Canone Rai 2025: chi paga, esenzioni, importi e novità

Nel 2025 sembra probabile l'aumento dell'importo del canone Rai. Chi ha diritto all’esenzione dal pagamento? Quali sono i requisiti e i termini da rispettare per inviare la domanda di esenzione?

Canone Rai 2025: chi paga, esenzioni, importi e novità

In quali casi è possibile essere esonerati dal pagamento del canone Rai?

Quali sono i cittadini e le cittadine che possono evitare il versamento della tassa sull’abbonamento alla TV pubblica?

L’importo per il 2025 dovrebbe tornare a 90 euro annui: la Commissione Bilancio del Senato ha bocciato l’emendamento al DL Fiscale che chiedeva di confermare lo sconto applicato per l’anno in corso.

Di seguito i requisiti richiesti, le scadenze da rispettare e tutte le istruzioni da seguire per inviare la richiesta di esonero all’Agenzia delle Entrate.

Riduzione del canone Rai: verso l’aumento nel 2025

Addio alla riduzione del canone Rai nel 2025. La proroga dello sconto in scadenza a fine anno, non inclusa nel testo del disegno di Legge di Bilancio e inserita in un emendamento alla legge di conversione del DL Fiscale, non ci sarà.

L’emendamento che chiedeva di confermare lo sconto applicato per l’anno in corso anche al 2025 infatti è stato bocciato dalla Commissione Bilancio del Senato e spazio nel testo.

Al netto di ulteriori novità, quindi, questo significa che dal 1° gennaio 2025 il costo del canone Rai tornerà dai 70 ai 90 euro originariamente previsti.

I cittadini e le cittadine che possiedono in casa una televisione oppure un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo pertanto non potranno più beneficiare, come per il 2024, della riduzione dell’importo, per un totale di 20 euro annui in meno addebitati in bolletta.

Canone Rai 2025: chi paga e a chi spettano gli esoneri

Da gennaio 2025 dunque l’importo del canone RAI dovrebbe aumentare nuovamente a 90 euro, ma chi è tenuto al pagamento?

La tassa del canone Rai è dovuta da tutte le persone che possiedono in casa una televisione oppure un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo. Non fa alcuna differenza il fatto che il televisore venga utilizzato o meno, come specificato dall’azienda:

“Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive.”

Dal 2016 la detenzione di un apparecchio si presume nei confronti dei titolari di un’utenza di fornitura elettrica ad uso domestico. Per questo motivo, come vedremo in seguito, chi non ha una TV in casa può inviare un’apposita comunicazione per l’esonero.

Secondo quanto indicato sul sito della Rai, gli apparecchi per cui risulta obbligatorio il pagamento della tassa e quelli esenti sono riportati nella tabella.

Tipologie di apparecchiature atte alla ricezione della RadiodiffusioneTipologie di apparecchiature adattabili alla ricezione della RadiodiffusioneTipologie di apparecchiature né atte né adattabili alla ricezione della Radiodiffusione
- Ricevitori TV fissi;
- Ricevitori TV portatili;
- Ricevitori TV per mezzi mobili;
- Ricevitori radio fissi;
- Ricevitori radio portatili;
- Ricevitori radio per mezzi mobili;
- Terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitoreradio/TV (esempio cellulare DVB-H);
- Riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/TV (per esempio, lettore mp3 con radio FM integrata)
- Videoregistratore dotato di sintonizzatore TV;
- Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/TV;
- Scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/TV;
- Decoder per la TV digitale terrestre;
- Ricevitore radio/TV satellitare;
- Riproduttore multimediale, dotato di ricevitore radio/TV, senza trasduttori (per esempio, Media Center dotato di sintonizzatore radio/TV)
- PC senza sintonizzatore
TV;
- monitor per computer;
- casse acustiche;
- videocitofoni.

In tutti questi casi, anche per il 2025 è pertanto obbligatorio pagare il canone Rai.

Quali sono allora i casi di esonero e chi può inviare la domanda?

L’esenzione, come anticipato, spetta ai cittadini e alle cittadine che dichiarano di non avere alcun televisore in casa e di non avere uno degli apparecchi elencati in nessuna delle abitazioni ad uso domestico residenziale in cui è attiva un’utenza elettrica a loro nome.

Le altre categorie per cui si applica l’agevolazione sono le seguenti:

  • gli anziani con più di 75 anni con un reddito inferiore a 8.000 euro;
  • i militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Attenzione: se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
  • i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
  • gli agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
  • i rivenditori e i negozi in cui vengono riparate TV.


Vediamo di seguito in dettaglio come funziona l’esenzione per gli anziani e per chi non ha una TV in casa.

Esenzione canone Rai anziani over 75: limiti di reddito e domanda

Come per gli anni passati, l’esenzione dal canone Rai 2025 per gli anziani si applica a tutti i contribuenti in possesso di specifici requisiti:

  • almeno 75 anni d’età;
  • reddito non superiore a 8.000 euro.

Per poter beneficiare dell’agevolazione, il limite deve essere considerato calcolando sia le somme percepite dal soggetto richiedente sia dal coniuge.

