Le domande per l'iscrizione all'albo dei gestori della crisi di impresa si possono presentare dal 5 gennaio fino al 31 marzo 2023. Sarà consultabile dal pubblico e dai magistrati a partire dal 1° aprile. I soggetti interessati possono presentare la richiesta utilizzando la procedura del Ministero della Giustizia
Dal 5 gennaio 2023 è possibile presentare la domanda di iscrizione all’albo dei gestori della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Regole e modalità di domanda sono specificati nel decreto n. 75/2022 del Ministero della Giustizia.
I soggetti interessati possono presentare la domanda entro il 31 marzo, utilizzando il portale dedicato messo a disposizione dal Ministero.
Sarà possibile accedere e consultare l’albo a partire dal 1° aprile 2023 per consentire il primo popolamento.
Crisi d’impresa: domanda per l’iscrizione all’albo dei gestori dal 5 gennaio 2023
L’albo dei gestori della crisi d’impresa e dell’insolvenza è stato istituito, presso il Ministero della Giustizia, dall’articolo 356 del decreto legislativo n. 14/2019.
Questi professionisti sono chiamati a svolgere su incarico del tribunale le funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore nelle procedure previste nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Come stabilito dal decreto ministeriale n. 75/2022, che attua quanto previsto dalla legge, l’albo è tenuto con modalità informatiche ed è suddiviso in una parte pubblica ed in una parte riservata, accessibile solamente ai magistrati.
Nella prima sono inseriti i dati identificativi del soggetto, compreso l’indirizzo di posta elettronica certificata, la sezione dell’albo nella quale è iscritto e l’eventuale ordine professionale di appartenenza. Nella seconda, invece:
- le comunicazioni relative ai provvedimenti adottati nei confronti degli iscritti per inadempienze ai doveri inerenti alle attività di gestione e di controllo nelle procedure previste dal Codice;
- le richieste di sospensione o cancellazione volontaria dall’albo e i provvedimenti di sospensione o cancellazione adottati, anche d’ufficio, dal responsabile.
Come comunicato dal Ministero della Giustizia nella nota del 4 gennaio e come riportato anche dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) nell’informativa n. 3/2023, i soggetti interessati all’iscrizione possono presentare la domanda a partire dal 5 gennaio. Si tratta in particolare di:
- avvocati;
- dottori commercialisti ed esperti contabili; consulenti del lavoro;
- studi professionali associati e società tra professionisti;
- altri soggetti che hanno svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in società di capitali o società cooperative.
Questi devono essere in possesso dei requisiti professionali e di onorabilità di cui all’articolo 356, commi 2 e 3, del Codice della crisi d’impresa.
La domanda, completa degli allegati previsti dal decreto n. 75 e firmata digitalmente, può essere trasmessa utilizzando l’apposita scheda “Albo dei gestori della crisi di impresa” presente nell’area “Servizi” del sito del Ministero della Giustizia.
Per l’iscrizione all’albo è dovuto un contributo di 150 euro, mentre per il mantenimento una quota annuale di 50 euro. Questa è dovuta dall’anno successivo a quello dell’iscrizione.
- Ministero della Giustizia - Decreto 3 marzo 2022, n. 75
- Regolamento recante disposizioni sul funzionamento dell’albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui all’articolo 356 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
Popolamento dell’albo dei gestori della crisi d’impresa fino al 31 marzo
Sarà possibile presentare la domanda fino al 31 marzo 2023 in modo da garantire il popolamento dell’albo.
“ai fini della consultazione da parte dei Magistrati per la selezione dei gestori da nominare nelle procedure regolate dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza e da parte del pubblico in generale, l’Albo sarà disponibile dopo il primo popolamento straordinario, all’esito della procedura di verifica delle domande presentate.”
In questo modo sarà possibile offrire ai tribunali un albo abbastanza corposo con una pluralità di soggetti incaricabili e la possibilità di applicare il principio di rotazione degli incarichi.
Durante questo stesso periodo si svolgerà la valutazione delle domande da parte dell’ufficio competente.
L’albo sarà accessibile per la consultazione da parte del pubblico e dei magistrati a partire dal 1° aprile 2023, secondo le modalità previste dal decreto attuativo e sarà costantemente aggiornato.
Fino a tale data, dunque, l’Autorità Giudiziaria assegnerà gli incarichi secondo la prassi attualmente in vigore.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Crisi d’impresa: domanda per l’iscrizione all’albo dei gestori dal 5 gennaio 2023