Fino al 2024 non ci sarà alcun aumento per gli importi delle multe stradali. La Legge di Bilancio 2023 prevede la sospensione dell'aggiornamento biennale delle sanzioni correlato all'indice dei prezzi al consumo
Le multe per violazioni al Codice della strada non subiranno aumenti fino al 31 dicembre 2024.
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto la sospensione dell’aggiornamento biennale degli importi delle sanzioni, che sarebbe scattato dal 1° gennaio, in considerazione dell’eccezionalità dell’attuale situazione economica.
Questo aggiornamento avrebbe comportato aumenti considerevoli, dato che la rivalutazione si basa sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo rilevato dall’ISTAT.
Scongiurato almeno fino al 2024, dunque, un aumento degli importi delle multe del 15,6 per cento.
Multe auto: nessun aumento per gli importi fino alla fine del 2024
Buone notizie per tutti gli automobilisti, una delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023, approvata dal Senato il 29 dicembre 2022, riguarda gli importi delle multe previste per le violazioni al Codice della strada.
Come si legge nel testo, infatti, la nuova norma stabilisce la sospensione per il 2023 e il 2024 dell’aggiornamento degli importi delle sanzioni stradali, in considerazione dell’eccezionale situazione economica.
Si tratta dell’adeguamento biennale degli importi delle contravvenzioni, previsto dall’articolo 195, comma 3, del Codice della strada (decreto legislativo n. 285 del 1992).
Ogni due anni, infatti, la misura delle sanzioni pecuniarie amministrative viene aggiornata sulla base dell’intera variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) registrata dall’ISTAT.
Multe auto: quanto si risparmia senza l’aumento del 15 per cento degli importi
Senza l’intervento contenuto nella Legge di Bilancio, il nuovo aggiornamento sarebbe scattato dal 1° gennaio del prossimo anno e avrebbe comportato un aumento degli importi davvero considerevole, del 15,6 per cento.
Questa, infatti, è stata la variazione dell’Indice FOI negli ultimi due anni, dovuta soprattutto all’emergenza sanitaria e alla crisi energetica.
Si sarebbe trattato di uno degli aumenti maggiori da quando si applica tale metodo. Basti pensare che per la rivalutazione del 2020, quindi dal 1° gennaio 2021, è stata applicata per la prima volta una diminuzione dello 0,2 per cento.
Fino alla fine del 2024, dunque, la misura delle sanzioni stradali amministrative resterà invariata. I cittadini in contravvenzione potranno evitare di pagare multe ancora più salate per le infrazioni commesse.
Come chiarito anche nella relazione tecnica della Manovra, la nuova disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, dato che le entrate derivanti dalle sanzioni hanno un carattere eventuale e aleatorio, che non è possibile determinare a priori.
Intanto, sempre nella Legge di Bilancio 2023, è previsto lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro, tra il 2000 e il 2015.
Molte di queste sono composte anche da multe stradali non pagate. Su queste, però, l’ultima parola spetta ai singoli Comuni, che dovranno scegliere entro il 31 gennaio 2023 se riscuotere o meno.
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