Uniemens CIG 2021: arrivano le istruzioni INPS sulla novità che sostituisce, definitivamente da settembre, il modello SR41 utilizzato per comunicare i dati utili per il pagamento della cassa integrazione. A fornire le indicazioni di dettaglio su come funziona e su come procedere alla compilazione è l'Istituto con la circolare numero 62 del 14 aprile 2021.
Uniemens CIG 2021, da aprile diventa operativo il nuovo strumento che sostituisce il modello SR41 per la comunicazione da parte dei datori di lavoro dei dati utili all’INPS per procedere con il pagamento della cassa integrazione. La novità può essere utilizzata sia per le domande con causale Covid che per quelle ordinarie.
Le due modalità di comunicazione convivono per sei mesi: fino a settembre 2021 le aziende e gli intermediari possono scegliere il canale per inviare tutte le informazioni necessarie per l’erogazione delle prestazioni di integrazione salariale.
Con la circolare numero 62 del 14 aprile 2021, l’Istituto fornisce le prime indicazioni da seguire: dalle date di scadenza per la trasmissione, che restano quelle ordinarie, alle istruzioni per la compilazione.
- INPS - Circolare numero 62 del 14 aprile 2021
- Indicazioni operative relative alla nuova modalità di invio dei flussi di pagamento diretto dei trattamenti di integrazione salariale, CIGO, CIGD e ASO, connessi all’emergenza epidemiologica da COVID–19, tramite l’utilizzo del flusso “UniEmens-Cig”, introdotta dall’articolo 8, comma 5, del decreto–legge 22 marzo 2021, n. 41.
Uniemens CIG 2021 per il pagamento della cassa integrazione, come funziona?
Il Decreto Sostegni, oltre a prorogare la cassa integrazione fino al 30 giugno per quanto riguarda la CIGO e fino al 31 dicembre per CIG in deroga e assegno ordinario, ha anche introdotto una novità di semplificazione per le procedure di pagamento: il flusso Uniemens CIG.
Come specifica l’INPS, il nuovo tracciato Uniemens Cig a pagamento diretto ricalca il formato dell’Uniemens standard utilizzato per la CIG a conguaglio.
Viene, quindi, standardizzata in un unico formato, quello Uniemens, e in unico processo la gestione delle prestazioni di integrazione salariale indipendentemente dalla modalità di erogazione (sia a conguaglio che a pagamento diretto).
Il nuovo strumento era stato già annunciato per maggio dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro a fine gennaio come una piccola vittoria nella battaglia di semplificazione della cassa integrazione.
Alle promesse sono seguiti i fatti, nonostante il cambio di governo. Il DL numero 41 del 22 marzo 2021 ha infatti previsto che per le domande di trattamenti di integrazione salariale riferite a sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa decorrenti dal 1° aprile 2021, la trasmissione dei dati necessari al calcolo e alla liquidazione diretta delle integrazioni salariali da parte dell’INPS o al saldo delle anticipazioni delle stesse, nonché all’accredito della relativa contribuzione figurativa, è effettuata con il flusso telematico Uniemens CIG.
Semplificare il sistema di pagamento della cassa integrazione ordinaria, della cassa integrazione in deroga e dell’assegno ordinario è l’obiettivo con cui nasce la novità.
Il nuovo flusso Uniemens CIG riguarda anche l’invio dei dati che consentono all’Istituto di effettuare il pagamento a saldo dei trattamenti di integrazione salariale COVID-19 per cui i datori di lavoro hanno richiesto il pagamento diretto con anticipo del 40 per cento.
Per valutare l’eventuale definitiva estensione a tutti i trattamenti di integrazione salariale, i datori di lavoro in questo periodo transitorio potranno utilizzare fin da subito il nuovo strumento anche per inviare i dati dei pagamenti diretti riferiti a periodi di integrazione salariale richiesti con causali ordinarie.
Uniemens CIG 2021 o modello SR41 per il pagamento della cassa integrazione?
