Beni strumentali, scadenza il 30 novembre 2023 per la comunicazione al MIMIT degli investimenti effettuati nel corso del 2022. L'adempimento riguarda le spese ammissibili al credito d'imposta per beni materiali e immateriali 4.0, al credito d'imposta ricerca e sviluppo e al bonus formazione 4.0
Nell’elenco degli adempimenti in scadenza il 30 novembre 2023 rientra anche la comunicazione degli investimenti in beni strumentali.
La comunicazione MIMIT deve essere trasmessa entro il termine per l’invio della dichiarazione dei redditi e riguarda nel dettaglio i beni strumentali materiali e immateriali 4.0, gli investimenti rientranti nel credito d’imposta ricerca e sviluppo e nel bonus formazione 4.0.
Non cambiano le regole generali: la comunicazione MIMIT non costituisce presupposto per la fruizione dei bonus sugli investimenti in beni strumentali così come delle altre agevolazioni e non comporta effetti sul fronte di successivi controlli.
Beni strumentali, comunicazione degli investimenti al MIMIT entro il 30 novembre 2023
A introdurre la comunicazione delle spese rientranti nei bonus Industria 4.0 è stata la Legge di Bilancio 2020 e le relative regole operative sono state messe a disposizione dall’ex MISE con tre distinti Decreti Direttoriali del 6 ottobre 2021.
L’adempimento non è obbligatorio per le imprese e il mancato invio non comporta effetti sulla fruizione dei crediti d’imposta spettanti in relazione alle spese sostenute per gli investimenti in beni strumentali.
Questo uno dei primi aspetti da evidenziare per chi è alle prese con l’invio della comunicazione al MIMIT entro la scadenza del 30 novembre 2023. La finalità dell’adempimento è puramente statistica ed è stato lo stesso Ministero a specificare quando segue:
“L’invio del modello di comunicazione approvato con il presente decreto non costituisce presupposto per l’applicazione del credito d’imposta e i dati e le informazioni in esso indicati sono acquisiti dal Ministero dello sviluppo economico al solo fine di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative. L’eventuale mancato invio del modello non determina comunque effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa.”
Al netto di ciò è in ogni caso bene soffermarsi su regole e istruzioni per l’invio della comunicazione al MIMIT, adempimento che interessa le spese ammesse alle seguenti agevolazioni:
- credito d’imposta per i beni strumentali materiali e immateriali 4.0;
- credito d’imposta ricerca e sviluppo;
- credito d’imposta formazione 4.0.
La scadenza del 30 novembre 2023 riguarda quindi i beni e le ulteriori spese sostenute nel corso del 2022, da comunicare entro il termine ultimo di trasmissione della dichiarazione dei redditi.
Invio della comunicazione MIMIT a mezzo PEC
La comunicazione delle spese effettuate nell’ambito dei beni strumentali materiali e immateriali rientranti nel piano Industria 4.0 dovrà essere trasmessa mediante il modello disponibile sul portale MIMIT, che dovrà essere firmato digitalmente dall’impresa e inviato a mezzo PEC all’indirizzo: [email protected].
- Modello di comunicazione bonus beni strumentali 4.0
- Scarica il modulo da compilare e inviare al MIMIT per le spese rientranti nei crediti d’imposta per gli investimenti in beni materiali e immateriali 4.0
Stesse regole di compilazione per quel che riguarda la comunicazione dei dati rientranti nel credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, da trasmettere all’indirizzo PEC [email protected].
- Modello comunicazione credito d’imposta ricerca e sviluppo
- Scarica il modulo da compilare e inviare al MIMIT per la comunicazione delle spese rientranti nel bonus R&S
Per quel che riguarda invece le spese sostenute nel corso del 2022 nell’ambito del bonus formazione 4.0 per il personale dipendente, la trasmissione dovrà essere effettuata invece alla PEC [email protected].
- Modello comunicazione credito d’imposta formazione 4.0
- Scarica il modulo da compilare e inviare al MIMIT ai fini della comunicazione delle spese rientranti nel bonus formazione 4.0
Così come specificato nel messaggio riportato sul portale del MIMIT, i modelli di comunicazione trasmessi risultano correttamente acquisiti anche in caso di mancato recapito delle ricevute di consegna della PEC.
Si evidenzia ancora una volta che l’omessa comunicazione dei dati non avrà rilevanza sul fronte della spettanza o meno dell’agevolazione, così come non sono previsti effetti in caso di successivi controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Beni strumentali, comunicazione degli investimenti al MIMIT entro il 30 novembre 2023