Superbonus rafforzato, via libera alla maxi detrazione con limiti più alti per gli interventi effettuati su edifici che si trovano nei Comuni colpiti dagli eventi sismici avvenuti dopo il 2008 con dichiarazione di stato di emergenza. Ma è necessario rinunciare al contributo per la ricostruzione. I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate nella risposta all'interpello numero 662 del 5 ottobre 2021.
Superbonus rafforzato, via libera alla maxi detrazione con limiti più alti ma solo se si rinuncia formalmente al contributo per la ricostruzione in caso di lavori effettuati su edifici che si trovano nei Comuni colpiti da gli eventi sismici dopo il 2008 con dichiarazione di stato di emergenza.
A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 662 del 5 ottobre 2021.
Sotto la lente di ingrandimento è la formula potenziata dell’agevolazione che permette di aumentare i limiti previsti del 50 per cento prevista dal Decreto Rilancio così come rivista dalla Legge di Bilancio 2021.
Superbonus rafforzato, via libera con la rinuncia al contributo per la ricostruzione
Come di consueto, lo spunto per fare luce sulle regole di accesso al Superbonus rafforzato arrivano dall’analisi di un caso pratico.
Protagonista è un contribuente che è proprietario con altri soggetti di un edificio unifamiliare di valore storico testimoniale che, dopo il sisma del 2012 in Emilia, si trova in un Comune in stato di emergenza.
Ha intenzione di effettuare dei lavori per mettere in sicurezza l’immobile, migliorare la classe sismica e intervenire anche dal punto di vista dell’efficientamento energetico. Data la specificità dell’edificio, può effettuare solo interventi di restauro e risanamento conservativo, non sono ammesse demolizioni, ricostruzioni e ristrutturazioni.
Alla luce delle indicazioni fornite, si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare la possibilità di beneficiare del cosiddetto Superbonus rafforzato così come delineato dalla Legge di Bilancio 2021.
Con la risposta all’interpello numero 662 del 5 ottobre 2021, arriva il via libera dell’Amministrazione finanziaria. Il documento, però, ribadisce le condizioni da rispettare:
“Gli incentivi fiscali in misura maggiorata (cd. Superbonus rafforzato) spettano in alternativa al contributo per la ricostruzione. La fruizione di dette agevolazioni, infatti, presuppone il diritto al contributo e la successiva rinuncia formale allo stesso”.
Superbonus rafforzato per i Comuni colpiti da eventi sismici ma con la rinuncia al contributo per la ricostruzione
In presenza di tutti gli altri requisiti richiesti, il contribuente può procedere con gli interventi sull’edificio di valore storico e beneficiare del Superbonus rafforzato.
Il potenziamento concesso a coloro che si trovano in territori colpiti da eventi sismici consiste in un aumento del 50 per cento dei limiti delle spese ammesse alla fruizione degli incentivi fiscali ecobonus e sismabonus per gli interventi di ricostruzione che riguardano fabbricati danneggiati dal terremoto.
A prevederlo è il comma 4 ter dell’articolo 119 del Decreto Rilancio così come modificato dalla Legge di Bilancio 2021.
Questa possibilità è riservata agli edifici che si trovano in particolari territori. Nella sua formulazione originaria solo ai Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016 e del 2017 e ai Comuni dell’Abruzzo colpiti dal sisma del 2009.
Ma oggi possono beneficiarne tutti i Comuni interessati da gli eventi sismici che si sono verificati dopo l’anno 2008 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
È necessario, però, rispettare una condizione per accedere al Superbonus rafforzato:
“Gli incentivi sono alternativi al contributo per la ricostruzione e sono fruibili per tutte le spese necessarie al ripristino dei fabbricati danneggiati, comprese le case diverse dalla prima abitazione, con esclusione degli immobili destinati alle attività produttive”.
Nel caso analizzato, quindi, che riguarda un edificio colpito dal sisma del 2012 in Emilia, rispettando i requisiti richiesti, è possibile beneficiare del Superbonus rafforzato sugli interventi da effettuare rinunciando al contributo per la ricostruzione, se non è stato già utilizzato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus rafforzato, limiti più alti con la rinuncia al contributo per la ricostruzione