Esame farmacisti 2024: come funziona il tirocinio e la prova pratica valutativa

Francesco Rodorigo - Farmacisti

Come funziona la nuova versione dell'esame per diventare farmacista? La laurea oggi abilita all'esercizio della professione e il corso comprende un tirocinio e una prova pratica valutativa delle competenze

Esame farmacisti 2024: come funziona il tirocinio e la prova pratica valutativa

Quali sono i passaggi da seguire per poter diventare farmacista?

Per esercitare la professione non è più necessario sostenere l’esame di Stato in quanto la laurea è abilitante. L’esame finale, infatti, comprende anche lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio.

Chi ha già ottenuto la laurea in base al vecchio ordinamento didattico non abilitante potrà svolgere l’esame di Stato in modalità semplificata, che consiste in un’unica prova orale, secondo le modalità individuate dal Ministero dell’Università.

Esame farmacista 2024: le novità sullo svolgimento

Prima di entrare nel vivo della guida sui passaggi da seguire per poter diventare farmacista è utile fare un passo indietro e chiarire brevemente quali sono state le modifiche e le novità introdotte a partire dal 2020, quando la pandemia ha reso necessaria una disciplina emergenziale.

La legge n. 163 del 2021 ha previsto che l’esame finale per il conseguimento delle lauree magistrali a ciclo unico in farmacia e farmacia industriale, medicina veterinaria, odontoiatria e protesi dentaria e in psicologia abiliti, rispettivamente, all’esercizio della professione di farmacista, di medico veterinario, di odontoiatra e di psicologo.

Niente più esame di Stato, dunque, per ottenere l’abilitazione alla professione è sufficiente conseguire la laurea specialistica.

All’interno dei corsi di studio è previsto un un tirocinio pratico-valutativo a carattere professionalizzante. Una volta terminato, gli studenti dovranno sostenere l’esame finale che comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa, per la quale sono previste delle commissioni giudicatrici, che precede la discussione della tesi di laurea.

Nello specifico, per la professione di farmacista, le novità previste dalla legge n. 163/2021 sono state attuate dai decreti interministeriali n. 570 e 651 del 2022.

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Esame farmacista: le prove per chi ha la laurea con l’ordinamento non abilitante

Il decreto interministeriale n. 570 del 20 giugno 2022 definisce le modalità semplificate per lo svolgimento dell’esame di Stato.

La prova, infatti, non è stata abolita del tutto. Resta, anche se con modalità differenti, per coloro che hanno conseguito il diploma di laurea o che lo conseguiranno seguendo il percorso formativo precedente all’entrata in vigore della nuova disciplina e quindi in base al vecchio ordinamento didattico non abilitante.

Rientrano in questa categoria anche gli aspiranti farmacisti che hanno conseguito un titolo idoneo all’estero.

In questo caso l’esame si svolge con modalità semplificata. Consiste cioè in un’unica prova orale volta ad accertare la preparazione culturale del candidato così come le nozioni, le competenze e le abilità che interessano il profilo professionale. Riguarda nello specifico, i seguenti ambiti:

  • deontologia professionale;
  • conduzione e svolgimento del servizio farmaceutico;
  • somministrazione/dispensazione, conservazione e preparazione dei medicinali;
  • prestazioni erogate nell’ambito del Servizio sanitario nazionale;
  • informazione ed educazione sanitaria della popolazione;
  • gestione imprenditoriale della farmacia nonché tutti i servizi previsti dalla normativa vigente.

A disciplinare le sessioni dell’esame di Stato con queste modalità per gli anni dal 2022 al 2026 è un’apposita ordinanza del Ministero dell’università e della ricerca.

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Esame farmacista: le date per la prova orale nel 2024

Per il 2024, i dettagli sono stati forniti nell’ordinanza n. 634 del 29 aprile. Le date d’esame previste per la sessione estiva e per quella autunnale di quest’anno sono le seguenti:

  • 25 luglio (domanda di ammissione alla prima sessione entro il 24 giugno);
  • 14 novembre (domanda di ammissione alla prima sessione entro il 21 ottobre).

I candidati dovranno presentare la domanda di ammissione presso la segreteria dell’università o istituto di istruzione universitaria presso cui intendono sostenere gli esami.

La domanda, con l’indicazione dei dati anagrafici, deve essere corredata dai seguenti documenti:

  • titolo di studio necessario;
  • ricevuta dell’avvenuto versamento della tassa di ammissione agli esami di 49,58 euro;
  • eventuali certificazioni attestanti la necessità di usufruire di particolari ausili o tempi più prolungati per lo svolgimento delle prove.

La prova è valutata con una votazione espressa in centesimi. L’abilitazione è conseguita con una votazione di almeno 60/100.

Il tirocinio obbligatorio della durata di almeno 6 mesi deve essere completato massimo entro la data di inizio degli esami.

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Esame farmacista 2024: tirocinio pratico valutativo e prova pratica di valutazione

Come detto, la legge n. 163/2021 ha reso il titolo universitario abilitante alla professione. Il decreto interministeriale n. 651 del 5 luglio attua tali disposizioni per i farmacisti e disciplina tirocinio ed esame finale per la laurea abilitante.

Secondo quanto previsto, l’esame finale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio per accertare il livello di preparazione tecnica.

All’interno dei corsi di studio, infatti, è presente un tirocinio pratico-valutativo a carattere professionalizzante per consentire agli studenti di acquisire le competenze necessarie per lo svolgimento della professione.

Questo ha una durata minima di 6 mesi, anche non continuativi, e deve essere svolto presso una farmacia aperta al pubblico e/o una farmacia ospedaliera o presso i servizi farmaceutici territoriali posti sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico.

L’attività è svolta per non più di 40 ore a settimana, per un totale di 900 ore, di cui almeno 450 da svolgersi presso una farmacia aperta al pubblico, e corrisponde a 30 crediti formativi universitari. Può essere svolto anche all’estero.

Terminati gli esami previsti e il tirocinio, gli studenti dovranno sostenere l’esame finale che comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa.

Questa ha l’obiettivo di verificare le competenze professionali acquisite con il tirocinio e di accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione. Verte sugli stessi ambiti della prova orale dell’esame di Stato.

Solo con un giudizio di idoneità da parte dell’apposita commissione si potrà accedere alla discussione della tesi di laurea, in esito alla quale è conferita l’abilitazione all’esercizio della professione di farmacista.

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