In arrivo la possibilità di cumulare gli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0 con altre agevolazioni. Quali sono? Le novità introdotte dal nuovo testo del DdL di Bilancio 2025
Transizione 5.0: le agevolazioni previste dal piano saranno cumulabili con altri incentivi.
A stabilirlo è un emendamento alla Manovra 2025, proposto dal Governo e approvato in Commissione Bilancio.
Nello specifico, il testo della norma ha modificato Transizione 5.0, permettendo la cumulabilità totale con diversi incentivi, aprendo le porte anche alle misure finanziate dall’UE.
Transizione 5.0: con quali incentivi è cumulabile?
Con l’introduzione dell’articolo 72-bis all’interno del testo del DdL di Bilancio, si fa strada la possibilità di cumulare le agevolazioni previste dal piano Transizione 5.0 con altri incentivi.
Nello specifico, viene soppresso un periodo del comma 18 dell’articolo 38 del decreto legge n. 19/2024, rendendo possibile l’aggiunta del credito di imposta garantito dagli investimenti effettuati in beni Transizione 5.0 a quello ottenibile tramite gli investimenti all’interno della ZES unica Mezzogiorno (Zona Economica Speciale).
Inoltre, la cumulabilità è garantita anche con il credito di imposta previsto per gli investimenti nella Zona Logistica Semplificata, che comprende le aree portuali delle regioni più sviluppate, e in transizione non comprese nella ZES unica, così come individuate dalla normativa europea, ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
Infine, l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera prevede anche la possibilità, prima negata, di accedere anche alle agevolazioni finanziate dai fondi dell’Unione Europea, ad esempio:
- Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
- Fondo sociale europeo + (FSE);
- Fondo per la transizione giusta (JTF);
- Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR);
- Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
A tal proposito, si segnala che l’accesso alle misure di incentivazione europee è concesso a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione.
Transizione 5.0: quali sono gli incentivi che non possono essere cumulati?
Rimane esclusa invece la possibilità di cumulare il credito di imposta Transizione 5.0 con le agevolazioni previste dal Piano Transizione 4.0.
L’emendamento al testo del DdL di Bilancio 2025 non modifica la parte iniziale del primo periodo, comma 18, articolo 38 del decreto legge sopracitato, la quale non permette la cumulabilità dei due incentivi, in relazione agli stessi costi ammissibili.
Infine, resta invariato il periodo del medesimo comma che prevede che:
“Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto”.
Si resta in ogni caso in attesa del testo definitivo della Legge di bilancio 2025 che sarà approvato, dopo il passaggio alla Camera di oggi e al Senato nei prossimi giorni, entro la fine di dicembre.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Transizione 5.0: con quali incentivi è cumulabile?