Approvato il bilancio 2023 della cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili. Si chiude con un utile di 161,7 milioni
Il bilancio 2023 della cassa ragionieri si chiude con un utile di oltre 160 milioni di euro.
I numeri sul bilancio dello scorso anno sono stati comunicati nella nota del 24 aprile. Tra i fattori che hanno contribuito al risultato ci sono le gestioni patrimoniali e la crescita dei redditi e dei volumi d’affari degli iscritti.
Iscritti che però sono in calo rispetto al 2022, mentre aumenta la spesa previdenziale.
Cassa ragionieri: bilancio 2023 approvato con un utile di 161,7 milioni
L’assemblea dei delegati della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio del 2023.
Si chiude con un utile al lordo di accantonamenti e rettifiche di 161,7 milioni di euro e con un utile netto pari a 83,9 milioni.
Un esito, si legge nel comunicato stampa del 24 aprile 2024, influenzato positivamente dai risultati conseguiti dalle gestioni patrimoniali che nel corso dell’ultimo trimestre hanno conseguito un notevole apprezzamento di valore per effetto della crescita dei mercati azionari.
A questo si aggiunge anche la crescita dei redditi e dei volumi d’affari degli iscritti per l’anno 2022, che ha permesso di accertare a consuntivo una maggiore contribuzione complessiva di 8 milioni.
A contribuire al risultato è stata anche la rivalutazione di alcune immobilizzazioni finanziarie e dei valori mobiliari iscritti nell’attivo circolante per circa 55,5 milioni. L’andamento in ripresa dei mercati finanziari nell’ultimo trimestre 2023, poi, ha comportato una svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante di 46,5 milioni in forte contrazione rispetto alla svalutazione iscritta nel 2022.
Cassa ragionieri: iscritti in calo nel 2023
Nel comunicato del 24 aprile, la cassa ragionieri fornisce anche una panoramica sugli iscritti, che tra attivi e pensionati attivi sono pari a 26.875.
Un numero in calo rispetto a fine 2022, quando se ne registravano 27.289 a fine 2022 e a fronte della stima di 27.860 con i quali si sono stimate le entrate contributive del 2023 nel bilancio di previsione.
Ad ogni modo, si legge nel comunicato, il minor numero di iscritti non ha comportato un minor accertamento a consuntivo della contribuzione, che a fine 2023 rileva per 326,1 milioni a fronte dei 365,4 milioni dell’esercizio 2022.
“anno quest’ultimo influenzato della maggiore contribuzione eccedente relativa ad anni pregressi a seguito dell’acquisizione delle comunicazioni reddituali presentate dagli iscritti aderenti al provvedimento straordinario di incentivazione alla regolarità contributiva e ai maggiori interessi di dilazione per il pagamento della contribuzione a fronte dell’incremento del tasso legale.”
In crescita poi la spesa previdenziale. Le pensioni erogate, tra dirette e indirette, ammontano a 11.423 a fronte di una stima previsionale di 11.354. Erano 10.928 nel 2022.
Il rapporto tra iscritti e pensionati è pari a 2 contro il 2,15 del 2022.
Con l’incremento delle prestazioni, dunque, la spesa previdenziale si attesta a 261,1 milioni di euro a fronte di una previsione assestata di 258,4.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cassa ragionieri: bilancio 2023 approvato con un utile di 161,7 milioni