e che tale misura insieme al reddito di cittadinanza verranno attuate nel minor tempo possibile.
La volontà del Governo di trovare una soluzione per riformare il sistema previdenziale nasce dal fatto di voler favorire un ricambio generazionale dando così maggiori possibilità ai giovani di accedere al mondo del lavoro.
Il Ministro Tria, infatti, durante l’audizione davanti alle Commissioni di Bilancio di Camera e Senato ha ribadito che “è necessario accelerare il turn over con la staffetta generazionale che permetterà di affrontare le nuove sfide e di ridurre la disoccupazione giovanile”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Novità pensioni, Quota 100: possibili penalizzazioni sul TFR e sul TFS