L'INPS fornisce le istruzioni in merito alla proroga della prescrizione dei contributi a carico delle amministrazioni per pensioni e TFR in relazione ai periodi retributivi fino al 2020. Il decreto Milleproroghe ha esteso il termine al 31 dicembre 2025
Dall’INPS arrivano le indicazioni in merito al nuovo termine per l’inapplicabilità della prescrizione per i contributi dovuti dalle PA in relazione a pensioni e al TFR.
La proroga, nel caso di mancati versamenti, è stata prevista dal decreto Milleproroghe fino alla scadenza del 31 dicembre 2025.
Entro tale data, i datori di lavoro possono versare, senza sanzioni, i contributi dovuti per trattamenti di pensione e TFR di dipendenti pubblici e iscritti alla gestione separata, relativi a periodi retributivi fino al 31 dicembre 2020.
Contributi PA: sospensione della prescrizione prorogata al 2025
Con il messaggio n. 87 pubblicato il 10 gennaio l’INPS fornisce alcuni chiarimenti in merito alla nuova sospensione dei termini da prescrizione per i contributi dovuti dalla pubblica amministrazione e relativi a pensioni e TFR.
Il decreto Milleproroghe 2025, il n. 202/2024, ha previsto la proroga al 31 dicembre 2025 per l’inapplicabilità dei termini di prescrizione dei crediti contributivi dovuti dalla pubblica amministrazione per periodi fino al 31 dicembre 2020 nei confronti di dipendenti e collaboratori coordinati e continuativi e figure assimilate. Il termine era precedentemente fissato alla fine del 2024.
Le amministrazioni pubbliche sono quindi tenute, entro la fine dell’anno, a dichiarare e ad adempiere agli obblighi relativi alla contribuzione di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovuti.
Come già chiarito dall’INPS nella circolare n. 58/2024, nella quale sono state fornite le istruzioni in merito all’ultima proroga (prevista come detto al 31 dicembre 2024 dal precedente decreto Milleproroghe), il differimento interessa la contribuzione relativa:
- alle pensioni;
- al TFR (trattamento di fine rapporto).
I termini slittano dunque di un anno, al 31 dicembre 2025, e i periodi retributivi per i quali opera l’inapplicabilità vengono estesi dal 31 dicembre 2019 al 31 dicembre 2020.
Per tutto il 2025, pertanto, i datori di lavoro delle amministrazioni pubbliche possono provvedere al versamento dei contributi secondo le istruzioni fornite dall’Istituto nella citata circolare.
- INPS - Messaggio n. 87 del 10 gennaio 2025
- Prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria e regime sanzionatorio dei crediti contributivi delle pubbliche Amministrazioni
Proroga anche per l’applicazione delle sanzioni civili
Il decreto Milleproroghe è intervento anche sul regime di inapplicabilità delle sanzioni civili, prorogando anch’esso al 31 dicembre 2025.
Alla luce di queste novità, evidenzia l’INPS, le amministrazioni pubbliche che provvederanno all’adempimento degli obblighi, entro la fine dell’anno, anche a rate, non saranno tenute a versare le sanzioni civili di cui ai commi 8 e 9 dell’articolo 116 della legge n. 388/2000.
Le PA avranno quindi tempo fino alla scadenza prorogata del 31 dicembre 2025 per regolarizzare la propria posizione assicurativa senza incorrere in sanzioni.
Come indicato nella già citata circolare n. 58/2024, la amministrazioni possono procedere secondo le seguenti modalità:
- tramite il flusso di denuncia Uniemens/ListaPosPA o, in alternativa, l’applicativo “Nuova PAssWeb”, per i periodi fino al 31 dicembre 2013 (per gli iscritti alla Cassa CTPS, di cui MEF-SPT è sostituto d’imposta) e fino al 30 settembre 2012 (per gli iscritti alle Casse CPDEL, CPUG, CPI, CPS);
- tramite flusso di denuncia Uniemens/ListaPosPA, per i periodi di servizio successivi al 31 dicembre 2013 e al 30 settembre 2012 (rispettivamente secondo i criteri di cui sopra).
- INPS - Circolare numero 58 del 22 aprile 2024
- Inapplicabilità fino al 31 dicembre 2024 dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle pubbliche Amministrazioni. Regime sanzionatorio.
Tali comunicazioni, se effettuate entro il termine del 31 dicembre 2025 e se contengono tutti gli elementi necessari per la quantificazione della contribuzione dovuta, determinano l’interruzione della prescrizione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contributi PA: sospensione della prescrizione prorogata al 2025