Bonus maroni anche per colf e badanti: incentivi per chi posticipa la pensione

Francesco Rodorigo - Pensioni

Pensioni posticipate per colf e badanti: incentivi nel 2025

Bonus maroni anche per colf e badanti: incentivi per chi posticipa la pensione

Nel 2025 l’incentivo al posticipo della pensione sarà accessibile anche per lavoratrici e lavoratori domestici, come colf e badanti.

Chi entro il 2025 matura i requisiti per la pensione anticipata ma decide di restare al lavoro può ottenere un bonus in busta paga.

Rispetto all’anno scorso sono diverse le novità introdotte dalla Legge di Bilancio. Ecco cosa cambia.

Bonus maroni anche per colf e badanti: incentivi per chi posticipa la pensione

Il bonus contributivo per il posticipo del pensionamento, il cosiddetto bonus Maroni, quest’anno spetta anche a colf, badanti e a tutti coloro che svolgono attività di lavoro domestico.

Si tratta dell’incentivo concesso in busta paga ai lavoratori e alle lavoratrici che pur avendo maturato i requisiti per andare in pensione decidono di restare al lavoro.

A mettere nero su bianco le novità è la circolare INPS che fa il punto sulla contribuzione dovuta dai lavoratori domestici nel 2025.

Nello specifico, come previsto dalla Legge di Bilancio 2025 che ha introdotto una serie di novità per l’applicazione del bonus, possono accedere all’incentivo tutti i dipendenti che entro il 31 dicembre 2025 maturano i requisiti di accesso:

  • per la pensione anticipata flessibile (Quota 103): 62 anni d’età e 41 di contributi;
  • per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne).

A differenza dell’anno scorso, quindi, il bonus è concesso anche a chi matura i requisiti per la pensione anticipata ordinaria.

Il via libera all’applicazione del bonus, fa sapere l’INPS, arriverà con la pubblicazione delle istruzioni operative. Nel documento di prassi saranno fornite le istruzioni di dettaglio, per la presentazione della domanda e le modalità applicative dell’incentivo.

Come è cambiato allora il bonus Maroni dopo le modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2025?

Le novità per il bonus Maroni nel 2025

Quest’anno, come detto, la Manovra ha previsto il potenziamento del bonus Maroni: i lavoratori e le lavoratrici che decidono di restare al lavoro infatti otterranno un aumento in busta paga che, a differenza del 2024, non sarà tassato.

La misura, ricordiamo, permette a lavoratori e lavoratrici che posticipano il pensionamento di ottenere in busta paga i contributi a loro carico rinunciando all’accredito sul proprio montante contributivo.

Nello specifico, il datore di lavoro non verserà la quota di contribuzione IVS a carico dei lavoratori all’ente di previdenza, la quale sarà erogata interamente ai beneficiari, il che si traduce in un aumento dello stipendio.

Anche quest’anno, come per il 2024, il bonus Maroni può essere attivato solamente trascorse le nuove finestre temporali:

  • 7 mesi per i dipendenti privati e i lavoratori autonomi;
  • 9 mesi per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni.

Per chi matura il requisito per la pensione anticipata ordinaria, invece, la finestra è pari a 3 mesi.

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