Il DURF non è sempre necessario per la patente a crediti: i chiarimenti dei Consulenti del Lavoro in vista della partenza dell'obbligo dal 1° ottobre
Dal 1° ottobre la patente a crediti diventa obbligatoria per le imprese che operano nell’edilizia.
Il possesso del DURF è uno dei requisiti da rispettare ma, diversamente dal DURC, non è richiesto a tutte le aziende.
A fornire alcuni utili chiarimenti è la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, con l’approfondimento pubblicato il 27 settembre.
Patente a crediti: le imprese a cui è richiesto il DURF
A partire dal 1° ottobre 2024 la patente a crediti diventa obbligatoria per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nel settore edile.
Il 27 settembre dai Consulenti del Lavoro è arrivato un utile vademecum che, tra gli aspetti analizzati, si sofferma sui requisiti richiesti e in particolare sulla questione del DURF, la certificazione di regolarità fiscale il cui possesso è però necessario solo “nei casi previsti dalla normativa vigente”.
Non tutte le imprese dovranno quindi possedere il DURF per ottenere la patente a crediti, ma solo quelle che generalmente ricadono nella platea dei soggetti tenuti a provare il corretto adempimento degli obblighi tributari.
In particolare, l’obbligo si rivolge ai sostituti d’imposta:
“che affidano il compimento di una o più opere o di uno o più servizi di importo complessivo annuo superiore a euro 200.000 a un’impresa, tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali comunque denominati caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma, sono tenuti a richiedere all’impresa appaltatrice o affidataria e alle imprese subappaltatrici […]”.
Il DURF è quindi necessario nell’ambito di appalti, subappalti e affidamento a terzi di lavori che presentano le seguenti caratteristiche:
- valore annuo complessivo di 200.000 euro;
- prevalente utilizzo di manodopera;
- prestazioni svolte presso le sedi del committente, con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma.
In mancanza di queste, i soggetti sono automaticamente esclusi dall’obbligo di possesso del DURF nell’ambito della richiesta della patente a crediti.
Patente a crediti: i requisiti per richiedere il DURF
Per ottenere il rilascio del DURF, è necessario che le imprese obbligate all’ottenimento del documento siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere in attività da almeno 3 anni e in regola con gli obblighi dichiarativi;
- aver eseguito, nel corso dei periodi d’imposta cui si riferiscono le dichiarazioni dei redditi presentate nell’ultimo triennio, complessivi versamenti registrati nel conto fiscale per un importo non inferiore al 10 per cento per cento dell’ammontare dei ricavi o dei compensi risultanti dalle dichiarazioni medesime;
- non avere iscrizioni a ruolo o accertamenti esecutivi o avvisi di addebito affidati agli agenti della riscossione relativi alle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività produttive, alle ritenute e ai contributi previdenziali per importi superiori a 50.000 euro, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti o non avere provvedimenti di sospensione. Le disposizioni di cui al periodo precedente non si applicano per le somme oggetto di piani di rateazione per i quali non sia intervenuta decadenza.
Per ottenere il certificato è necessario compilare l’apposito modulo, scaricabile dalla sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicata, e presentarlo all’ufficio territorialmente competente.
Nel processo di valutazione della richiesta l’AdE tiene conto dei requisiti soprastanti con riferimento all’ultimo giorno del mese precedente a quello di scadenza del versamento delle ritenute fiscali.
Il certificato è disponibile dal terzo giorno lavorativo di ogni mese ed ha una validità di 4 mesi.
Dai Consulenti del Lavoro arriva infine un’ulteriore precisazione importante: nel caso in cui un’impresa non presenti l’anzianità lavorativa richiesta, è prevista l’esclusione dall’obbligo di possesso del DURF ai fini della patente a crediti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Patente a crediti: quando è necessario il DURF