Superbonus e fattura di fine anno scartata dal SdI: come individuare l’aliquota corretta?

Daniela Marmugi - Irpef

Quale aliquota di superbonus si applica nel caso di fattura trasmessa entro il 31 dicembre 2023 ma scartata dal SdI? I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

Superbonus e fattura di fine anno scartata dal SdI: come individuare l'aliquota corretta?

L’Agenzia delle Entrate fornisce dei chiarimenti in merito alle regole per calcolare l’aliquota da applicare nel caso di fattura scartata dal SdI, sistema di intercambio, relativa ai lavori del superbonus.

Se il problema che ha generato lo scarto viene corretto nei 5 giorni successivi, per individuare il momento di sostenimento della spesa si considera la data di effettivo pagamento.

I dettagli nella risposta all’interpello numero 140 del 24 giugno 2024.

Superbonus: le regole per individuare l’aliquota corretta nel caso di fattura scartata dal SdI

Con la risposta all’interpello numero 140 del 24 giugno 2024, l’Agenzia delle Entrate fa luce sulle regole per individuare l’aliquota di superbonus da applicare nel caso di fattura scartata dal SdI, sistema di intercambio.

Lo spunto per i chiarimenti arriva dal quesito dell’istante, un contribuente che in data 28 dicembre 2023 ha emesso una fattura verso un privato, successivamente scartata dal sistema SdI e rinviata nuovamente con lo stesso numero e data.

Il contribuente aggiunge inoltre che il relativo documento compare, all’interno del cassetto fiscale, nell’elenco delle fatture emesse nel mese di dicembre 2023.

La fattura può essere considerata emessa nel 2023 e quindi oggetto di detrazione con la percentuale del 110 per cento o la stessa è ridotta al 70 per cento?

L’istante ritiene che, essendo la trasmissione al SdI avvenuta regolarmente entro il 31 dicembre 2023, lo scarto successivo e la nuova emissione non compromettano la validità della data di primo invio e spetti dunque la percentuale di detrazione più alta.

Dopo aver riepilogato il quadro normativo di riferimento, l’Agenzia condivide l’ipotesi avanzata dal contribuente.

Generalmente, come si legge nel provvedimento numero 89757 del 30 aprile 2018,“la fattura elettronica scartata dal SdI a seguito dei controlli si considera non emessa.

Tuttavia, come chiarito dalle Entrate con la risposta all’interpello numero 103/2024, lo scarto non pregiudica di per sé la tempestiva emissione del documento se l’ostacolo alla base del rifiuto viene superato nei 5 giorni successivi allo scarto.

Superbonus: per lo sconto in fattura conta la data del pagamento

All’interno della risposta, l’Agenzia delle Entrate riepiloga le regole relative all’emissione della fattura per lavori del superbonus.

In merito all’emissione del relativo documento certificativo, già nella risposta n. 103/2024 le Entrate chiariscono come orientarsi nel caso in cui siano indicate due diverse date:

  • una di effettuazione del pagamento;
  • una di trasmissione al SdI, se rispettosa dei termini di legge ovvero effettuata entro 12 giorni (art. 21, comma 4 del D.P.R. numero 633/1972).

Ai fini dell’individuazione del momento di sostenimento della spesa è possibile considerare valida la prima data.

Tale concetto è ribadito anche dalla circolare numero 17/2023, che specifica che per le spese relative ad interventi sulle parti comuni degli edifici si considera la data del bonifico effettuato dal condominio.

Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 140 del 24 giugno 2024
Sconto in fattura da Superbonus: aliquota nel caso di fatture elettroniche scartate dal SdI.

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