Adesione ai verbali di constatazione: i codici tributo

Pronti i codici tributo da utilizzare nel modello F24 per l’adesione ai verbali di constatazione.

L’Agenzia delle Entrate fornisce i codici e le istruzioni per l’utilizzo nella risoluzione pubblicata il 2 agosto 2024.

La misura permette ai contribuenti di beneficiare della riduzione delle sanzioni ad un sesto del minimo, la metà rispetto alla procedura ordinaria di accertamento con adesione.

Adesione ai verbali di constatazione: i codici tributo

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 44 pubblicata il 2 agosto 2024, istituisce i nuovi codici tributo da utilizzare per il versamento delle somme dovute a seguito dell’adesione ai verbali di constatazione.

La definizione agevolata consente al contribuente di beneficiare della riduzione delle sanzioni ad un sesto, ovvero la metà della misura prevista nell’ipotesi di accertamento con adesione, pari ad un terzo del minimo stabilito dalla legge.

Viene prevista anche la possibilità di rateizzare il pagamento delle somme dovute.

La definizione agevolata dei PVC, ricordiamo, è stata introdotta nell’ambito dei lavori di attuazione della riforma fiscale e in particolare con l’articolo 1, comma 1, lett. d), del decreto legislativo n. 13/2024, il quale ha disposto l’inserimento dell’articolo 5-quater all’interno del Dlgs n. 218/1997.

La novità si applica ai PVC emessi dal 30 aprile 2024 e permette di definire violazioni che riguardano:

• IRPEF e IRES e relative ritenute e addizionali;
• Imposte sostitutive;
• IVA;
• Contributi previdenziali;
• IRAP;
• IVIE;
• IVAFE;
• Imposta di registro;
• Imposta ipotecaria/catastale;
• Imposte sulle successioni e donazioni;
• Imposta sulle assicurazioni;
• Crediti di imposta e agevolativi.

Ci sono 30 giorni di tempo per aderire a partire dalla data di consegna del processo verbale di constatazione. Bisogna inviar un’apposita comunicazione all’Ufficio territorialmente competente per il periodo d’imposta oggetto di definizione indicato nel verbale e all’Organo verificatore, utilizzando i riferimenti disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza.

Ebbene, per consentire il versamento tramite il modello F24 delle somme dovute che risultano dall’atto di definizione dell’accertamento parziale, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo indicati nella tabella.

Codici tributo per l’adesione ai verbali di constatazione: compilazione del modello F24

I codici tributo, come detto, devono essere indicati all’interno del modello F24.

In sede di compilazione, i valori devono esposti nella sezione “Erario” esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati” secondo le seguenti indicazioni:

• nei campi “codice ufficio”, “codice atto” e “anno di riferimento”, nel formato “AAAA”, i dati riportati negli atti di definizione;
• nel campo “rateazione/Regione/Prov./mese rif.”:
  • per i codici tributo 9987, 9988, 9989 e 9990, il codice della Regione reperibile nella “Tabella T0 - codici delle Regioni e delle Province autonome”, pubblicata sul sito dell’AdE;
  • per i codici tributo 9991 e 9992, il codice catastale del Comune destinatario reperibile nella “Tabella T4 - Codici Catastali dei Comuni” pubblicata sul sito dell’AdE.

Le istruzioni per il pagamento dei contributi

Per il pagamento, sempre tramite il modello F24, dei contributi previdenziali che risultano dall’atto di definizione dell’accertamento parziale (comma 6 dell’articolo 5- quater del Dlgs n. 218/1997), l’Agenzia delle Entrate ha istituiscono le seguenti causali:

• “APM1” con significato “Contributi artigiani – Definizione agevolata dei processi verbali di constatazione – art. 5-quater del d.lgs. n. 218/1997”;
• “CPM1” con significato “Contributi commercianti – Definizione agevolata dei processi verbali di constatazione – art. 5-quater del d.lgs. n. 218/1997”;
• “LPM1” con significato “Contributi gestione separata liberi professionisti – Definizione agevolata dei processi verbali di constatazione – art. 5-quater del d.lgs. n. 218/1997”.

In fase di compilazione del modello F24, tali causali vanno indicate nella sezione “INPS” esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”.