Distacco transnazionale, dal 19 luglio 2022 è in vigore il decreto n. 170/21 che definisce gli standard e le regole della comunicazione preventiva. Effettivo l'obbligo di utilizzare il nuovo modello a partire dai distaccamenti attivi a questa data. Per quelli di lunga durata in essere all'entrata in vigore del decreto la scadenza per l'invio è il 18 agosto 2022.
Distacco transnazionale, a partire dal 19 luglio 2022 è obbligatorio trasmettere il modello di comunicazione preventiva.
La data è quella di entrata in vigore del decreto n. 170 del 6 agosto 2021 del Ministero del Lavoro, il quale prevede i nuovi standard per il distacco transnazionale e l’obbligo di comunicazione.
Si tratta dell’invio del modello “UNI_DISTACCO_UE” per le prestazioni di servizi in relative a lavoratori distaccati in Italia.
Le disposizioni previste dal decreto si applicano già dai distacchi attivi al 19 luglio. La comunicazione va inviata entro le ore 24 del giorno precedente a quello di inizio del periodo di distacco, mentre per i distaccamenti di lunga la scadenza per l’invio è fissata al 18 agosto 2022, cioè 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
Distacco transnazionale: in vigore il nuovo modello di comunicazione preventiva
Dal 19 luglio 2022 sono in vigore le misure previste in materia di distacco transnazionale.
Il decreto n. 170/2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, infatti, è stato pubblicato nella sezione Pubblicità Legale del sito del Ministero de Lavoro ed è in vigore a partire da questa data.
Il provvedimento definisce le regole, termini, annullamento e variazione, per la comunicazione preventiva, obbligatoria in caso di distacco transnazionale.
Si tratta dei casi in cui un lavoratore normalmente occupato da un’impresa con sede all’estero svolge temporaneamente la propria mansione in Italia per una filiale oppure in favore di un’altra azienda.
Il rapporto tra il lavoratore e l’impresa che lo invia in missione deve continuare per tutto il periodo di distacco.
Come previsto dal decreto, il distaccamento deve essere dichiarato preventivamente utilizzando il modello “UNI_DISTACCO_UE”. Questo deve essere compilato con una serie di dati relativi alla sede di lavoro e al numero di lavoratori :
- Prestatore di servizi:
- Codice identificativo;
- Stato di stabilimento;
- Impresa utilizzatrice:
- Codice identificativo;
- Stato di stabilimento;
- Soggetto distaccatario:
- Codice fiscale Azienda;
- Lavoratore:
- Codice identificativo;
- Stato di nascita;
- Cittadinanza;
- Lavoratore in sostituzione:
- Codice identificativo;
- Stato di nascita;
- Cittadinanza.
La trasmissione è a carico del prestatore dei servizi e deve essere effettuata entro le ore 24 del giorno precedente a quello di inizio del periodo di distacco.
Il decreto specifica anche i termini per le eventualità di annullamento o variazione. La comunicazione trasmessa può essere annullata entro le ore 24 del giorno di distacco, mentre per le variazioni ci sono tempistiche diverse da rispettare:
- nel caso in cui le modifiche coinvolgano la data di inizio distacco (anche nel caso di variazione del luogo di lavoro) e/o del periodo di sostituzione, la comunicazione va inviata entro le ore 24 del giorno precedente la nuova data di inizio del distacco o sostituzione;
- negli altri casi entro le ore 24 del quinto giorno successivo alla data del verificarsi dell’evento modificativo.
Distacco transnazionale di lunga durata: scadenza comunicazione il 18 agosto
Per quanto riguarda i distacchi transnazionali di lunga durata, è necessario inviare la comunicazione della notifica motivata. Questa va trasmessa al Ministero entro 5 giorni dal superamento dei 12 mesi di durata del distacco.
Nel caso in cui la durata superiore ad un anno sia già stata determinata all’inizio del distacco e inclusa nella comunicazione preventiva non ci sarà bisogno di procedere con la notifica.
Le disposizioni del decreto, dunque, sono in vigore dal 19 luglio 2022 e si applicano a partire dai distacchi attivi a questa data.
Ai distacchi di lunga durata già in essere alla data di entrata in vigore del decreto si applicano termini particolari per l’invio della comunicazione.
In questo caso, ci saranno a disposizione 30 giorni di tempo per effettuare la notifica motivata, la scadenza dunque è fissata al 18 agosto 2022.
Il decreto n. 170/21 abroga il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 10 agosto 2016 che disciplinava precedentemente la materia.
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