Aperta la finestra di domanda per i contributi a sostegno degli investimenti in tecnologie innovative da parte delle imprese editrici e dalle agenzie di stampa. Le richieste si possono inviare fino alla scadenza del 19 novembre 2024
Le imprese editrici di quotidiani e periodici e le agenzie di stampa hanno tempo fino alla scadenza del 19 novembre 2024 per richiedere i contributi previsti per gli investimenti effettuati in tecnologie innovative.
Si tratta dell’agevolazione prevista nell’ambito del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria volta a sostenere l’innovazione tecnologica e la transizione digitale delle imprese.
Le domande vanno trasmesse utilizzando l’apposita procedura online.
Editoria: come ottenere i contributi per investimenti in tecnologie innovative
Dal 28 ottobre è possibile inviare la domanda per i contributi previsti a sostegno degli investimenti in tecnologie innovative.
Si tratta dell’agevolazione dedicata alle imprese editrici di quotidiani e periodici e alle agenzie stampa, disciplinata dal DPCM del 10 agosto 2023 che ripartisce le risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria.
Consiste in un contributo pari al 70 per cento delle spese sostenute nel 2023 per investimenti volti all’adeguamento e all’ammodernamento tecnologico delle infrastrutture e dei processi produttivi, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei contenuti e la loro fruizione da parte degli utenti.
A fornire i dettagli sui criteri e le modalità di funzionamento dell’agevolazione è l’articolo 2 del decreto attuativo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 4 luglio 2024.
Il contributo spetta alle imprese editrici di quotidiani e periodici e alle agenzie di stampa in possesso dei seguenti requisiti:
- sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo;
- residenza fiscale in Italia;
- attribuzione del codice di classificazione ATECO:
- 58.13 (edizione di quotidiani);
- 58.14 (edizione di riviste e periodici);
- 63.91 (attività delle agenzie di stampa).
- l’iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC);
- essere in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali;
- non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.
Il contributo è riconosciuto entro il limite massimo delle risorse stanziate, 10 milioni di euro e non è cumulabile con altri benefici previsti dalla normativa locale, regionale, nazionale o europea concessi per le stesse iniziative.
Contributi per investimenti in tecnologie innovative: domanda entro il 19 novembre
Le imprese che intendono accedere al contributo devono presentare la domanda online utilizzando la piattaforma “impresa in un giorno”, messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La finestra a disposizione per l’invio delle richieste è aperta: c’è tempo fino alla scadenza fissata per le ore 17.00 del 19 novembre 2024.
La richiesta dovrà essere accompagnata dalla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente, tra le altre cose, l’attestazione del possesso dei requisiti e l’indicazione delle spese agevolabili sostenute nel 2023.
È necessario inoltre allegare un prospetto analitico certificato da un revisore legale con l’attestazione delle spese.
Il progetto deve essere asseverato da un ingegnere o da un perito industriale e le spese devono essere riconducibili ad un progetto complessivo ed organico di investimenti finalizzato all’ammodernamento delle dotazioni tecniche. Nello specifico, sono ammesse al contributo le spese, effettuate nel corso del 2023, riconducibili a investimenti:
- in cybersecurity;
- in infrastrutture tecnologiche datacenter e in cloud per incrementare l’efficienza, la facilità d’uso e l’accessibilità dei prodotti editoriali;
- in software che consentano di veicolare i contenuti editoriali e i format su canali diversi di distribuzione per raggiungere nuovi target;
- nuove tecnologie per la produzione, diffusione e gestione di contenuti editoriali multimediali;
- software per l’automatizzazione dei processi;
- applicativi di intelligenza artificiale per il contrasto alla disinformazione;
- applicativi per la tutela della proprietà intellettuale e dell’autenticità delle fonti;
- in mixer audio/video HD, telecamere HD/4K con eventuali ottiche HD, encoder HD per i collegamenti alla rete di trasmissione, matrici HD/4K, apparati e sistemi di storage per archivio di contenuti;
- in tecnologie 5G broadcast/multicast;
- produzione e distribuzione di contenuti in realtà virtuale, realtà aumentata e mixed reality;
- in nuovi sistemi editoriali web based e di interfacce che stimolino l’interazione con l’utenza e consentano la produzione e distribuzione di contenuti in realtà aumentata;
- infrastrutture di telecomunicazioni di lunga distanza ad alta velocità;
- fornitura di prodotti e servizi media e audiovisivi basati su tecnologie cloud;
- tecnologie per il telecontrollo degli apparati.
I contributi saranno erogati tramite accredito sui conti correnti intestati alle imprese beneficiarie indicati nella domanda.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Editoria: come ottenere i contributi per investimenti in tecnologie innovative