Taglio IRPEF 2025 rimandato, restano in cantiere solo le novità già inserite nel Disegno di Legge di Bilancio: una panoramica tra regole attuali, prospettive e modifiche in arrivo
Secondo le ultime notizie che arrivano da Palazzo Chigi, si fa sempre più certo il rinvio dell’ulteriore taglio IRPEF collegato al concordato preventivo. Restano in cantiere solo le novità sulle tre aliquote strutturali inserite nel Disegno di Legge di Bilancio 2025.
I tempi non sono maturi per intervenire ancora sulle regole di calcolo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. La questione sarà affrontata quando si avranno dati più certi sui conti pubblici.
IRPEF 2025 per il taglio si allunga l’attesa: per ora nessuna riduzione su aliquote e scaglioni
La necessità di avere un quadro chiaro sulle risorse durante i lavori della Manovra è stata indicata dal viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo come la ragione alla base del veto sulla proroga per l’adesione al concordato.
Nonostante la chiusura iniziale, però, i tempi si sono allungati e la riapertura fino al 12 dicembre, utile anche per avere una ulteriore iniezione di potenziali entrate, insieme alla rateizzazione del secondo acconto prevista dal Decreto Fiscale ha cambiato tempi e carte in tavole.
Il risultato? Mettere a punto delle ulteriori novità sull’IRPEF già per il 2025 è diventato sempre più difficile, tanto che lo stesso viceministro Maurizio Leo nelle scorse settimane aveva lasciato intendere la necessità di riprogrammare gli interventi.
L’andamento sui lavori sulla Legge di Bilancio 2025 e il vertice di maggioranza che si è tenuto ieri, 9 dicembre, a Palazzo Chigi sembrano confermare la necessità di rimandare il taglio dell’imposta sul reddito per le persone fisiche.
D’altronde, per ora, manca la materia prima per metterlo in pratica: dalla prima finestra di adesione concordato, secondo le stime non ancora ufficiali, dovrebbero arrivare 1,3 miliardi di euro, una cifra utile a estendere a 56.0000 euro il secondo scaglione o a tagliare solo di un punto percentuale l’aliquota applicata.
Per una estensione a 60.000 euro o per un passaggio dal 35 al 33 per cento servirebbe una dotazione di 2,5 miliardi, pari al doppio.
Scaglioni IRPEF | Aliquote IRPEF |
---|---|
Fino a 28.000 euro | 23 per cento |
Tra i 28.001 e 50.000 euro | 35 per cento |
Oltre i 50.001 euro | 43 per cento |
Quelli realizzabili sarebbero interventi ristretti rispetto alle intenzioni e alle aspettative.
Il progetto iniziale prevedeva un passaggio a un sistema a due aliquote già nel 2025.
E la scelta, per ora, sembra essere quella di ponderare meglio e su basi più certe il taglio IRPEF che purenil Governo ha indicato più volte come una priorità.
IRPEF 2025, novità in arrivo
Per il 2025, quindi, si va verso la conferma delle novità già inserite nel Disegno di Legge di Bilancio fin dall’apertura del cantiere: le tre aliquote attualmente in vigore ma in scadenza a fine anno saranno confermate in via strutturale.
Allo stesso tempo anche altre nuove regole, eventualmente riviste durante i lavori Parlamentari, incideranno sull’importo finale dell’IRPEF.
Nell’impianto iniziale della Manovra è stato inserito un nuovo sistema di calcolo delle detrazioni con l’introduzione di un importo massimo delle spese detraibili per chi ha redditi oltre i 75.000 euro che sarà modulato in base al nucleo familiare e che dovrà coordinarsi con il decalage già in vigore dal 2020 per i redditi oltre i 120.000 euro.
Numero di figli e figlie | Reddito | Tetto massimo delle detrazioni |
---|---|---|
1 | Oltre i 75.000 euro | 9.800 euro |
Oltre i 100.000 | 5.600 euro | |
2 | Oltre i 75.000 euro | 6.800 euro |
Oltre i 100.000 | 11.900 euro | |
Più di 2 | Oltre i 75.000 euro | 14.000 euro |
Oltre i 100.000 | 8.000 euro |
L’importo più alto sarà garantito anche alle famiglie che hanno almeno un figlio fiscalmente a carico con disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 104 del 1992.
Nel panorama complessivo delle novità bisogna, poi, considerare anche il nuovo taglio del cuneo fiscale e contributivo, che insieme alla conferma dell’IRPEF a tre qliquote rappresenta uno dei pilastri della prossima Legge di Bilancio 2025.
Dal prossimo anno si agirà in due direzioni, toccando anche la componente fiscale:
- si mette in campo un bonus per lavoratori e lavoratrici con redditi fino a 20.000 euro calcolato con tre diverse percentuali;
- si prevede una detrazione aggiuntiva per lavoro dipendente pari a 1.000 euro per i redditi tra 20.000 e 32.000 euro che, oltre questa cifra, decresce fino ad azzerarsi a 40.000 euro.
L’ulteriore taglio dell’IRPEF per il 2025 per ora sembra essere accantonato, ma le novità sul calcolo dell’imposta non mancheranno. Come ha segnalato l’Ufficio Parlamentare di Bilancio nell’audizione del 5 novembre 2024, però, le modifiche in cantiere con la prossima Manovra rischiano di rendere il sistema sempre più complesso e meno comprensibile per cittadini e cittadine.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IRPEF 2025, per il taglio si allunga l’attesa: quali sono le novità in cantiere?