La lente di ingrandimento della Corte di Cassazione sulle sponsorizzazioni sportive: esame di inerenza e congruità
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La sponsorizzazione sportiva è un accordo stipulato tra un’impresa e una associazione sportiva dilettantistica a fronte del quale l’ente commerciale versa un corrispettivo all’associazione al fine di ottenere visibilità, per far sì cioè che il proprio marchio venga messo in evidenza dall’organizzazione soprattutto durante occasioni, in questo caso sportive, molto seguite dal pubblico.
Rappresenta quindi una valida forma di pubblicità con una marcata connotazione sociale, in quanto l’attività svolta dalle ASD è tendenzialmente a scopo sociale.
Anche se i proventi derivanti dalle sponsorizzazioni non hanno un peso prevalente, svolgono un ruolo chiave per il sostentamento degli enti stessi, dando loro quindi la possibilità di continuare a svolgere la propria attività istituzionale e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Proprio in funzione dello scopo solidale, le previsioni legislative che ne determinano l’applicabilità sono di ampia vestibilità e sono spesso sotto la lente di ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate.
Requisiti e limiti per la realizzazione delle sponsorizzazioni
La presente analisi si sofferma su due casistiche trattate negli ultimi anni, dove due imprenditori si sono visti recapitare un avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, all’interno del quale si richiedeva a tassazione l’importo dedotto a fronte delle somme versate ad una ASD sottoforma di sponsorizzazioni.
In entrambi i casi l’imprenditore ha fatto ricorso, prima in Commissione tributaria provinciale, poi regionale e, infine, il caso è stato sottoposto alla Cassazione.
Il principio fondante che ha guidato la Cassazione nella sua pronuncia risiede nella “presunzione legale di inerenza e deducibilità delle spese di sponsorizzazione sino al limite di euro 200.000 nella ricorrenza di ulteriori requisiti”.
I requisiti che devono essere rispettati sono i seguenti:
- la sponsorizzazione sportiva deve avere natura pubblicitaria e non di rappresentanza;
- il soggetto sponsorizzato deve essere una compagine sportiva dilettantistica;
- non si devono superare i 200.000 euro;
- l’intento deve essere quello di promuovere l’immagine e i prodotti dello sponsor;
- il soggetto sponsorizzato deve realizzare un’attività promozionale.
Ricorsi in Cassazione: le pronunce della Corte in merito alle sponsorizzazioni sportive
Le differenti pronunce della Cassazione si estrinsecano quindi nella congiunta analisi dei requisiti sopra elencati.
Le ordinanze della Cassazione, in particolare la n. 34531 e la n. 26321 entrambe del 2024 analizzate nel seguente approfondimento, hanno portato ad una pronuncia diversa in merito alle casistiche presentate.
Le relative pronunce della Cassazione attengono all’inerenza e alla effettiva realizzazione dell’attività di sponsorizzazione da parte dell’ente al quale è stato riconosciuto l’emolumento.
Nel caso dell’ordinanza n. 26321 il ricorso presentato dall’impresa è stato rigettato in quanto nel contratto di sponsorizzazione era stata indicata una prestazione generica, il contributo erogato alla ASD era sproporzionato rispetto all’andamento economico-finanziario dell’impresa sponsorizzante nel periodo d’imposta specificato e l’ASD non aveva presentato la dichiarazione dei redditi, omettendo anche di versare le imposte.
Le ultime due omissioni sono state, poi. quelle che hanno portato l’Agenzia delle Entrate a effettuare gli accertamenti dovuti e arrivare infine a contestare all’impresa sponsorizzante l’effettiva inerenza delle spese dedotte.
In questa specifica fattispecie è stato dimostrato l’uso fittizio delle sponsorizzazioni sportive, usufruito dall’impresa per abbattere il reddito soggetto a tassazione e favorito dall’ASD “sponsorizzata”.
Nel caso invece dell’ordinanza 34531/2024 la Corte ha accolto il ricorso della società in quanto i corrispettivi dalla stessa erogati ad una ASD erano stati effettivamente destinati alla promozione del suo marchio e dei suoi prodotti ed è stato possibile riscontrare lo svolgimento di una specifica attività di sponsorizzazione da parte della ASD.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Sponsorizzazione ASD: esame di inerenza e congruità