Fatture 2021 ricevute nel 2022: come comportarsi ai fini della detrazione dell'IVA e della deduzione del costo? Di seguito le istruzioni da seguire per i documenti a cavallo d'anno.
Fatture 2021 ricevute nel 2022: soffermiamoci sulle regole relative alla detrazione IVA e alla deduzione del costo.
Non sono state modificate le regole relative alle fatture a cavallo d’anno, che è bene approfondire per evitare di commettere errori in relazione a deduzione e detrazione dell’imposta.
Ai fini della detrazione IVA, e nel caso specifico per i documenti datati 2021 ma ricevuti nel 2022, il riferimento normativo da considerare è l’articolo 6 del DPR n. 633/1972.
Il diritto alla detrazione dell’imposta sorge dal momento in cui questa diventa esigibile; l’esigibilità IVA è individuata dalla data di effettuazione dell’operazione.
Ai fini della deduzione del costo, invece, è necessario evidenziare le differenziazioni previste per le partite IVA in contabilità semplificata o ordinaria.
Fatture 2021 ricevute nel 2022: le regole per la detrazione IVA
Partiamo dalle regole in materia di detrazione IVA per le fatture a cavallo d’anno.
Come sopra evidenziato, le regole da seguire sono individuate dall’articolo 6 del D.P.R. 633/1972.
Il momento a partire dal quale l’IVA diventa esigibile è individuato dalla data di:
- consegna o spedizione per la vendita di beni;
- pagamento o emissione della fattura per le prestazioni di servizi.
Secondo quanto disposto dall’articolo 23, la detrazione dell’IVA è riconosciuta previa annotazione nel registro degli acquisti delle fatture e bollette doganali relative ai beni e servizi acquistati o importati nell’esercizio dell’attività d’impresa, arte e professione, comprese quelle emesse a norma del secondo comma dell’articolo 17, anteriormente alla liquidazione periodica nella quale è esercitato il diritto alla detrazione della relativa imposta e comunque entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all’anno di ricezione della fattura e con riferimento al medesimo anno.
Ecco quindi che, ai fini della detrazione IVA delle fatture a cavallo d’anno, si delineano le seguenti regole:
Data fattura | Data ricezione | Data registrazione | Momento in cui si può detrarre l’IVA |
---|---|---|---|
Dicembre 2021 | Dicembre 2021 | Dicembre 2021 | Liquidazione di dicembre 2021 |
Dicembre 2021 | Dicembre 2021 | Gennaio 2022 | Dentro la dichiarazione IVA 2022 previa annotazione in apposito sezionale del registro acquisti |
Dicembre 2021 | Gennaio 2022 | Gennaio 2022 | Liquidazione IVA gennaio 2022 |
Dicembre 2021 | Gennaio 2022 | Dopo il 30 aprile 2022 | Dentro la dichiarazione IVA 2022 previa presentazione della dichiarazione integrativa |
Fatture 2021 ricevute nel 2022: le regole per la deduzione del costo
Per quel che riguarda invece la deduzione del costo per le fatture 2021 ricevute nel 2022, bisogna distinguere tra partite IVA in contabilità semplificata ovvero in contabilità ordinaria.
Nel caso dei titolari di partita IVA in regime di contabilità ordinaria, il costo della fattura datata dicembre 2021 ma ricevuta a gennaio 2022 sarà deducibile per competenza ovvero nel 2021.
Di conseguenza, la fattura dovrà essere registrata con il conto di patrimonio “fatture da ricevere”, mentre il costo andrà imputato nel 2021 mediante un giroconto contabile al 31/12. Ovviamente è possibile anche che vi sia l’eccezione per la quale la fattura 2021 abbia un oggetto di competenza 2022, ma è un caso abbastanza raro.
Nel caso dei titolari di partita IVA in regime di contabilità semplificata, invece, il costo della fattura datata dicembre 2021 ma ricevuta a gennaio 2022 sarà deducibile nel 2022, non operando per questa categoria di soggetti il criterio della competenza.
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