Decreto Flussi 2025: la ripartizione delle quote per lavoro stagionale e non

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Arriva la prima distribuzione delle quote previste dal decreto Flussi 2025, sia per lavoro stagionale che non stagionale

Decreto Flussi 2025: la ripartizione delle quote per lavoro stagionale e non

Al termine di click day per l’invio delle domande di nulla osta nell’ambito del decreto Flussi 2025, sono state distribuite le prime quote previste.

La ripartizione territoriale è indicata nella nota del Ministero del Lavoro del 12 febbraio, e avvia le procedure di rilascio dei nulla osta al lavoro per le domande presentate.

Il Ministero ha attribuito agli ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale 42.835 quote. 38.462 invece le quote destinate agli ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale.

Decreto Flussi 2025: la ripartizione delle quote per lavoro non stagionale

Il 12 febbraio ha segnato la data del terzo e ultimo click day della prima finestra utile per l’invio delle domande di nulla osta nell’ambito del decreto Flussi 2025.

La procedura consente ai datori di lavoro di richiedere l’ingresso in Italia di lavoratori e lavoratrici non comunitarie, per lavoro stagionale e non.

Per il 2025, il decreto legge n. 145/2024 ha previsto l’ingresso in Italia di 181.450 lavoratori e lavoratrici non comunitarie secondo la seguente ripartizione:

  • 70.720 per lavoro subordinato non stagionale;
  • 730 per lavoro autonomo;
  • 110.000 per lavoro subordinato stagionale.

Fuori quota è previsto poi l’ingresso di 10.000 addetti all’assistenza familiare e socio-sanitaria.

Con la nota n. 1054 del 12 febbraio, il Ministero del Lavoro ha disposto la prima distribuzione territoriale delle quote previste, in modo da consentire il rilascio dei nulla osta al lavoro a fronte delle domande presentate agli Sportelli Unici per l’Immigrazione.

In base al fabbisogno l Ministero ha attribuito agli ingressi per motivi di lavoro non stagionale un totale di 42.835 quote, di cui 17.129 riservate alle lavoratrici.

Nello specifico, relativamente al lavoro subordinato non stagionale, sono state distribuite a livello provinciale:

  • 17.129 quote riservate alle lavoratrici di tutte le tipologie di quote;
  • 15.000 quote riservate a lavoratori di Paesi che hanno sottoscritto accordi o intese di cooperazione in materia migratoria con l’Italia;
  • 1.542 quote riservate a lavoratori subordinati della Tunisia;
  • 3.464 quote riservate a lavoratori dell’India;
  • 5.700 quote riservate al settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.

Decreti Flussi 2025: la ripartizione delle quote per lavoro stagionale

Nella nota, il Ministero fornisce anche la ripartizione delle quote previste per il lavoro stagionale, per il quale ricordiamo, a ottobre è prevista un seconda finestra per il click day.

In questa prima finestra, infatti, è stato messo a disposizione solo il 70 per cento delle quote totali disponibili.

Al momento, specifica il Ministero, agli ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale sono state attribuite 38.462 quote, di cui:

  • 15.380 riservate alle lavoratrici;
  • 2.101 riservate a lavoratori di cittadinanza indiana;
  • 841 per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale;
  • 13.736 riservate alle istanze di lavoro stagionale nel settore agricolo presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro;
  • 3.143 riservate alle istanze di lavoro stagionale nel settore turistico presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro;
  • 3.261 residuali per istanze di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero.

Le quote non ripartite a livello territoriale, si legge nella nota, restano nella disponibilità del Ministero, che provvederà ad assegnarle sulla base delle richieste pervenute agli Sportelli Unici per l’Immigrazione.

Il Ministero, infine, ricorda che sono fuori quota le richieste di conversione da parte di lavoratori stagionali che hanno svolto regolare attività lavorativa sul territorio nazionale per almeno tre mesi e ai quali è offerto un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato e le richieste di esercizio dell’attività economica come subordinato o autonomo da parte di titolari di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.

Le tabelle con il dettaglio della ripartizione sono disponibili in allegato alla nota ministeriale.

Ministero del Lavoro - Nota n. 1054 del 12 febbraio 2025
Attribuzione territoriale delle quote relative all’anno 2025 per ingressi per lavoro subordinato (stagionale e non)

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