La precettazione è un atto amministrativo attraverso il quale l'autorità competente può disporre modifiche alle modalità di attuazione di uno sciopero per garantire i diritti costituzionali della persona
La precettazione può essere disposta per attenuare eventuali conseguenze negative di uno sciopero che minacciano di ledere i diritti costituzionali della persona a causa del mancato funzionamento dei servizi di interesse generale, come ad esempio i trasporti.
Tale atto amministrativo può essere emanato dal Presidente del Consiglio o da un suo Ministro, oppure da un prefetto, se i tentativi di conciliazione non hanno effetti positivi e permane il pericolo di un pregiudizio dei diritti.
Così facendo è possibile disporre una posticipazione dello sciopero, una riduzione della durata o che avvenga con modalità diverse in modo da garantire le finalità della legge.
Diritto di sciopero: cos’è la precettazione
In questi ultimi giorni si sta parlando molto di sciopero e della possibilità di una precettazione. Ma cosa si intende di preciso con questo termine?
Con precettazione si indica un atto amministrativo che può essere emanato dall’autorità pubblica per mitigare le possibili conseguenze negative derivanti da uno sciopero, nel caso in cui non sia previsto il rispetto delle misure minime a garanzia dei diritti costituzionali della persona a causa del mancato funzionamento dei servizi di preminente interesse generale.
A prevedere questa possibilità è l’articolo 8 della legge n. 146 del 1990 con norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati.
Se un primo tentativo di conciliazione con le parti in sciopero non arriva a buon fine e c’è il rischio che i diritti costituzionali possano venire pregiudicati, l’autorità competente può disporre che lo stesso venga posticipato, ridotto o svolto con modalità diverse in modo da rispettare da una parte il diritto delle persone ad astenersi collettivamente dal lavoro e dall’altra i diritti costituzionali della persona.
L’ordinanza, pertanto, è diretta a garantire le prestazioni indispensabili e impone all’amministrazione o all’impresa che le eroga le misure idonee ad assicurare adeguati livelli di funzionamento del servizio.
Nel caso in cui il conflitto abbia rilevanza nazionale o interregionale la precettazione può essere disposta dal Presidente del Consiglio o da un suo Ministro. Negli altri casi questa possibilità è in capo al prefetto o il corrispondente organo nelle regioni a statuto speciale.
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