Superbonus 110%, il CNDCEC chiede un testo unico delle interpretazione e la proroga dell'agevolazione al 31 dicembre 2024. Le richieste sono state avanzate durante l'audizione presso la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria del 4 novembre 2020.
Superbonus 110%, nel comunicato stampa del 4 novembre 2020 FNC e CNDCEC spiegano le richieste portate avanti nel corso dell’audizione presso la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria dello stesso giorno.
Nell’occasione è stata sollevata la necessità di un testo unico delle interpretazioni che riordini la normativa in materia.
Ad intervenire è stato il consigliere nazionale Maurizio Postal che ha messo al corrente l’Agenzia delle Entrate delle difficoltà, per i professionisti, nel ricevere i chiarimenti in una circolare annuale che riguarda la generalità delle deduzioni e delle detrazioni.
Il CNDCEC ha inoltre espresso la richiesta di una proroga dell’agevolazione per gli interventi con termine finale entro il 31 dicembre 2024.
Superbonus 110%, commercialisti: testo unico e proroga a dicembre 2024
Nel corso dell’audizione presso la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria del 4 novembre 2020 la Fondazione e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha portato avanti due istanze per migliorare il superbonus 110%.
Come spiegato nel comunicato stampa dello stesso giorno, viene richiesto un testo unico normativo o un testo unico delle interpretazioni per ordinare e sistematizzare la disciplina.
- CNDCEC - Documento sulla Commissione bicamerale di vigilanza sull’anagrafe tributaria del 4 novembre 2020
- Audizione del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili sul superbonus 110%.
Inoltre viene richiesta una proroga del termine finale dei lavori per i quali spetta l’agevolazione in questione.
Come si legge nel comunicato:
“Il Consiglio nazionale dei commercialisti raccomanda inoltre sin d’ora una proroga, almeno fino al 31 dicembre 2024, del termine finale fino a decorrenza del quale le spese sostenute per interventi agevolati possono beneficiare del superbonus al 110%”
Le richieste sono motivate dall’impegno di spesa annuale delle detrazioni edilizie che hanno raggiunto l’ammontare di circa 10 miliardi di euro.
L’intervento risulta inoltre necessario dal momento che alcune delle norme vigenti risalgono ai primi anni del 2000 e rendono complesso il quadro normativo.
Superbonus 110%: l’esigenza di una sistematizzazione della disciplina
La prima richiesta di FNC e CNDCEC sul superbonus 110% è stata quella di una sistematizzazione della disciplina relativa all’agevolazione.
Durante la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria del 4 novembre 2020 il consigliere nazionale Maurizio Postal ha dichiarato:
“Non è possibile non dedicare a questa materia, come minimo, una circolare annuale specifica nella quale, oltre a fornire tutte le indicazioni di prassi, si cerchi anche di sistematizzare i profili disciplinari che sono comuni alle diverse agevolazioni, così da ridurre la complessità, reale e percepita, che discende invece da una loro trattazione disorganica e separata detrazione per detrazione.”
Maurizio Postal ha sottolineato che proprio la nuova agevolazione ha reso ancora più necessario un intervento nel quadro normativo:
“Il primo e più importante intervento di cui si ravvisa da tempo l’esigenza, ma che, con l’ulteriore potenziamento della disciplina delle detrazioni “edilizie” a cura degli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio, palesa ancor più la propria indifferibilità, è quello di una sistematizzazione della disciplina”.
In prima battuta Postal ha espresso la necessità di un testo unico normativo. Qualora tale intervento non fosse possibile, il consigliere nazionale ha richiesto almeno un “testo unico delle interpretazioni”, per venire incontro ai contribuenti e agli operatori.
Postal ha inoltre spiegato che le guide dell’Agenzia delle Entrate sono utili ma vengono rapidamente superate dai chiarimenti dei successivi documenti di prassi.
Postal ha poi aggiunto che:
“appare poco appropriato includere i chiarimenti “annuali” relativi a queste detrazioni nell’ambito della maxi-circolare con cui ogni anno l’Agenzia delle Entrate aggiorna le proprie istruzioni con riguardo alla generalità delle deduzioni e detrazioni che possono essere indicate nel quadro RP della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche.”
Superbonus 110%: la proroga dell’agevolazione al 31 dicembre 2024
Come si legge nel comunicato stampa, il CNDCEC ha suggerito una proroga, almeno fino al 31 dicembre 2024, del termine finale fino a decorrenza del quale le spese sostenute per interventi agevolati possono beneficiare del superbonus al 110%.
Ha riguardo il consigliere nazionale Maurizio Postal ha spiegato che:
“proprio le grandi potenzialità ed il grande interesse suscitato dalla medesima rendono del tutto irrealistica una sua adeguata utilizzazione nel ristretto arco temporale che va fino al prossimo 31 dicembre 2021.”
Per aumentare le risorse a disposizione si suggerisce di utilizzare la parte di sovvenzioni a fondo perduto del Recovery Fund ed inserire l’estensione nella legge di bilancio 2021 o nel primo provvedimento utile del prossimo anno.
In conclusione Postal ha dichiarato che l’estensione potrebbe essere prevista anche per lo sconto in fattura e la cessione del credito:
“Nel prendere atto con soddisfazione che questo intendimento politico è stato già enunciato dal Governo pare opportuno sottolineare la necessità che la medesima proroga interessi anche la disciplina dell’articolo 121 del Decreto Rilancio, concernente le opzioni per lo sconto sul corrispettivo e la cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione, stante la sua imprescindibilità per garantire quel “cambio di passo” nel rinnovamento del patrimonio immobiliare italiano dal punto di vista energetico e antisismico”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus 110%, commercialisti: testo unico e proroga a dicembre 2024