ISEE e DSU: l’utilizzo della precompilata raggiunge il 14% nel 2024

Tommaso Gavi - Modello Isee

L'INPS ha pubblicato i dati dell'Osservatorio sulle DSU e sull'ISEE. Nel 2024 la precompilata è stata scelta nel 14 per cento degli invii. Le informazioni su valori, andamento mensile e distribuzione territoriale

ISEE e DSU: l'utilizzo della precompilata raggiunge il 14% nel 2024

L’INPS ha pubblicato i dati dell’Osservatorio sulle dichiarazioni sostitutive uniche, DSU e sull’ISEE.

Nell’analisi dell’Istituto pubblicata oggi, 20 febbraio, vengono illustrate anche le informazioni relative alla presentazione della DSU, alla distribuzione territoriale, ai valori medi e alle caratteristiche dei nuclei familiari.

Dal 2016 al 2024 la presentazione autonoma della DSU è salita dal 2 al 15 per cento. Il 14 per cento delle dicharazioni è stato presentato utilizzando la DSU precompilata.

La panoramica delle informazioni presentate nel report aggiornato al 2024.

ISEE e DSU: l’utilizzo della precompilata raggiunge il 14% nel 2024

Prendendo in considerazione il periodo compreso tra il 2016 e il 2024, le dichiarazioni presentate sono aumentate del 77 per cento, passando da 5,9 a 10,4 per cento.

È quanto emerge dai dati diffusi dall’Osservatorio sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche, DSU, e sull’ISEE.

Tra i dati forniti all’interno del rapporto ci sono quelli legati alle modalità di presentazione della DSU, tramite CAF o i autonomia.

La seconda modalità in questione è cresciuta negli anni, passando dal 2 al 15 per cento nel periodo compreso tra il 2016 e il 2024. Nel complesso le dichiarazioni inviate direttamente dal cittadino sono passate da 1,3 nel 2023 a 1,5 milioni nel 2024.

È inoltre cresciuta la percentuale di DSU presentate in modalità precompilata, introdotta a partire dal 2020. Se nel primo anno si attestava al 5 per cento, nel 2024 ha raggiunto il 14 per cento.

A livello territoriale, il numero maggiore di DSU è stato presentato nelle Regioni del Sud e delle Isole. A livello generale la percentuale registrata nei diversi territori italiani, con riferimento al 2024, è la seguente:

  • 43 per cento nelle Regioni del Sud e delle Isole;
  • 38 per cento nel Nord;
  • 19 per cento nel Centro.

Il report fornisca anche informazioni in merito al valore ISEE delle dichiarazioni. I valori più alti si riscontrano al Nord, seguite dal Centro e dalle Regioni del Sud.

Nello specifico i valori medi relativi alle fasce geografiche sono i seguenti:

  • 18.840 euro al Nord;
  • 18.164 euro al Centro;
  • 13.486 euro nelle Regioni del Sud.

Rispetto al numero complessivo delle dichiarazioni ISEE, il 3 per cento presenta un valore nullo. Il 42 per cento è inferiore a 10.000 euro. Il 21 per cento delle dichiarazioni si attesta su valori compresi nella fascia tra 5.000 e 10.000 euro.

In relazione alle caratteristiche dei nuclei familiari, con riferimento ai dati del 2024, il 26 per cento è composto da quattro componenti, il 49 per cento include almeno un minore e il 18 per cento una persona con disabilità.

ISEE e DSU: nel 2024 il 67 per cento delle dichiarazioni è stato presentato entro febbraio

Tra i dati forniti all’interno del report pubblicato dall’INPS ci sono anche i numeri relativi al mese di presentazione delle dichiarazioni.

Nei primi due mesi dell’anno 2024, gennaio e febbraio, sono state presentate il 67 per cento delle dichiarazioni.

La percentuale sale al 76 per cento se si prende in considerazione anche il mese di marzo.

Il trend è in crescita se si prende in considerazione il periodo compreso tra il 2016 e il 2024.

Nella tabella riassuntiva sono riepilogate le percentuali prendendo in considerazione i primi tre mesi di ciascun anno, l’unico anno in cui non è stata registrata una crescita della percentuale rispetto al precedente è il 2020.

Anno Percentuale di presentazione DSU da gennaio a marzo
2016 40 per cento
2017 43 per cento
2018 47 per cento
2019 51 per cento
2020 43 per cento
2021 54 per cento
2022 68 per cento
2023 74 per cento
2024 76 per cento

Il mese di gennaio 2024 è stato quello con la più alta percentuale di presentazione delle dichiarazioni, raggiungendo il 42 per cento.

Come messo in evidenza all’interno del report:

“Nel triennio 2022-2024 si registra un ulteriore incremento delle DSU presentate a gennaio, imputabile all’erogazione dell’Assegno Unico Universale, raggiungendo nel 2024 il 42 per cento del totale annuo.”

Nella lettura dei dati è opportuno sottolineare che le dichiarazioni possono essere presentate più volte nel corso dello stesso anno, di conseguenza il totale delle dichiarazioni presentate supera quello dei nuclei familiari distinti.

Nell’anno 2024 a fronte di 10,4 milioni di DSU si registrano 10,1 milioni di nuclei distinti, mediamente composti da circa 3 persone.

Nell’anno in corso una seconda presentazione della DSU potrebbe essere effetuata da chi ha buoni postali e titoli di Stato, dal momento che è stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo regolamento ISEE che dà attuazione della misura della Legge di Bilancio che esclude tali titoli dal calcolo per un importo fino a 50.000 euro.

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare direttamente il report aggiornato al 2024 e scaricabile dal portale dell’INPS.

INPS - Report dell’Osservatorio sulle dichiarazioni sostitutive unicehe sull’ISEE
Dati relativi al periodo compreso tra il 2016 e il 2024.

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