In quali casi si può beneficiare della detrazione al 50 per cento delle spese sostenute per la sostituzione dei soli vetri delle finestre, senza il cambio degli infissi? Si dovranno rispettare specifici requisiti
Nel caso di sostituzione dei vetri delle finestre, senza il cambio degli infissi, al contribuente può comunque essere riconosciuta la detrazione IRPEF del 50 per cento delle spese sostenute.
Tale intervento, infatti, può rientrare tra quelli di contenimento dell’inquinamento acustico.
L’agevolazione spetta a condizione che venga dimostrato l’abbattimento delle fonti sonore interne o esterne dell’abitazione, nei limiti previsti dalla legge quadro sull’inquinamento acustico.
I requisiti devono essere riscontrabili dalla scheda tecnica fornita dal produttore.
Sostituzione vetri delle finestre: spetta la detrazione al 50 per cento?
La stagione dichiarativa sta per entrare nel vivo, con la messa a disposizione della dichiarazione dei redditi precompilata con modello 730/2024.
In vista dell’avvio dell’inoltre della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate ai contribuenti potrebbero sorgere dubbi in relazione alle detrazioni spettanti.
Tra queste quella prevista dall’articolo 16-bis del TUIR, che consiste in uno “sconto” sull’IRPEF dovuta del 50 per cento delle spese sostenute per determinati interventi realizzati.
La detrazione viene ripartita in 10 rate annuali dello stesso importo. Tra i dubbi sugli interventi che permettono l’accesso all’agevolazione c’è quello all’interno del quesito posto alla redazione di FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate.
La contribuente intende sapere se la detrazione del 50 per cento spetta anche solo per il cambio dei vetri degli infissi e quali sono le condizioni per accedere all’agevolazione.
Sono diversi gli interventi che permettono l’accesso all’agevolazione. Tra questi, quelli stabiliti alla lettera g) comma 1 dell’articolo 16-bis del TUIR.
Si tratta dei lavori effettuati sia sulle singole unità immobiliari sia sulle parti comuni degli edifici, con l’obiettivo del contenimento dell’inquinamento acustico.
Tali interventi, anche se rientrano nella manutenzione ordinaria, sono ammessi in detrazione anche se sono stati realizzati in assenza di opere edilizie propriamente dette. In questo caso rientra la sostituzione dei vetri degli infissi senza gli infissi stessi.
Tuttavia devono essere rispettati specifici requisiti.
Sostituzione vetri delle finestre: i requisiti da rispettare
L’accesso alla detrazione IRPEF al 50 per cento è subordinato a determinati requisiti relativi all’abbattimento delle fonti sonore interne o esterne all’abitazione.
La riduzione dell’inquinamento acustico deve rispettare i limiti fissati dall’apposita normativa, ovvero la legge quadro sull’inquinamento acustico (legge n. 447/1995).
Come chiarito nel paragrafo 4 della circolare n. 121/98:
“ai fini della detrazione fiscale, costituiscono fattispecie autonome e indipendenti dalla corrispondenza alle categorie di cui al citato art. 31. Ne deriva, a titolo esemplificativo, che i costi delle opere finalizzate al contenimento acustico, secondo i parametri previsti dalla legge n. 447 del 1995, pur corrispondendo ad interventi di manutenzione ordinaria, sono ammissibili alla detrazione fiscale.”
Nel documento fiscale viene inoltre sottolineato che l’agevolazione spetta a condizione che la scheda prodotto del costruttore certifichi l’ottenimento dei parametri fissati dalla legge richiamata.
In altre parole l’agevolazione spetterà esclusivamente se verrà attestato l’abbattimento delle fonti sonore interne o esterne all’abitazione, nei limiti della normativa citata.
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