La gender tax è una proposta di tassazione differenziata per genere formulata da Andrea Ichino dell’European University Institut e Alberto Alesina della Harvard University.
“La tassazione basata sul genere (GBT) soddisfa il criterio ottimale di Ramsey tassando meno l’offerta di lavoro femminile più elastica”, si legge nell’abstract dello studio “Gender Based Taxation and the Division of Family Chores”.
Si fa riferimento alla teoria secondo la quale per una tassazione che funzioni bisognerebbe prevedere un’aliquota più alta per i beni meno elastici, come sono quelli di prima necessità, e più bassa per quelli più elastici, i beni di lusso. Per applicazione analogica, questa teoria potrebbe essere applicata al mercato del lavoro italiano con riferimento al lavoro femminile o a quello del cosiddetto “coniuge debole”.
Per ottenere positivi sul fronte dell’occupazione femminile e per migliorare la distribuzione del carico di lavoro all’interno di una famiglia, si dovrebbe garantire una aliquota più favorevole per quanto riguarda la tassazione del lavoro delle donne.