Il Registro opposizioni è uno strumento di tutela per il cittadino che vuole bloccare il ricevimento di pubblicità indesiderata e offerte commerciali da parte degli operatori di marketing
Che cos’è il Registro delle Opposizioni?
Il Registro delle opposizioni è uno strumento messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico a tutela dei cittadini, il cui numero telefonico è presente negli elenchi telefonici pubblici, e che decide di non voler più ricevere telefonate per scopi commerciali o per ricerche di mercato.
Questo servizio è stato pensato per tutelare sia i cittadini, stanchi da continue e assillanti offerte commerciali, che le imprese offrendo uno scenario di maggiore trasparenza e per ottimizzare l’uso degli strumenti di telemarketing.
Lo scorso 3 febbraio 2019 è entrato in vigore il D.p.r. 149/2014 che estende le regole previste dal Registro opposizioni per le comunicazioni commerciali telefoniche e inviate mezzo email, alle promozioni ricevute per posta cartacea.
Vediamo di seguito come funziona il Registro delle Opposizioni, i soggetti coinvolti e come fare ad accedervi.
Registro delle Opposizioni: come fare per iscriversi?
Il Registro delle Opposizioni è stato istituito con il DPR 178/2010 ed è gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Fondazione Ugo Bordoni.
La finalità del registro è tutelare il cittadino, ma anche ogni persona giuridica, ente o associazione, il cui numero telefonico è presente negli elenchi telefonici pubblici, e che vuole definitivamente liberarsi dalla pubblicità indesiderata nonché ricerche di mercato ricevute sul proprio indirizzo di posta elettronica, telefonicamente e dal 2019 anche via posta cartacea.
Potrà iscriversi gratuitamente, diventando un abbonato del Registro delle Opposizioni, chiunque voglia non essere più contattato dagli operatori di telemarketing.
L’iscrizione può avvenire usando in alternativa:
- la pagina web compilando il format presente sul sito internet del Registro delle Opposizioni;
- chiamando il numero verde 800.265.265 dedicato al servizio;
- mandando un’email all’indirizzo [email protected] con allegato l’apposito modulo scaricabile da compilare con i propri dati;
- inviando una raccomandata, con il medesimo modulo del punto precedente, al seguente indirizzo: “Gestore del registro pubblico delle opposizioni - Abbonati Ufficio Roma Nomentano Casella Postale 7211 00162 Roma”
Gli operatori sono i soggetti, persona fisica o giuridica, che, in qualità di titolare del trattamento dei dati, intendono avviare mediante il telefono o via mail attività a scopo commerciale, promozionale o ricerche di mercato; essi a loro volta dovranno obbligatoriamente registrarsi a proprie spese al Registro Pubblico delle opposizioni e comunicare la lista dei numeri che intende contattare.
Gli operatori non potranno contattare i numeri degli abbonati che, iscrivendosi al registro, hanno palesemente manifestato la propria volontà a non essere contattati.
Al contrario i contatti non presenti nel registro possono essere contattati dagli operatori, secondo la regola del silenzio assenso.
Gli operatori che non rispettano le regole previste, rischiano di incorrere nelle sanzioni amministrative previste in materia di protezione dei dati personali: in caso di reiterazione delle suddette violazioni, su segnalazione del Garante per la protezione dei dati personali, le autorità competenti possono altresì disporre la sospensione o addirittura la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
Registro delle opposizioni: novità 2019
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.16/2019 il Dpr 149/2018 «Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica n.178/2010, in materia di registro pubblico delle opposizioni, con riguardo all’impiego della posta cartacea»
Il Dpr 149/2014 entrato in vigore lo scorso il 3 febbraio 2019 ha introdotto delle modifiche al Regolamento del 2010 di istituzione del Registro, estendendo gli obblighi di comunicazione anche alla pubblicità cartacea: il decreto spiega le modalità tecniche di iscrizione degli abbonati e gli obblighi di consultazione degli operatori di telemarketing.
Entro tre mesi dall’entrata in vigore del provvedimento è prevista la realizzazione tecnica e l’attivazione del Registro esteso alla posta cartacea, che permetterà agli utenti di opporsi anche all’invio della pubblicità agli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici.
Con l’iscrizione al Registro per la posta cartacea si vieterà così agli operatori di telemarketing di inviare pubblicità al proprio indirizzo postale presente negli elenchi telefonici.
Quest’ultimi potranno continuare a inviare pubblicità mezzo posta cartacea solo dopo aver raccolto l’apposito consenso dell’interessato, secondo la normativa vigente sulla privacy e in particolare del Regolamento comunitario 2016/679.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Il Registro Opposizioni: come liberarsi della pubblicità indesiderata