Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo 2025: quando fare domanda?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Quando si può inviare la domanda per ottenere l'indennità di discontinuità? La misura è dedicata a lavoratori e lavoratrici dello spettacolo

Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo 2025: quando fare domanda?

I lavoratori e le lavoratrici del settore dello spettacolo che intendono beneficiare dell’indennità di discontinuità possono cominciare ad inviare l’apposita domanda all’INPS.

Si tratta della prestazione economica riconosciuta per le interruzioni dell’attività nel corso del 2024.

L’istanza si può inviare online dal sito dell’INPS accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure tramite Patronati o Contact Center.

Quali sono i termini da segnare in calendario per l’invio?

Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo: quando fare domanda?

Anche nel 2025 i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo possono fare domanda e beneficiare dell’indennità di discontinuità.

Si tratta della prestazione erogata dall’INPS e riconosciuta per i periodi di interruzione dell’attività lavorativa. È in vigore dal 1° gennaio 2024.

La domanda deve essere presentata annualmente. Nel 2025 quindi è possibile inviare la richiesta relativa ai periodi di competenza del 2024.

Come previsto dalla normativa e confermato dall’INPS nella circolare n. 2/2024, la domanda deve essere inviata entro la scadenza fissata al 30 marzo di ogni anno.

Per l’anno in corso, specifica l’INPS nel messaggio n. 112/2025, la finestra per l’invio si apre il 15 gennaio. A partire da tale data sarà nuovamente disponibile sul sito istituzionale il servizio per la presentazione della domanda di indennità di discontinuità.

I lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo interessate avranno tempo fino alla scadenza fissata al 31 marzo 2025, dato che il 30 cade di domenica.

Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo: le istruzioni per inviare la domanda

Per poter ottenere l’indennità di discontinuità, come detto, è necessario inviare un’apposita domanda all’INPS in modalità telematica dal 15 gennaio al 31 marzo 2025.

Gli interessati possono utilizzare i consueti canali messi a disposizione dall’Istituto. La richiesta si può trasmettere direttamente dal sito dell’INPS, accedendo all’apposita sezione tramite il seguente percorso:

““Sostegni, Sussidi e Indennità” - “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” - selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti - “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.”

Una volta effettuato l’accesso con credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS è necessario selezionare “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo”.

In alternativa è possibile richiedere l’indennità tramite i Patronati oppure tramite il Contact Center multicanale, chiamando:

  • il numero verde 803 164 da rete fissa (gratuito);
  • il numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

L’INPS ricorda che l’istruttoria delle domande verrà avviata a partire dal mese di aprile.

Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo: beneficiari e importo

L’indennità di discontinuità, ricordiamo, spetta a lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo in possesso degli specifici requisiti indicati al decreto del Ministero del Lavoro del 25 luglio 2023:

  • essere cittadino dell’Unione europea;
  • essere residente in Italia da almeno un anno;
  • reddito non superiore a 25.000 euro nell’anno di imposta precedente;
  • aver maturato, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, almeno 60 giornate di contribuzione accreditata al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  • avere, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un reddito da lavoro che deriva prevalentemente dall’attività lavorativa per la quale è richiesta l’iscrizione obbligatoria al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  • non essere stato titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nell’anno precedente (ad eccezione per i rapporti di lavoro intermittente a tempo indeterminato, per i quali non è prevista l’indennità di disponibilità);
  • non essere titolare di trattamento pensionistico diretto.

Come indicato dall’INPS nella circolare con le istruzioni, l’indennità è riconosciuta per un numero di giornate pari ad un terzo di quelle accreditate al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo nell’anno di riferimento, nel limite di 312 giornate annue complessive (si detraggono le giornate coperte da altra contribuzione obbligatoria o indennizzate ad altro titolo).

La prestazione viene erogata del 60 per cento del valore calcolato secondo le modalità previste.

INPS - Messaggio n. 112 del 13 gennaio 2025
Domanda di indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo 2025

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