Domanda di disoccupazione Naspi 2022: guida completa all'indennità INPS, dai requisiti fino alla durata e all'importo spettante.
Domanda di disoccupazione 2022, come funziona la Naspi?
Dai requisiti alla durata, passando per le modalità di calcolo dell’importo, di seguito tutte le istruzioni per ottenere l’indennità INPS.
La Naspi è riconosciuta a seguito di disoccupazione involontaria previa presentazione di un’apposita domanda telematica all’INPS.
Tra i soggetti che a partire dal 1° gennaio 2022 possono fare domanda di Naspi rientrano anche gli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative agricole e loro consorzi, precedentemente esclusi.
Sui requisiti per richiedere la Naspi, da gennaio è stato inoltre eliminato il vincolo dei 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti e, in parallelo, sul calcolo dell’importo cambia il décalage del 3 per cento mensile, che si applicherà dal sesto o dall’ottavo mese di fruizione, in base all’età del beneficiario.
Alla luce delle novità, facciamo quindi il punto su chi ha diritto alla Naspi, come fare domanda di disoccupazione 2022 e quali sono le regole per calcolare l’importo spettante.
Naspi 2022, guida alla domanda di disoccupazione
- Naspi 2022, come fare domanda di disoccupazione: modulo INPS e istruzioni
- Chi ha diritto alla Naspi, le novità della Legge di Bilancio 2022
- Naspi a seguito di dimissioni per giusta causa
- Domanda di disoccupazione Naspi 2022: requisiti, novità e soggetti esclusi
- Naspi 2022: come chiedere lo stato di disoccupazione
- Naspi 2022: importo, calcolo e durata dell’assegno di disoccupazione
- Importo massimo Naspi 2022 e riduzione del 3 per cento: tempi e novità
- Quando presentare domanda di disoccupazione?
- Domanda anticipo Naspi 2022
- Naspi 2022 compatibile con il reddito di cittadinanza
Naspi 2022, come fare domanda di disoccupazione: modulo INPS e istruzioni
Per presentare domanda di disoccupazione e richiedere la Naspi 2022 è necessario compilare ed inviare il modulo INPS in pdf messo di seguito a disposizione.
Non cambiano le modalità di invio della domanda di Naspi e il modulo, compilato in ogni sua parte, potrà essere inoltrato nelle seguenti modalità:
- dal sito www.inps.it o dall’APP direttamente dal cittadino in possesso di SPID, CIE o CNS;
- tramite patronato, che per legge offre assistenza gratuita;
- tramite Contact Center Multicanale INPS INAIL, chiamando da rete fissa il numero gratuito 803164 oppure il numero 06164164 da telefono cellulare, con tariffazione stabilita dal proprio gestore.
Si allega di seguito il modulo di domanda in formato pdf per richiedere la disoccupazione:
- Modulo INPS domanda di disoccupazione Naspi - SR156
- Scarica e compila il modulo per richiedere la disoccupazione
L’INPS ha messo a disposizione dei richiedenti una guida illustrata alla domanda di disoccupazione, che si riporta di seguito:
- Naspi 2022: guida INPS alla domanda di disoccupazione
- Scarica la breve guida INPS alla domanda di disoccupazione 2022
Chi ha diritto alla Naspi, le novità della Legge di Bilancio 2022
Chi può fare domanda di disoccupazione?
Su questo aspetto è fondamentale analizzare le novità previste dalla Legge di Bilancio 2022, che ha esteso la platea dei lavoratori destinatari della Naspi.
A fornire le prime istruzioni operative è stata la circolare INPS n. 2 del 4 gennaio 2022.
In linea generale, possono accedere alla Naspi i lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il proprio posto di lavoro, nel rispetto di specifici requisiti sui quali ci soffermeremo di seguito.
Possono presentare domanda di disoccupazione anche:
- apprendisti;
- soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
- personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
- dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Per effetto delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2022, al comma 221, lettera a) dell’articolo 1, a partire dal 1° gennaio cambia l’articolo 2, comma 1 del decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, e nella platea dei beneficiari della Naspi rientrano anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci di cui alla legge 15 giugno 1984, n. 240 (comma 221, lett.a).
L’indennità Naspi è rivolta quindi anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dei soli datori di lavoro e nel settore merceologico come sopra individuati per gli eventi di disoccupazione involontaria intervenuti a fare data dal 1° gennaio 2022.
