La legge di conversione del Decreto Cura Italia approvata dal Senato il 9 aprile 2020 prevede una serie di novità per i dipendenti pubblici. Dalla legge 104 fino ai concorsi, ecco le misure introdotte.
Una serie di novità per i dipendenti pubblici nella legge di conversione del Decreto Cura Italia approvata in Senato il 9 aprile 2020.
Le novità principali per i dipendenti della pubblica amministrazione rientrano nell’ambito della sicurezza, dei concorsi; novità sono previste anche per quel che riguarda gli acquisti di tecnologia e le tutele dei lavoratori con disabilità ai sensi della legge 104.
Vediamo in sintesi le novità previste dal Decreto Cura Italia:
- protezione totale per i dipendenti delle PA assenti dal lavoro, causa emergenza, per disabilità grave o altre patologie;
- procedure concorsuali più rapide, premiando il valore delle persone, favorendo nuove competenze e accelerando il reclutamento nella PA;
- incentivato il lavoro agile con procedure più snelle per le forniture di pc e tablet da parte di Consip;
- gli acquisti dei servizi informatici da parte delle PA devono garantire l’interoperabilita’ e il “dialogo” tra i sistemi;
- stanziato un Fondo da 10 milioni per i familiari del personale sanitario che perde la vita nella lotta al coronavirus;
- la “Banca delle ferie”, ossia la possibilità di trasferire ferie e permessi tra i dipendenti pubblici dello stesso ente in modo da contrastare meglio la diffusione del virus;
- è prorogata al 30 giugno la validità delle tessere sanitarie scadute o in scadenza durante il periodo di emergenza;
- piena tutela ai dipendenti pubblici per le assenze causate da malattia COVID o quarantena.
Sull’approvazione di questo pacchetto di misure si è così espressa il ministro della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone:
“Con il Cura Italia il Governo fornisce al Paese uno scudo robusto, uno strumento efficace di difesa adeguato a contrastare l’epidemia. Nella Pa tuteliamo i dipendenti e intanto guardiamo al futuro con più tecnologia, più smart working e concorsi più snelli che valorizzano il merito”.
Dipendenti pubblici, le novità del DL Cura Italia: dai concorsi ai permessi 104
Vediamo ora più da vicino le novità del decreto legge per quanto riguarda la pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda i lavoratori (sia pubblici, sia privati) in possesso dei requisiti prescritti dalla Legge 104 , il Cura italia prevede che “il periodo di assenza dal servizio è equiparato al ricovero ospedaliero”.
Si tratta di una misura a protezione di quei lavoratori che siano in una condizione di disabilità certificata o di particolare rischio da immunodepressione a causa delle cure a cui sono sottoposti.
Viene equiparato al ricovero ospedaliero (articolo 87, comma 1) anche il periodo di assenza dal lavoro dei dipendenti pubblici dovuto a malattia o quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Vengono semplificate in via sperimentale fino alla fine del 2020 le modalità di svolgimento delle prove dei concorsi e ridotti i tempi di accesso alla pubblica amministrazione.
A questo scopo sarà emanato un regolamento entro il prossimo 31 luglio su proposta del ministro della PA. Le procedure concorsuali saranno volte a valorizzare e verificare anche il possesso di requisiti specifici e di competenze trasversali tecniche e attitudinali, ove possibile, con l’ausilio di strumentazione informatica e con l’eventuale supporto di società e professionalità specializzate in materia di reclutamento e di selezione delle risorse umane.
Dipendenti pubblici, nel Decreto Cura Italia novità sullo smart working
In tema di incentivazione dell’acquisto di dispositivi informatici che agevolino il ricorso allo smart working, l’articolo 87 bis del decreto prevede che le convenzioni quadro di Consip Spa per la fornitura di personal computer portatili e tablet possano essere incrementati sino al 50 per cento del loro valore.
Nel caso che comunque questi quantitativi non siano sufficienti a coprire il fabbisogno della pubblica amministrazione, la Consip, centrale di acquisto del comparto pubblico, è autorizzata ad attivare procedure negoziate che accelerino l’acquisizioni di queste attrezzature.
Inoltre, l’articolo 74 ter al comma 3bis prevede che i contratti relativi agli acquisti di servizi informatici e di connettività abbiano una durata massima non superiore a trentasei mesi, includano di diritto la facoltà di recesso unilaterale dell’amministrazione decorso un periodo non superiore a dodici mesi dall’inizio dell’esecuzione e garantiscono in ogni caso il rispetto dei principi di interoperabilità.
Cura Italia novità: ferie, aiuti ai familiari del personale sanitario, proroga tessere sanitarie
Viene istituito con l’articolo 22 bis al comma 1 presso la presidenza del Consiglio dei ministri un fondo di 10 milioni di euro per l’anno 2020 destinato all’adozione di iniziative di solidarietà a favore dei familiari di medici, personale infermieristico e operatori socio-sanitari impegnati nell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e che per questo motivo abbiano perso la vita.
Fino al massimo entro il 30 settembre 2020 è istituita la cosiddetta Banca delle ferie: ovvero al fine di fronteggiare le particolari esigenze emergenziali connesse all’epidemia i dipendenti delle amministrazioni pubbliche possono cedere i riposi e le ferie maturati fino al 31 dicembre 2019 a un altro dipendente dell’ amministrazione di appartenenza, senza distinzione tra le diverse categorie di inquadramento.
Infine, il decreto proroga la validità delle tessere sanitarie fino al prossimo 30 giugno, anche per la componente della Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS). La proroga non c’è invece per la validità come tessera europea di assicurazione malattia (riportata sul retro della tessera sanitaria).
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dipendenti pubblici, tutte le novità del DL Cura Italia: dai concorsi alla legge 104