Irpef

L’IRPEF è l’imposta sul reddito delle persone fisiche, la principale imposta sul reddito (insieme all’IRES) del sistema tributario italiano.

Si tratta di un’imposta avente le seguenti caratteristiche:

  • personale;
  • diretta;
  • progressiva;
  • a scaglioni;
  • generale.

È stata introdotta nel 1974 e oggi è disciplinata dal d.p.r. 917 n. 1986, il testo unico delle imposte sui redditi (TUIR).

Storicamente prende spunto dall’income tax statunitense e ha sostituito la precedente imposta di ricchezza mobile.

Aliquote IRPEF e scaglioni di reddito sono quindi così strutturati dal 1° gennaio 2024:

  • 23 per cento per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35 per cento per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43 per cento per i redditi che superano 50.000 euro.

Fino al 31 dicembre 2023 la curva delle aliquote IRPEF era invece così strutturata:

  • 23 per cento fino a 15.000 euro di reddito;
  • 25 per cento oltre i 15.000 euro e fino a 28.000 euro di reddito;
  • 35 per cento oltre i 28.000 euro e fino a 50.000 euro di reddito;
  • 43 per cento oltre i 50.000 euro.

Calcolo dell’IRPEF

Per il calcolo dell’IRPEF sullo stipendio lordo di un contribuente titolare di reddito da lavoro dipendente è necessario conoscere preliminarmente due informazioni:

  • l’importo dello stipendio lordo;
  • gli scaglioni IRPEF

Si dovrà quindi:

  • determinare il reddito mensile;
  • sottrarre gli oneri deducibili per ottenere l’imponibile fiscale;
  • applicare la relativa aliquota IRPEF e calcolare l’imposta lorda;
  • sottrarre dall’imposta lorda le detrazioni fiscali IRPEF.

La conoscenza di questi passaggio è fondamentale per comprendere come leggere la busta paga, ma anche come compilare e gestire la propria dichiarazione dei redditi.

Detrazioni IRPEF lavoro dipendente

Le detrazioni IRPEF sui redditi da lavoro dipendente sono modulate in base al reddito complessivo e si calcolano secondo i seguenti importi:

  • 1.955 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro (l’importo minimo della detrazione riconosciuta è pari a 690 euro. In caso di lavoro a tempo determinato, non può essere inferiore a 1.380 euro);
  • 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;
  • 1.910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro (la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro).

Per chi percepisce un reddito compreso tra i 25.000 e i 35.000 euro è riconosciuto un importo aggiuntivo di 65 euro. Per i redditi sopra i 50.000 euro non è prevista alcuna detrazione.

Tabella per il calcolo delle detrazioni lavoro dipendente

REDDITO COMPLESSIVOMISURA DELLA DETRAZIONE
Reddito complessivo non superiore a 15.000 euro 1.955 euro (in ogni caso non inferiore a 690 euro, se a tempo determinato, a 1.380 euro)
Reddito complessivo superiore ai 15.000 euro e fino a 28.000 euro 1.910 + 1.190 x [(28.000-reddito complessivo)/13.000)]
Reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 50.000 euro 1.910 x [(50.000 reddito complessivo)/22.000)]
Reddito complessivo superiore a 50.000 euro Nessuna detrazione
  • L’importo della detrazione va aumentato di 65 euro per i redditi complessivi superiori a 25.000 euro e fino a 35.000 euro.

Detrazioni IRPEF reddito da lavoro autonomo

La detrazione IRPEF sui redditi dai lavoratori autonomi, quali professionisti, titolari di impresa individuale e titolari di partita IVA, che svolgono attività lavorativa sia di carattere continuativo che collegato a prestazioni occasionali è pari a 1.265 euro fino a 5.500 euro di reddito.

Superata tale soglia, l’importo spettante diminuisce e bisognerà tener presenti le istruzioni specifiche di calcolo previste per il proprio scaglione di reddito.

L’articolo 13 del TUIR prevede quindi quanto segue:

“5. Se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi di cui agli articoli 50, comma 1, lettere e), f), g), h) e i), ad esclusione di quelli derivanti dagli assegni periodici indicati nell’articolo 10, comma 1, lettera c), fra gli oneri deducibili, 53, 66 e 67, comma 1, lettere i) e l), spetta una detrazione dall’imposta lorda, non cumulabile con quelle previste ai commi 1, 2, 3 e 4 del presente articolo, pari a:
a) 1.265 euro, se il reddito complessivo non supera 5.500 euro;
b) 500 euro, aumentata del prodotto fra 765 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 22.500 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 5.500 euro ma non a 28.000 euro;
b-bis) 500 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro.”

I valori delle detrazioni 2024 per i lavoratori autonomi, con le istruzioni per il calcolo, sono riassunti nella tabella di seguito.

Reddito complessivo annuo Detrazione annua autonomi 2023 e modalità di calcolo
Fino a 5.500 euro 1.265 euro
Da 5.500,01 euro e fino a 28.000,00 euro 500 + 765 x [(28.000-reddito)/(22.500)]
Da 28.000,01 euro e fino a 50.000,00 euro 500 x [(50.000-reddito)/(22.000)]
Da 50.000,01 nessuna detrazione

In aggiunta, è prevista una ulteriore detrazione di 50 euro per i lavoratori autonomi con redditi annui compresi tra 11.000 e 17.000 euro.

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