Naspi, domanda di disoccupazione 2022 a seguito di dimissioni per giusta causa
Possono beneficiare della Naspi 2022 e presentare domanda di disoccupazione INPS anche i lavoratori che hanno presentato le dimissioni per giusta causa e coloro che hanno risolto consensualmente il rapporto di lavoro nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, come modificato dall’articolo 1, comma 40 ,della legge n. 92 del 2012.
Domanda di disoccupazione Naspi 2022: requisiti, novità e soggetti esclusi
La Legge di Bilancio 2022 è intervenuta in maniera importante sui requisiti per fare domanda di disoccupazione, stabilizzando alcune delle misure emergenziali sulla Naspi introdotte lo scorso anno.
Per poter presentare domanda di disoccupazione è quindi necessario rispettare i seguenti requisiti:
- stato di disoccupazione involontario ai sensi dell’articolo 1 , comma 2, lettera c), del decreto legislativo 21 aprile 2000, n .181, e successive modificazioni;
- il requisito contributivo ovvero il lavoratore deve poter far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione.
La lettera b) del comma 221, articolo 1 della Legge di Bilancio 2022 ha eliminato l’ulteriore requisito richiesto per fare domanda di disoccupazione.
Per gli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2022 non è più richiesto il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo effettuate negli ultimi 12 mesi.
Soggetti esclusi: chi non ha diritto alla Naspi 2022
Non possono presentare domanda di disoccupazione e quindi rimangono fuori dal beneficio della Naspi 2022 i seguenti soggetti esclusi:
- i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- operai agricoli a tempo determinato;
- operai agricoli a tempo indeterminato che non siano dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici;
- i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa.
Naspi 2022: come chiedere lo stato di disoccupazione
Uno dei requisiti fondamentali per accedere alla Naspi è ottenere lo stato di disoccupazione.
Sul punto è necessario ricordare che il decreto n. 4/2019 ha modificato le regole alla base dell’ottenimento dello stato di disoccupato e l’ANPAL, con la circolare n. 1/2019 ha illustrato tutte le novità per i lavoratori.
Lo stato di disoccupazione riguarda i soggetti che rilasciano la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità) e che soddisfano uno dei seguenti requisiti:
- non svolgere attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo;
- essere lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni a cui si ha diritto ai sensi dell’articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi.
Lo stato di disoccupazione non entra in contrasto con i rapporti di lavoro. Rispettando alcune regole è quindi possibile lavorare senza perdere lo stato di disoccupazione e, quindi, il diritto alla Naspi.
L’elemento determinante è il reddito percepito, che cambia in base alla tipologia di attività svolta, secondo quanto stabilito dalla legge:
- per il lavoro dipendente la soglia è 8.145 euro all’anno: si considera, indipendentemente dalla durata prevista del rapporto di lavoro, la retribuzione annua imponibile ai fini IRPEF (quindi al netto dei contributi a carico del lavoratore) di riferimento;
- per quello autonomo il limite, invece, si ferma a 4.800 annui.
Per richiedere lo stato di disoccupazione il disoccupato dovrà presentarsi di persona presso il Centro per l’Impiego, munito dei seguenti documenti:
- carta d’identità o documento di riconoscimento valido;
- copia del contratto di lavoro;
- per i disoccupati stranieri verrà richiesto anche il permesso di soggiorno e un indirizzo abitativo.
Per mantenere lo stato di disoccupazione bisognerà presentarsi annualmente presso il Centro per l’impiego per l’aggiornamento.
Naspi 2022: importo, calcolo e durata dell’assegno di disoccupazione
Per calcolare l’importo della Naspi 2022 bisognerà dividere il totale delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni per il numero di settimane di contribuzione. Il quoziente viene infine moltiplicato per il numero 4,33.
Nel caso in cui la retribuzione mensile risultante dall’operazione fosse pari o inferiore, all’importo di 1.250,87 euro mensili, l’importo della Naspi sarà determinato in misura pari al 75 per cento della retribuzione stessa.
Se invece, l’importo della retribuzione mensile fosse superiore, al 75 per cento sopra descritto verrà aggiunto un importo pari al 25 per cento del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo.
Si ricorda inoltre che l’INPS mette a disposizione dei lavoratori un nuovo servizio per il calcolo della Naspi.
All’interno dell’app INPS Mobile è contenuta una nuova funzionalità, denominata “Esiti Domande Naspi” che consente all’utente, munito di SPID o PIN, di avere informazioni sullo stato della propria domanda tramite dispositivi smartphone o tablet.