Va sottolineato, inoltre, che l’esenzione si applica solamente nel caso in cui l’anziano non conviva con altri soggetti titolari di reddito proprio, oltre al coniuge. Sono esclusi da tale evenienza gli anziani che hanno assunto collaboratori domestici, colf o badanti.

La fruizione dell’esonero dal pagamento del canone Rai 2025 in bolletta è legata alla presentazione della domanda di esenzione e più in particolare alla data di compimento dei 75 anni.

I richiedenti che intendono presentare la domanda per l’esonero annuale, infatti, devono aver compiuto i 75 anni d’età entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Per poter beneficiare dell’esonero dal prossimo anno, quindi, la data da monitorare è quella del 31 gennaio 2025.

Chi compie i 75 anni entro il 31 luglio 2025, invece, avrà diritto all’esonero per il secondo semestre dell’anno.

Se il requisito d’età dovesse essere raggiunto oltre tale data, l’esonero spetterà per l’intero anno successivo e sarà necessario inviare la domanda entro il 31 gennaio 2026.

I modelli da utilizzare per la domanda di esonero dal canone TV 2025 e per la richiesta di rimborso, con le relative istruzioni, sono i seguenti:

Domanda esonero canone RAI over 75
Modulo di dichiarazione sostitutiva ai fini dell’esenzione dal pagamento del canone TV
Domanda esonero canone RAI over 75
Istruzioni per la compilazione del modulo
Domanda rimborso canone RAI
Scarica il modulo di domanda per richiedere il rimborso del canone Rai
Domanda rimborso canone RAI
Istruzioni per la compilazione del modello

Si ricorda che chi ha già inviato la domanda di esonero per l’anno scorso non dovrà inviarla di nuovo.

Esenzione canone Rai 2025 per chi non ha la TV in casa

Anche chi non ha una televisione in casa e, quindi, non usufruisce del servizio può essere esonerato dal pagamento del canone Rai 2025.

Come detto, il possesso di una TV è assunto per tutti gli intestatari di utenza ad uso domestico residenziale e pertanto chi non ne possiede può presentare la richiesta per la disdetta.

Tutti i contribuenti che non possiedono apparecchi televisivi in casa, anche se sono intestatari di utenze di energia elettrica per uso domestico residenziale, possono dunque disdire l’abbonamento alla televisione ed evitare di pagare il canone Rai.

Anche in questo caso è necessario presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio televisivo e compilando il quadro A.

Modulo esenzione canone Rai
Scarica il modulo di dichiarazione di non detenzione TV da inviare all’Agenzia delle Entrate
Modulo esenzione canone Rai
Istruzioni per la compilazione

Disdetta canone Rai 2025: tutte le scadenze per le domande di esenzione

Sono diverse le scadenze da rispettare per l’invio del modulo di domanda per cancellare l’abbonamento alla televisione e smettere di pagare il canone Rai nel 2025.

Per beneficiare dell’esonero per tutto l’anno, chi non ha una TV in casa deve presentare la richiesta entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Inviandola quindi entro il 31 gennaio 2025 si avrà l’esonero per il prossimo anno.

Chi dovesse saltare la scadenza può comunque usufruire dell’esonero, anche se unicamente per il secondo semestre dell’anno. In questo caso la domanda va trasmessa entro il 30 giugno 2025.

La domanda inviata oltre tale data (ed entro il 31 gennaio 2026) darà diritto all’esonero per il 2026.

La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va presentata ogni anno in cui si continua a non possedere un apparecchio televisivo.

Le istruzioni per fare domanda di esenzione

La domanda di esonero dal pagamento in bolletta del canone Rai 2025 deve essere presentata direttamente dal soggetto a cui è intestata l’utenza elettrica.

Il quadro A del modulo dell’Agenzia delle Entrate compilato in ogni sua parte dovrà essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure potrà essere inviato tramite PEC all’indirizzo “[email protected]”.

In alternativa, è possibile inviare la domanda di esenzione tramite una raccomandata all’indirizzo:

“Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino”

Come si chiede l’esenzione canone Rai 2025 per nuova utenza

Chi dovesse attivare una nuova utenza elettrica durante l’anno senza possedere anche un apparecchio per la ricezione del segnale televisivo può comunque presentare la domanda di esonero dal pagamento del canone Rai 2025.

Potrà farlo entro la fine del mese successivo a quello di attivazione della fornitura. Così facendo il canone Rai non sarà addebitato in bolletta.

In caso contrario sarà possibile presentare domanda di rimborso.

Esenzione per la seconda casa: come evitare il doppio addebito

Il canone Rai 2025 non va pagato sulla seconda casa. Il pagamento, infatti, va effettuato una sola volta per ogni nucleo familiare in cui è presente una fornitura elettrica.

L’esonero dal versamento dei 90 euro di canone si applica, quindi, anche nel caso in cui nella stessa famiglia due soggetti fossero titolari di due bollette. Per disdire l’abbonamento, anche in questo caso, bisogna presentare il modello di domanda secondo le modalità ordinarie.

Per ulteriori dettagli, si consiglia di seguire le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in merito agli esempi di compilazione della dichiarazione sostitutiva.

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