Decreto Prezzi, il MITE ha firmato il 14 febbraio 2022 il testo del provvedimento che fissa i costi massimi relativi al superbonus e ai bonus casa, che non saranno onnicomprensivi di IVA, posa in opera e oneri professionali.
Decreto Prezzi, costi massimi non onnicomprensivi per il superbonus e i bonus casa.
È questo uno dei dettagli che emerge dal comunicato stampa del 14 febbraio 2022, con il quale il Ministro della Transizione Ecologica informa che è stato firmato il decreto previsto dalla Legge di Bilancio con i nuovi massimali per i lavori di riqualificazione energetica.
Un decreto previsto dalla Legge di Bilancio 2022 e che, stando alla timeline fissata, era atteso entro lo scorso 9 febbraio. Il ritardo per l’emanazione del nuovo Decreto Prezzi ai fini dell’asseverazione di congruità delle spese è legato anche al nodo dell’onnicomprensività dei costi, previsto dalle prime bozze predisposte dal MITE.
Una questione superata, stando alle novità indicate nel comunicato stampa del 14 febbraio 2022.
Decreto Prezzi per superbonus e bonus casa: costi massimi non onnicomprensivi
Il Decreto Prezzi firmato il 14 febbraio 2022 dal MITE fissa i costi massimi previsti per gli interventi ammessi al superbonus del 110 per cento, e aggiorna i massimali previsti per l’ecobonus dal decreto MISE del 6 agosto 2020.
Il provvedimento, per il quale si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sarà una delle “bussole” per i tecnici chiamati ad asseverare le spese ammesse ai bonus edilizi, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022.
In caso di esercizio delle opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura, anche per i bonus edilizi diversi dal superbonus è obbligatoria l’apposizione del visto di conformità e, parallelamente, l’asseverazione di congruità delle spese da parte di un tecnico abilitato.
In merito all’asseverazione, il comma 28, articolo 1 della Legge n. 234/2021 ha previsto che si faccia riferimento ai prezzari individuati dall’articolo 119, comma 13 lettera a) del decreto Rilancio, in parallelo ai costi massimi fissati dal MITE per specifiche categorie di lavori.
Il Decreto Prezzi firmato il 14 febbraio 2022 stabilisce quindi i costi massimi degli interventi del superbonus 110 per cento, aggiornando quelli previsti inoltre per l’ecobonus.
I massimali non saranno onnicomprensivi, e a differenza di quanto previsto dalle bozze circolate negli ultimi giorni, saranno esclusi l’IVA, gli oneri professionali così come i costi di posa in opera.
- MITE - firmato il 14 febbraio 2022 il Decreto Prezzi
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Decreto Prezzi, costi massimi con aumento di almeno il 20 per cento per il 2022
L’adeguamento dei costi massimi previsto dal Decreto Prezzi, secondo quanto comunicato dal MITE, deriva da una delle conseguenze dell’introduzione del superbonus 110 per cento, che ha portato ad un aumento delle tariffe delle materie prime. Un effetto al quale si affianca l’inflazione registrata.
La variazione in aumento porta quindi ad un adeguamento di almeno il 20 per cento dei prezzi per il 2022, anche se per una valutazione complessiva non si può che attendere il testo del decreto ministeriale.
In ogni caso, i massimali saranno rivisti annualmente, e per tener conto dell’eterogeneità dei possibili interventi non sono onnicomprensivi delle spese correlate, quali oneri professionali, posa in opera e IVA.
Prezziari Regioni, CCIAA o DEI per i costi non previsti dal Decreto MITE
Continueranno ad essere utilizzati i prezzari predisposti da Regioni e Province autonome, i listini delle Camere di Commercio e i prezzi fissati dal DEI per le asseverazioni relative ai costi non previsti dal Decreto MITE.
Per queste voci, al fine di evitare speculazioni, sarà comunque indispensabile l’asseverazione della congruità della spesa da parte di un tecnico abilitato.
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