Il reverse charge IVA o inversione contabile IVA è una particolare modalità di assolvimento dell’imposta sul valore aggiunto.
Detto in modo estremamente semplice con il reverse charge l’onere di assolvimento dell’IVA viene invertito e passa dal soggetto attivo (venditore), che emette la fattura senza addebitare l’imposta sul valore aggiunto, al soggetto passivo (compratore).
L’imposta quindi non insiste più chi vende ma su chi acquista.
Con il Decreto Semplificazione, numero 73/2022, il meccanismo dell’inversione contabile è stato prorogato fino al 31 dicembre 2026.
In effetti, come tutti i meccanismi di deroga alle regole ordinarie, la sua applicazione non è a tempo indeterminato, ma deve essere autorizzata (normalmente a tempo) dagli organismi comunitari.