La Legge di Bilancio 2024 sembra sarà dedicata soprattutto al sostegno dei redditi delle famiglie e dell'occupazione stabile. Uno degli interventi più probabili è la proroga dei bonus assunzione in vigore quest’anno, dall’esonero contributivo per gli under 36 alla Decontribuzione Sud
Cresce l’ipotesi di una proroga delle misure volte a favorire l’occupazione stabile in Italia.
Nella prossima Legge di Bilancio potrebbero rientrare, infatti, anche il rinnovo dei bonus assunzione in vigore quest’anno.
Si tratterà di una Manovra difficile come dichiarato dal Ministro dell’Economia Giorgetti, ma le priorità saranno appunto l’occupazione e il sostegno ai redditi delle famiglie, con il rinnovo del taglio del cuneo fiscale.
Sono diverse le agevolazioni in campo nel 2023, dagli esoneri contributivi per l’assunzione di giovani under 36 e donne in particolari condizioni svantaggiate al contributo per i datori di lavoro che impiegano NEET e alla Decontribuzione Sud.
Bonus assunzione: verso la proroga degli esoneri contributivi nella Manovra 2024
Sono molte le incertezze che aleggiano sul cantiere della Manovra 2024, e se la questione delle risorse necessarie è ancora tutta da risolvere almeno fino a quando non sarà presentata la NADEF, sembrano già delinearsi quelli che saranno gli interventi centrali della nuova Legge di Bilancio.
Si tratta di misure a sostegno dei redditi e del potere d’acquisto delle famiglie, con la probabile estensione del taglio del cuneo fiscale, e di quelle volte favorire l’occupazione, soprattutto delle categorie di cittadini e cittadine più svantaggiate.
Per quanto riguarda il lavoro, la soluzione più probabile, come anticipato anche da IlSole24Ore, appare il rinnovo dei bonus assunzione la cui scadenza è prevista al 31 dicembre.
Questi prevedono incentivi per i datori di lavoro sulle assunzioni effettuate con l’obiettivo di promuovere l’inserimento stabile nel mercato del lavoro di alcune particolari categorie di lavoratori.
Sono le misure già prorogate dalla Legge di Bilancio 2023, ma anche di quelle introdotte nel corso dell’anno, come ad esempio il bonus per l’assunzione di giovani NEET.
Secondo gli ultimi dati forniti dall’INPS nell’osservatorio sul precariato rilasciato il 24 agosto 2023, nei primi cinque mesi dell’anno le attivazioni di rapporti di lavoro incentivati mostrano un leggero calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, soprattutto per quanto riguarda gli esoneri contributivi totali per i giovani e le donne.
Il motivo però risiede in primo luogo nelle tempistiche di attuazione delle misure per il 2023, le circolari INPS con le istruzioni per l’anno in corso, infatti, sono state pubblicate solo a giugno.
Sempre in crescita, invece, Decontribuzione Sud che si conferma come l’agevolazione di maggior impatto, anche per via del numero di dipendenti coinvolti.
Bonus assunzione: possibile conferma per esonero under 36, donne, Decontribuzione Sud e gli altri incentivi all’occupazione
La prima delle misure ad essere confermata sarebbe il bonus per l’assunzione di giovani con meno di 36 anni, che ha l’obiettivo di promuovere l’occupazione giovanile stabile.
Ai datori di lavoro privati viene riconosciuto, per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni, un esonero contributivo del 100 per cento, per un massimo di 3 anni e nel limite massimo di 8.000 euro annui (4 anni per le assunzioni in una sede o unità produttiva che si trova nelle Regioni del Mezzogiorno).
Oltre a questa verrebbe poi rinnovata anche la misura che promuove l’occupazione femminile, lo sgravio contributivo in favore dei datori di lavoro privati che assumono donne in particolari condizioni svantaggiate. Anche in questo caso l’esonero spetta per massimo 18 mesi nella misura del 100 per cento dei contributi dovuti e nel limite massimo di 8.000 euro annui.
A fine 2023, poi, è prevista la scadenza della Decontribuzione Sud, l’incentivo dedicato ai datori di lavoro delle Regioni del Mezzogiorno. Si tratta dell’esonero contributivo del 30 per cento concesso per tutti i rapporti di lavoro dipendente ad esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico.
Un’altra delle misure che potrebbe essere estesa al 2024 è il bonus NEET, l’agevolazione introdotta dal decreto lavoro, per favorire l’occupazione giovanile.
Consiste in un contributo pari al 60 per cento della retribuzione lorda a fini previdenziali per un anno in favore dei datori di lavoro che assumono ragazzi e ragazze inattivi sotto i 30 anni fino al 31 dicembre.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus assunzione: verso la proroga degli esoneri contributivi nella Manovra 2024