Arriva il decreto attuativo per il bonus INPS da 850 euro per gli anziani. Quali sono i requisiti e come fare domanda?

Via libera per il nuovo bonus anziani, la prestazione INPS dedicata agli anziani non autosufficienti.
È stato finalmente pubblicato il decreto attuativo della misura: un assegno mensile da 850 euro.
L’INPS ha già definito i criteri e i requisiti per ottenerla. Vediamo quali sono i passaggi da seguire per inviare la domanda.
Bonus anziani: beneficiari, requisiti e come fare domanda
Finisce l’attesa per il bonus anziani, con la pubblicazione del decreto attuativo la misura è ufficialmente operativa.
Si tratta della nuova prestazione universale concessa agli anziani non autosufficienti per sostenere le spese contrattuali per l’assunzione di badanti e per quelle di cura e assistenza, introdotta dal decreto legislativo n. 29/2024 in attuazione di quanto disposto dalla legge delega n. 33/2023.
La prestazione, introdotta in via sperimentale per il 2025/2026, consiste in un assegno mensile dal valore di 850 euro che verrà pagato ogni mese in presenza di specifici requisiti di età ed economici e comporta l’assorbimento dell’indennità di accompagnamento e delle prestazioni fornite dagli ATS.
Chi può fare domanda e quali sono le condizioni da rispettare per poter ottenere l’assegno?
Il nuovo bonus da 850 euro spetta agli anziani che risultano in possesso dei seguenti requisiti:
- almeno 80 anni d’età;
- un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS;
- ISEE non superiore a 6.000 euro;
- sono titolari dell’indennità di accompagnamento oppure possiedono i requisiti per ottenerla.
Tali requisiti devono essere posseduti al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio.
Per quanto riguarda l’individuazione del livello di bisogno assistenziale gravissimo si deve fare riferimento alle indicazioni fornite dall’INPS nel messaggio n. 4490/2024 con le prime istruzioni operative.
Bonus anziani 2025: importo e pagamento dell’assegno
La prestazione viene erogata mensilmente dall’INPS a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda ed è composta da:
- una quota fissa pari all’indennità di accompagnamento, che viene erogata secondo le modalità già in uso;
- una quota integrativa definita “assegno di assistenza”, per un importo attualmente pari a 850 euro mensili, che viene erogata tramite uno specifico pagamento predisposto dalla procedura automatizzata tramite la piattaforma “Prestazione Universale”.
L’assegno per gli anziani non autosufficienti non viene tassato e non è soggetto a pignoramento.
Come anticipato, la quota integrativa è finalizzata a sostenere il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto dai lavoratori domestici, oppure per l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza.
Nello specifico, i servizi che si possono acquistare sono quelli elencati di seguito (non di natura sanitaria e infermieristica):
Area socioassistenziale
- servizi di cura e di igiene della persona;
- servizi di lavanderia;
- servizi per il confezionamento o la distribuzione di pasti a domicilio;
- servizi per la cura e l’aiuto nella gestione della propria abitazione;
- servizi per l’accompagnamento a visite;
- servizi per lo svolgimento di piccole commissioni;
- servizi per il disbrigo pratiche amministrative.
Area sociale
- servizi mirati al sostegno relazionale per il mantenimento di relazioni sociali;
- servizi per l’aiuto al mantenimento di abilità pratiche;
- servizi di sostegno psicologico/educativo;
- servizi sociali di telesoccorso e teleassistenza.
Queste due modalità di spesa sono alternative tra loro e non possono essere utilizzate contemporaneamente nello stesso mese.
Se gli importi della quota integrativa non vengono spesi in questo modo si decade dal beneficio.
Ad ogni modo, la scelta di ricevere il nuovo assegno è reversibile. I beneficiari possono in ogni momento rinunciarvi e ripristinare l’indennità di accompagnamento.
Bonus anziani 2025: modalità di domanda e controlli
Per poter ottenere l’assegno, i beneficiari in possesso dei requisiti devono presentare un’apposita domanda all’INPS.
Si può trasmettere dal 1° giorno del mese in cui viene perfezionato il requisito anagrafico, quindi dal mese in cui si compiono gli 80 anni.
La richiesta va presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale dedicato sul sito istituzionale oppure tramite i patronati.
Come precisato dall’INPS nel messaggio n. 949/2025 con ulteriori istruzioni, i controlli sono in parte automatizzati e vengono effettuati trimestralmente, prendendo come riferimento le scadenze relative al pagamento dei contributi dei lavoratori domestici.
I beneficiari sono tenuti ad inviare trimestralmente all’INPS (anche tramite i patronati) le copie delle buste paga relative al rapporto di lavoro domestico del trimestre precedente e la copia delle fatture elettroniche regolarmente quietanzate relative alla spesa sostenuta.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus anziani: beneficiari, requisiti e come fare domanda