DL 50/2017: la Dottoressa Tania Stefanutto ci spiega tutte le criticità emerse nell'incontro tra il Viceministro all'economia Luigi Casero e l'Associazione Nazionale Commercialisti di oggi a Brescia.
Nell’incontro organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti tenutosi oggi 12 maggio 2017 a Brescia il viceministro all’economia Luigi Casero ha parlato della manovrina dello scorso aprile e delle modifiche allo studio.
Il mea culpa sullo split payment IVA per i professionisti dimostra come tra “ragionieri di stato” e “legislatore” la comunicazione sia quantomeno approssimativa. Il Viceministro ha dato per certo il dietro front sul provvedimento in fase di conversione. Non si comprende quindi con quale logica, numeri alla mano, il provvedimento abbia visto la luce.
A detta del viceministro Luigi Casero lo split payment IVA applicato anche ai professionisti genererebbe un maggior gettito fiscale pari a circa 70 milioni di euro, in una manovra da 3.2 miliardi; la ratio quindi in termini di lotta all’evasione fiscale IVA, quantificata sempre dal Viceministro in circa 20 miliardi, è di difficile comprensione.
L’impressione diffusa in sala era che la norma fosse più ideologica che pratica: un segnale di forza verso il mondo delle partite iva.
DL 50/2017: l’anomalia della decretazione d’urgenza in ambito fiscale
La verità è che il sistema della decretazione d’urgenza in ambito fiscale è giunto al collasso tecnico, come dimostra la vicenda compensazioni-visti di conformità-assicurazioni professionali.
Anche su questo tema è intervenuto il Viceministro all’economia Luigi Casero definendo le lettere di richiesta di integrazione polizza assicurativa ai commercialisti un “eccesso di zelo” dell’Agenzia delle Entrate, ribandendo che la richiesta va contro lo spirito della norma. Resta però il fatto che le pec sono giunte a molti intermediari i quali dovranno adempiere, con buona pace delle dichiarazioni di buon senso del viceministro Casero, fornendo la documentazione richiesta.
DL 50/2017 e DL 193/2016: doppia falsa partenza
I due decreti fiscali degli ultimi sei mesi hanno avuto entrambi una falsa partenza: nel DL 193/2016 la cancellazione delle dichiarazioni Intrastat, tanto sbandierata, ha obbligato alla reintroduzione dell’obbligo soltanto poche settimane dopo, addirittura attraverso un comunicato stampa; ora nel DL 50/2017 lo split payment IVA per i professionisti che resta al palo della conversione.
Nulla, invece, ha detto il Viceministro Casero in materia di compensazione modello F24 (se non la breve chiosa sulle assicurazioni professionali per gli intermediari), né sulle novità in tema di termini di registrazione delle fatture di acquisto (con la riduzione dei termini temporali per esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA sugli acquisti).
Cosa resta a margine dell’incontro: la fatturazione elettronica obbligatoria per tutti sarà il prossimo passaggio, così come il ruolo fondamentale dei commercialisti “vistatori seriali di fatture”, con l’avvallo del Consiglio Nazionale che lo ritiene uno dei passaggi fondamentali per garantire un futuro alla professione (così come confermato dal Vice Presidente presente al dibattito) .
*La Dottoressa Tania Stefanutto è Commercialista in Brescia
Il presente intervento si inserisce nell’ambito di un’iniziativa editoriale con la quale la redazione di informazionefiscale.it – avvalendosi dei cortesi e preziosi interventi di professionisti contattati su tutto il territorio nazionale - vuole sensibilizzare i propri lettori rispetto al tema delicato della crisi giuridica del Fisco nel nostro Paese. Una crisi molto grave cui devono far fronte comune tutti i cittadini-contribuenti e non soltanto i commercialisti. Un Fisco più facile è un obiettivo concreto che può portare a maggiore equità sociale, elemento attualmente carente nel sistema fiscale italiano.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Quando le “manovrine” sono fatte con i “decretini”...