All’interno dell’applicazione sarà visualizzato l’elenco delle domande di Naspi presentate dal cittadino. Una volta selezionata quella di interesse, ed in caso di accoglimento, sarà possibile consultare il prospetto di calcolo della prestazione Naspi e, quindi, i dati relativi ai pagamenti della prestazione disposti in proprio favore.
Il prospetto di calcolo di una domanda Naspi, consultabile a conclusione dell’istruttoria della domanda, evidenzia le seguenti informazioni:
- la data di decorrenza e la durata della prestazione spettante;
- gli importi mensili della indennità spettante;
- i dati retributivi e contributivi che hanno determinato la durata e la misura della prestazione;
- l’elenco delle prestazioni di disoccupazione già fruite nel quadriennio precedente la data cessazione dell’attività lavorativa;
- i periodi contributivi già utilizzati per le prestazioni già fruite scomputati nel calcolo della durata della nuova domanda.
Si ricorda che la Naspi è pagata mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni.
Ai fini del calcolo della durata non sono computati i periodi di contribuzione che hanno già dato luogo a erogazione di prestazioni di disoccupazione. Analogamente non è computata la contribuzione che ha prodotto prestazioni fruite in unica soluzione in forma anticipata.
Importo massimo Naspi 2022 e riduzione del 3 per cento: tempi e novità
L’importo massimo della Naspi viene aggiornato annualmente dall’INPS. Ad oggi, tuttavia, non sono ancora state pubblicate le nuove soglie per il 2022, e pertanto per il momento si fa riferimento ai limiti previsti per lo scorso anno.
L’importo mensile massimo dell’assegno di disoccupazione è pari a 1.360,77 euro.
Sulla somma spettante bisogna segnalare le ulteriori modifiche previste dalla Legge di Bilancio 2022, che è intervenuta sul meccanismo di progressiva riduzione dell’importo riconosciuto.
Il meccanismo di décalage è così strutturato a partire dal 1° gennaio 2022:
- l’indennità si riduce del 3 per cento ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione, in luogo del quarto mese previsto attualmente;
- tale riduzione decorre dal primo giorno dell’ottavo mese di fruizione per i beneficiari di Naspi che abbiano compiuto il cinquantacinquesimo anno di età alla data di presentazione della domanda.
Quando presentare domanda di disoccupazione? Scadenza e termini richiesta Naspi 2022
La domanda di Naspi 2022 deve essere presentata entro il termine di decadenza di sessantotto giorni, che decorre:
- dalla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro. Qualora nel corso dei sessantotto giorni si verifichi un evento di maternità indennizzabile, il termine rimane sospeso per un periodo pari alla durata dell’evento e riprende a decorrere al termine dello stesso per la parte residua. Nell’ipotesi in cui si verifichi un evento di malattia comune indennizzabile o di infortunio sul lavoro/malattia professionale indennizzabile dall’INAIL, insorto entro i sessanta giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, il termine rimane sospeso per la durata dell’evento;
- dalla data di cessazione del periodo di maternità indennizzato, quando questo sia insorto nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
- dalla data di cessazione del periodo di malattia indennizzato o di infortunio/malattia professionale, quando questi siano insorti nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
- dalla data di definizione della vertenza sindacale o dalla data di notifica della sentenza giudiziaria;
- dalla data di fine del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate;
- dal trentesimo giorno successivo alla data di cessazione per licenziamento per giusta causa.
Domanda anticipo Naspi 2022
Anche nel 2022 i disoccupati possono presentare domanda di anticipo Naspi qualora intendano avviare un’attività di lavoro autonomo con apertura di partita IVA. In tal caso l’importo dell’indennità spettante verrà erogato in un’unica soluzione.
Bisognerà utilizzare il modulo di domanda predisposto dall’INPS, che dovrà essere inviato in modalità telematica tramite il servizio dedicato.
L’anticipo Naspi può essere richiesto anche per l’avvio di attività in forma societaria, a patto che il socio oltre a conferire capitale svolga anche attività di lavoro autonomo o d’impresa.
La novità è contenuta nella circolare n. 174 pubblicata il 23 novembre 2017.
Naspi 2022 compatibile con reddito di cittadinanza
Uno dei dubbi di molti lavoratori è se il godimento della Naspi sia compatibile o meno con il nuovo reddito di cittadinanza. La risposta è affermativa.
Nel rispetto dei requisiti generali previsti si potrà fare domanda di reddito di cittadinanza anche se si percepisce già l’indennità di disoccupazione.
Per ulteriori dettagli invitiamo a consultare la guida dedicata.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Naspi 2022, domanda di disoccupazione: requisiti, importo e durata