Sono stati definiti i programmi finanziabili nell’ambito dei contratti di sviluppo ZES. La direttiva MIMIT definisce le modalità di utilizzo degli ulteriori 250 milioni di euro
Dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy arrivano le indicazioni per la sottoscrizione di contratti di sviluppo nella Zona Economica Speciale (ZES Unica).
La nuova direttiva definisce le aree tematiche e gli indirizzi operativi per l’utilizzo delle nuove risorse disponibili: 250 milioni di euro.
Le risorse sono destinate al finanziamento di programmi di sviluppo industriale, per la tutela ambientale e per lo sviluppo di attività turistiche.
Contratti di sviluppo ZES: definiti i programmi finanziabili
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato una nuova direttiva per l’utilizzo delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 destinate alla sottoscrizione dei contratti di sviluppo ZES.
Si tratta dell’agevolazione dedicata al sostegno delle imprese che operano nella Zona Economica Speciale (ZES Unica) che, come noto, comprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Le nuove risorse della dotazione finanziaria aggiuntiva ammontato a 250 milioni di euro, ripartite tra due diverse linee di intervento:
- 200 milioni di euro sono destinati al finanziamento di programmi di sviluppo industriale e di programmi per la tutela ambientale, secondo le modalità previste dagli articoli 5 e 6 del decreto 9 dicembre 2014, che disciplina i Contratti di sviluppo.
- 50 milioni di euro sono destinati ai programmi di sviluppo di attività turistiche, in base a quanto stabilito dall’articolo 7 dello stesso decreto.
L’obiettivo è infatti quello di promuovere progetti di:
- sviluppo industriale;
- tutela ambientale;
- attività turistiche.
L’obiettivo è quello di contribuire a rafforzare la competitività e la coesione territoriale.
I programmi di sviluppo finanziabili
I 250 milioni di euro aggiuntivi andranno a finanziare le domande di contratto di sviluppo presentate successivamente al 26 ottobre 2022.
Le domande dovranno riguardare la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di programmi di sviluppo che richiedano uno o più progetti di investimento e, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro.
Come detto, i programmi di sviluppo devono essere interamente realizzati nell’ambito dei territori della ZES unica.
L’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni sarà effettuata da Invitalia.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contratti di sviluppo ZES Unica: definiti i programmi finanziabili