Più tempo per il pagamento degli avvisi bonari dal 2025. Le novità previste dal decreto correttivo sul concordato preventivo biennale si applicano dal 1° gennaio
Con il nuovo anno entrano in vigore le novità relative ai termini di scadenza degli avvisi bonari che derivano dai controlli automatici e formali sulle dichiarazioni dei redditi.
Dal 1° gennaio 2025, come previsto dal decreto correttivo con modifiche al concordato preventivo biennale e altri interventi in ambito fiscale, sono applicati i nuovi termini da prendere in considerazione, tra cui quello per il pagamento delle somme dovute.
Le scadenze in questione, comprese quelle relative al pagamento a rate, vengono estese. Vediamo cosa è cambiato.
Avvisi bonari: dal 2025 più tempo per il pagamento
Il decreto correttivo relativo al concordato preventivo biennale e all’adempimento collaborativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso agosto, il Dlgs. n. 108/2024, ha introdotto anche importanti novità per quanto riguarda gli avvisi bonari.
Le nuove disposizioni interessano in particolare le comunicazioni inviate da parte dell’Agenzia delle Entrate a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni dei redditi.
Ebbene, a partire dal 1° gennaio 2025, alcuni dei termini fissati a 30 giorni hanno una scadenza più ampia in quanto sono stati estesi a 60 giorni.
Come si legge all’articolo 3 del decreto legislativo n. 108/2024, sono state apportate in primo luogo alcune modifiche al decreto legislativo n. 462/1997, al DPR n. 602/1973 e al DPR n. 600/1973.
Nello specifico, ad essere interessate dall’ampliamento del termine a 60 giorni sono le seguenti scadenze:
- quelle per il versamento delle somme richieste a seguito del controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni;
- quelle per presentare chiarimenti o segnalazioni all’Agenzia delle Entrate.
Per le comunicazioni elaborate a decorrere dal 1° gennaio 2025, dunque, i contribuenti avranno il doppio del tempo a disposizione per procedere al pagamento delle somme dovute indicate nell’avviso bonario e per inviare richieste di chiarimento o segnalazioni all’Amministrazione finanziaria.
Avvisi bonari: dal 2025 termini più ampi anche per il pagamento a rate
Le modifiche previste dal decreto correttivo in materia di avvisi bonari, come anticipato, interessano anche termini per il pagamento a rate delle somme richieste a seguito delle attività di liquidazione e controllo automatico e formale delle dichiarazioni.
Nello specifico, per quanto riguarda il versamento della prima rata:
- viene esteso da 30 a 60 giorni il tempo a disposizione a decorrere dal ricevimento dell’avviso bonario;
- viene stabilito in 30 giorni dal ricevimento dell’avviso bonario per il versamento degli importi dovuti a seguito della liquidazione dei redditi da assoggettare a tassazione separata.
Inoltre, il testo del decreto fissa a 90 giorni il termine ultimo per effettuare i versamenti relativi agli avvisi bonari che derivano dal controllo automatizzato delle dichiarazioni, nel caso di trasmissione telematica dell’invito agli intermediari.
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