Il nuovo strumento debutta con il flusso dei dati riferito ai trattamenti di integrazione salariale COVID-19 a pagamento diretto da aprile 2021 e sostituisce il modello SR41.
Per il settore agricolo, i cui datori di lavoro utilizzano il modello SR43, nulla cambia.
In ogni caso, il passaggio alle novità nella comunicazione dei dati utili al pagamento della cassa integrazione sarà graduale. I datori di lavoro avranno sei mesi di tempo per adeguarsi e durante il periodo transitorio le informazioni potranno essere inviate all’INPS nelle due modalità:
- UniEmens-Cig;
- SR41.
Nella circolare numero 62 del 14 aprile 2021 l’INPS chiarisce:
“La scelta è determinata dal datore di lavoro in fase di invio del primo flusso di pagamento relativo a periodi decorrenti da “aprile 2021”. Di conseguenza, tutte le richieste di pagamento successive alla prima e riferite allo stesso Ticket dovranno essere inviate con la medesima modalità utilizzata per il primo invio”.
Uniemens CIG 2021 per il pagamento della cassa integrazione: scadenza per l’invio
L’introduzione del flusso Uniemens CIG 2021 che sostituisce il modello SR41 riguarda solo la modalità di trasmissione dei dati utili al pagamento diretto della cassa integrazione.
Non vengono modificate, quindi, per le date di scadenza. In linea generale il datore di lavoro entro la fine del mese successivo a quello in cui è collocato il periodo di integrazione salariale ovvero entro il termine di trenta giorni dalla notifica del provvedimento di autorizzazione, se più favorevole, deve inviare all’Istituto i dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi.
Nella circolare si legge:
“Pertanto, anche in caso di invio dei flussi “UniEmens-Cig” connessi a trattamenti COVID-19 oltre i termini suddetti, trova applicazione il regime decadenziale già introdotto dal decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, confermata dall’articolo 1, comma 302, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021) e da ultimo dal citato comma 4 dell’articolo 8”.
Uniemens CIG 2021 per i dati del pagamento: istruzioni per la compilazione
Nella circolare numero 62 del 2021, l’INPS dopo aver illustrato le prime istruzioni operativa passa a rassegna tutti i vantaggi che sia avranno nella gestione dei pagamenti con l’utilizzo del flusso Uniemens Cig 2021:
- omogeneizzazione dei flussi e utilizzo di un unico linguaggio, quello del flusso Uniemens utilizzato dalle aziende;
- tempi per l’erogazione delle somme più brevi: i flussi per il pagamento diretto, infatti, possono essere trasmessi senza la necessità di attendere l’autorizzazione, indicando il Ticket associato alla domanda. La richiesta di pagamento può essere ricevuta dall’INPS anche prima del rilascio dell’autorizzazione stessa, che pure resta fondamentale per procedere con il pagamento;
- ottimizzazione dei dati per datori di lavoro e intermediari, dal momento che si basa sulle caratteristiche del processo UniEmens, per i dati anagrafici dei lavoratori beneficiari è sufficiente inviare i soli codici fiscali, mentre le restanti informazioni sono prelevate automaticamente dagli archivi dell’INPS.
Infine, l’Istituto chiarisce:
“Si osserva altresì che, mentre nel caso di invio dei dati relativi al pagamento diretto tramite il modello “SR41” è necessario inviare un singolo modello per ogni azienda interessata dalla richiesta di integrazione salariale, con l’invio del flusso “UniEmens-Cig” è possibile trasmettere un unico flusso che contiene al suo interno i dati riferiti ai lavoratori di più aziende, con evidente semplificazione degli oneri di compilazione e trasmissione a cura delle aziende medesime e degli intermediari”.
Per tutte le istruzioni utili alla corretta compilazione del flusso Uniemens CIG è possibile far riferimento all’allegato 1 della circolare numero 62 del 14 aprile 2021.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Uniemens CIG 2021 per il pagamento della cassa integrazione: istruzioni INPS