Quando si può inviare la domanda per ottenere l'indennità di discontinuità? La misura è dedicata a lavoratori e lavoratrici dello spettacolo. La Legge Bilancio 2025 ha introdotto alcune novità
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I lavoratori e le lavoratrici del settore dello spettacolo possono inviare all’INPS la domanda per beneficiare dell’indennità di discontinuità.
Si tratta della prestazione economica riconosciuta per le interruzioni dell’attività nel corso del 2024.
L’istanza si può inviare online dal sito dell’INPS accedendo con SPID, CIE o CNS, oppure tramite Patronati o Contact Center.
Come specificato dall’INPS da quest’anno si applicano le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e che riguardano la scadenza del termine e i requisiti di accesso alla prestazione.
Quali sono i termini da segnare in calendario per l’invio?
Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo: quando fare domanda?
Anche nel 2025 i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo possono fare domanda e beneficiare dell’indennità di discontinuità.
Si tratta della prestazione erogata dall’INPS e riconosciuta per i periodi di interruzione dell’attività lavorativa. È in vigore dal 1° gennaio 2024.
La domanda deve essere presentata annualmente. Nel 2025 quindi è possibile inviare la richiesta relativa ai periodi di competenza del 2024.
Per l’anno in corso, ha specificato l’INPS nel messaggio n. 112/2025, la finestra per l’invio si è aperta il 15 gennaio. Sul sito istituzionale è quindi nuovamente disponibile il servizio per la presentazione della domanda di indennità di discontinuità.
Come indicato nel messaggio n. 149 del 15 gennaio, la Legge di Bilancio 2025 ha apportato una serie di novità al decreto legislativo n. 175/2023 che ha introdotto la misura. Tra questa anche il nuovo termine di scadenza per la presentazione della domanda di accesso alla prestazione che dal 30 marzo di ogni anno passa al 30 aprile.
I lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo interessate pertanto avranno tempo fino alla scadenza fissata al 30 aprile 2025.
Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo: le istruzioni per inviare la domanda
Per poter ottenere l’indennità di discontinuità, come detto, è necessario inviare un’apposita domanda all’INPS in modalità telematica dal 15 gennaio al 30 aprile 2025.
Gli interessati possono utilizzare i consueti canali messi a disposizione dall’Istituto. La richiesta si può trasmettere direttamente dal sito dell’INPS, accedendo all’apposita sezione tramite il seguente percorso:
““Sostegni, Sussidi e Indennità” - “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” - selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti - “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.”
Una volta effettuato l’accesso con credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS è necessario selezionare “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo”.
In alternativa è possibile richiedere l’indennità tramite i Patronati oppure tramite il Contact Center multicanale, chiamando:
- il numero verde 803 164 da rete fissa (gratuito);
- il numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
L’INPS ricorda che l’istruttoria delle domande verrà avviata dopo la scadenza per l’invio delle domande.
Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo: beneficiari e importo
L’indennità di discontinuità, ricordiamo, spetta a lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo in possesso degli specifici requisiti, come modificati dalla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 611):
- essere cittadino dell’Unione europea;
- essere residente in Italia da almeno un anno;
- reddito non superiore a 30.000 euro nell’anno di imposta precedente (lo scorso anno il limite era 25.000 euro);
- aver maturato, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, almeno 51 giornate di contribuzione accreditata al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (in origine il limite era 60);
- avere, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un reddito da lavoro che deriva prevalentemente dall’attività lavorativa per la quale è richiesta l’iscrizione obbligatoria al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
- non essere stato titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nell’anno precedente (ad eccezione per i rapporti di lavoro intermittente a tempo indeterminato, per i quali non è prevista l’indennità di disponibilità);
- non essere titolare di trattamento pensionistico diretto.
La Manovra 2025, inoltre, elimina la previsione che stabiliva la non computabilità, ai fini della determinazione della durata dell’indennità, dei periodi contributivi già utilizzati ai fini dell’erogazione di altre prestazioni di disoccupazione. Viene abrogata poi la disposizione che prevedeva misure dirette a favorire i percorsi di formazione e di aggiornamento per i percettori.
L’indennità è riconosciuta per un numero di giornate pari ad un terzo di quelle accreditate al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo nell’anno di riferimento, nel limite di 312 giornate annue complessive (si detraggono le giornate coperte da altra contribuzione obbligatoria o indennizzate ad altro titolo).
La prestazione viene erogata del 60 per cento del valore calcolato secondo le modalità previste.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo 2025: quando fare domanda?