L'INPS ha pubblicato i dati dell'Osservatorio sulle DSU e sull'ISEE. Nel 2024 la precompilata è stata scelta nel 14 per cento degli invii. Le informazioni su valori, andamento mensile e distribuzione territoriale
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L’INPS ha pubblicato i dati dell’Osservatorio sulle dichiarazioni sostitutive uniche, DSU e sull’ISEE.
Nell’analisi dell’Istituto pubblicata oggi, 20 febbraio, vengono illustrate anche le informazioni relative alla presentazione della DSU, alla distribuzione territoriale, ai valori medi e alle caratteristiche dei nuclei familiari.
Dal 2016 al 2024 la presentazione autonoma della DSU è salita dal 2 al 15 per cento. Il 14 per cento delle dicharazioni è stato presentato utilizzando la DSU precompilata.
La panoramica delle informazioni presentate nel report aggiornato al 2024.
ISEE e DSU: l’utilizzo della precompilata raggiunge il 14% nel 2024
Prendendo in considerazione il periodo compreso tra il 2016 e il 2024, le dichiarazioni presentate sono aumentate del 77 per cento, passando da 5,9 a 10,4 per cento.
È quanto emerge dai dati diffusi dall’Osservatorio sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche, DSU, e sull’ISEE.
Tra i dati forniti all’interno del rapporto ci sono quelli legati alle modalità di presentazione della DSU, tramite CAF o i autonomia.
La seconda modalità in questione è cresciuta negli anni, passando dal 2 al 15 per cento nel periodo compreso tra il 2016 e il 2024. Nel complesso le dichiarazioni inviate direttamente dal cittadino sono passate da 1,3 nel 2023 a 1,5 milioni nel 2024.
È inoltre cresciuta la percentuale di DSU presentate in modalità precompilata, introdotta a partire dal 2020. Se nel primo anno si attestava al 5 per cento, nel 2024 ha raggiunto il 14 per cento.
A livello territoriale, il numero maggiore di DSU è stato presentato nelle Regioni del Sud e delle Isole. A livello generale la percentuale registrata nei diversi territori italiani, con riferimento al 2024, è la seguente:
- 43 per cento nelle Regioni del Sud e delle Isole;
- 38 per cento nel Nord;
- 19 per cento nel Centro.
Il report fornisca anche informazioni in merito al valore ISEE delle dichiarazioni. I valori più alti si riscontrano al Nord, seguite dal Centro e dalle Regioni del Sud.
Nello specifico i valori medi relativi alle fasce geografiche sono i seguenti:
- 18.840 euro al Nord;
- 18.164 euro al Centro;
- 13.486 euro nelle Regioni del Sud.
Rispetto al numero complessivo delle dichiarazioni ISEE, il 3 per cento presenta un valore nullo. Il 42 per cento è inferiore a 10.000 euro. Il 21 per cento delle dichiarazioni si attesta su valori compresi nella fascia tra 5.000 e 10.000 euro.
In relazione alle caratteristiche dei nuclei familiari, con riferimento ai dati del 2024, il 26 per cento è composto da quattro componenti, il 49 per cento include almeno un minore e il 18 per cento una persona con disabilità.
ISEE e DSU: nel 2024 il 67 per cento delle dichiarazioni è stato presentato entro febbraio
Tra i dati forniti all’interno del report pubblicato dall’INPS ci sono anche i numeri relativi al mese di presentazione delle dichiarazioni.
Nei primi due mesi dell’anno 2024, gennaio e febbraio, sono state presentate il 67 per cento delle dichiarazioni.
La percentuale sale al 76 per cento se si prende in considerazione anche il mese di marzo.
Il trend è in crescita se si prende in considerazione il periodo compreso tra il 2016 e il 2024.
Nella tabella riassuntiva sono riepilogate le percentuali prendendo in considerazione i primi tre mesi di ciascun anno, l’unico anno in cui non è stata registrata una crescita della percentuale rispetto al precedente è il 2020.
Anno | Percentuale di presentazione DSU da gennaio a marzo |
---|---|
2016 | 40 per cento |
2017 | 43 per cento |
2018 | 47 per cento |
2019 | 51 per cento |
2020 | 43 per cento |
2021 | 54 per cento |
2022 | 68 per cento |
2023 | 74 per cento |
2024 | 76 per cento |
Il mese di gennaio 2024 è stato quello con la più alta percentuale di presentazione delle dichiarazioni, raggiungendo il 42 per cento.
Come messo in evidenza all’interno del report:
“Nel triennio 2022-2024 si registra un ulteriore incremento delle DSU presentate a gennaio, imputabile all’erogazione dell’Assegno Unico Universale, raggiungendo nel 2024 il 42 per cento del totale annuo.”
Nella lettura dei dati è opportuno sottolineare che le dichiarazioni possono essere presentate più volte nel corso dello stesso anno, di conseguenza il totale delle dichiarazioni presentate supera quello dei nuclei familiari distinti.
Nell’anno 2024 a fronte di 10,4 milioni di DSU si registrano 10,1 milioni di nuclei distinti, mediamente composti da circa 3 persone.
Nell’anno in corso una seconda presentazione della DSU potrebbe essere effetuata da chi ha buoni postali e titoli di Stato, dal momento che è stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento ISEE che dà attuazione della misura della Legge di Bilancio che esclude tali titoli dal calcolo per un importo fino a 50.000 euro.
Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare direttamente il report aggiornato al 2024 e scaricabile dal portale dell’INPS.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: ISEE e DSU: l’utilizzo della precompilata raggiunge il 14% nel 2024