Carta della cultura: Ok dal Garante della Privacy, ma ancora nessuna traccia del decreto attuativo

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Il Garante della Privacy ha dato parere positivo allo schema di regolamento con i criteri e le modalità di attribuzione e utilizzo della Carta della cultura Giovani e della Carta del merito. Il decreto attuativo delle misure è in ritardo di oltre 6 mesi dato che doveva essere adottato entro lo scorso marzo

Carta della cultura: Ok dal Garante della Privacy, ma ancora nessuna traccia del decreto attuativo

Nuovi passi in avanti per la definizione dei criteri di attribuzione e utilizzo dei nuovi strumenti che sostituiscono il bonus cultura di 18App, la Carta della cultura giovani e la Carta del merito.

Il Garante della Privacy ha fornito il proprio parere positivo sullo schema di regolamento con la disciplina delle misure previste dalla Legge di Bilancio 2023.

Del decreto attuativo previsto dalla Manovra, però, ancora non c’è traccia e ormai ha accumulato un ritardo di oltre 6 mesi. La scadenza prevista per l’adozione, infatti, era fissata allo scorso 2 marzo.

Le due carte funzionano come la precedente, a cambiare però sono i requisiti di accesso.

Carta della cultura: Ok dal Garante della Privacy, ma ancora nessuna traccia del decreto attuativo

Arriva il via libera da parte del Garante Privacy alla nuova Carta della cultura e alla Carta del merito. Come si legge nel documento pubblicato il 26 settembre, l’Autorità ha fornito il proprio parere positivo sullo schema di regolamento che contiene la disciplina dei criteri e delle modalità di attribuzione e di utilizzo delle nuove carte.

Si tratta del provvedimento che deve essere adottato in attuazione di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2023 (articolo 1, comma 630) che ha introdotto i nuovi strumenti in sostituzione della vecchia carta 18App.

Un decreto che, però, si attende ormai da più di 6 mesi.

Come specificato anche sul sito del Dipartimento per il programma di Governo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, l’adozione del decreto attuativo sarebbe dovuta avvenire al massimo entro il 2 marzo 2023.

Lo schema di regolamento, dunque, disciplina le modalità generali per il riconoscimento del doppio contributo in favore dei ragazzi e delle ragazze che compiono i diciotto anni a partire dal 2023.

Nello specifico, la parte di competenza del Garante è quella relativa alle modalità e ai tempi di gestione e conservazione dei dati personali.

Lo schema di regolamento introduce alcune variazioni della disciplina già in vigore, quella di 18App, come ad esempio la possibilità che l’autenticazione tramite credenziali SPID o CIE possa essere effettuata dal rappresentante legale, con le stesse modalità, nel caso in cui i beneficiari non abbiano la piena capacità di agire per proprio conto.

Carta della cultura: per i 2004 iscrizione a 18App entro il 31 ottobre 2023

C’è ancora da attendere, dunque, prima di poter vedere operativi i nuovi strumenti di promozione culturale previsti dalla Legge di Bilancio 2023 in favore dei giovani.

Le misure dovrebbero essere operativa dal 2024, allo scadere dell’ultima edizione di 18App.

Ricordiamo, infatti, che le iscrizioni sono ancora aperte fino al 31 ottobre 2023 per i giovani che hanno compiuto i diciotto anni nel corso del 2022 (i nati nel 2004). Il bonus cultura da 500 euro può essere utilizzato per acquistare una serie di prodotti culturali fino al 30 aprile 2024 quali:

  • biglietti per cinema, teatri, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi archeologici;
  • musica, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale, prodotti dell’editoria audiovisiva;
  • corsi di teatro, musica e lingue straniere.

Per i nati nel 2005, quindi, entreranno in vigore le novità: la Carta della cultura giovani e la Carta del merito.

La prima ripropone sostanzialmente il vecchio il bonus cultura previsto da 18App. La novità sta nel fatto che viene introdotto un requisito d’accesso che restringe la platea di beneficiari. Si tratta del limite ISEE, che la Legge di Bilancio ha fissato a 35.000 euro.

Per poter accedere alla misura, infatti, i residenti sul territorio nazionale dovranno appartenere a nuclei familiari con valore ISEE non superiore a tale soglia.

La carta del merito, invece, è una novità assoluta e come suggerisce il nome sarà riconosciuta agli studenti che si distinguono nel percorso di studi.

Nello specifico, sarà concessa ai soggetti che entro il diciannovesimo anno di età hanno ottenuto il diploma presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati con una votazione di almeno 100 centesimi.

Entrambe le carte avranno un valore di 500 euro e saranno cumulabili tra loro. Per tutti i dettagli operativi si attende come detto il decreto attuativo.

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